Giocatori italiani convocati da nazionale straniera: Torregrossa subito in rete
Torregrossa è stato convocato dal Venezuela per le amichevoli contro Panama e Siria. L'attaccante del Pisa è solo l'ultimo caso di "oriundi al contrario": nella lista (tra gli altri) ci sono Lapadula e Gagliolo, ma anche chi ha rifiutato nazionali diverse dall'Italia
- Ernesto Torregrossa ha indossato per la prima volta la maglia del Venezuela ed è subito andato a segno. L'attaccante del Pisa, nato a San Cataldo (provincia di Caltanissetta), era stato convocato dal CT Pekerman per due amichevoli in programma a Dubai. La gara con Panama è finita 2-2, il gol del definitivo pareggio l'ha segnato proprio nel finale Torregrossa, entrato nel secondo tempo. L'attaccante ha passaporto venezuelano perché il padre Lirio è nato a Calabozo. Questo è solo l'ultimo dei casi di "oriundi al contrario"
- Torinese di madre peruviana, l'attaccante classe 1990 ha debuttato con la maglia della nazionale del Perù il 14 novembre 2020, nelle qualificazioni Mondiali contro il Cile.
- Lapadula venne contattato per la prima volta dal Perù nel 2016, anno della Copa America del Centenario. L'attaccante ci pensò, ma alla fine disse di no: voleva l'Italia. In azzurro ha giocato l'amichevole contro San Marino del 31 maggio 2017: finisce 8-0 con tripletta di Lapadula, ma il match non viene tenuto in considerazione dalla FIFA. Per questo motivo l'attaccante ha potuto rispondere alla seconda chiamata del Perù. Il 23 giugno 2021 è arrivato anche il primo gol con la blanquirroja nel match di Copa America contro l'Ecuardo
- Il difensore classe 1990 è nato a Imperia, ma la madre Eva è nata a Sundsvall, in Svezia. Per questo a ottobre 2019 Gagliolo ha risposto alla chiamata del CT svedese Janne Andersson per le qualificazioni a Euro 2020
- Il difensore ha collezionato una sola presenza con la nazionale svedese, il 18 novembre 2019 nel match vinto 3-0 contro le Isole Far Oer. Il punto più alto della carriera di Gagliolo, protagonista della scalata dalla Serie C alla Serie A del Carpi
- Da promettente attaccante dell'Italia a bomber del... Venezuela. Nato a Maracaibo da famiglia italiana, ha esordito in A con l'Udinese nel 1999, conquistando anche la maglia azzurra dell'Under 21 e della Nazionale Olimpica, con cui ha disputato i Giochi di Sydney 2000
- Margiotta, però, non è mai stato convocato in nazionale maggiore, così accettò la chiamata del Venezuela a febbraio 2004. In totale 11 presenze e 2 gol con la Vinotinto con cui ha giocato la Copa America 2004
- Il fratello di Bobo è nato a Sydney, in Australia, nel 1978, periodo in cui suo padre Roberto giocava nei Marconi Stallions. La famiglia Vieri tornò in Italia solo nel 1981 ed entrambi i fratelli diventarono attaccanti, ma con carriere diverse. Al termine della stagione 2004, quando Max vestiva la maglia del Napoli, arrivò la chiamata della nazionale australiana
- Max collezionò sei presenze, giocando (e vincendo) la Coppa d'Ocenia 2004. Si tratta dell'ultima vittoria dell'Australia nella competizione visto che dal 2007 i Socceroos iniziarono a giocare la Coppa d'Asia
- Nato a Port-Boutet, in Costa d'Avorio, ma adottato a 4 anni da una famiglia italiana di Battipaglia, l'ex centrocampista si è formato nelle giovanili della Juventus, prima di consacrarsi nel Chievo dei miracoli di Del Neri e giocare poi la Champions con la Lazio. Ha aspettato per molto tempo una chiamata dal CT azzurro Giovanni Trapattoni, finché non ha accettato la convocazione della Costa d'Avorio
- Il 1° marzo 2006 avvenne l'esordio con gol in amichevole contro la Spagna. Nonostante ciò, venne richiamato una seconda volta solo due anni dopo. In compenso, a carriera finita, è riuscito a indossare la maglia dell'Italia con gli Azzurri Stars, la rappresentativa di vecchie glorie convocata per la prima volta nel 2015
- Attaccante classe 1996, sembrava uno degli astri nascenti del calcio italiano. Nato in Repubblica Dominicana da padre italiano e madre dominicana, si trasferì vicino Parma all'età di 5 anni. Cresciuto nei giallobù, comprato dall'Inter e tornato poi alla base, è stato più volte convocato nell'Under 17 azzurra. Nell'anno del fallimento della società emiliana, sembrava poter addirittura esordire in Serie A
- Soprannominato il"figlio del vento", Lombardi decise di accettare, nemmeno 19enne, la chiamata della Repubblica Dominicana. Tre gettoni e un gol, prima di smarrire il filo della propria carriera. Fiorenzuola, Pallavicino e Pietrasanta le ultime tappe
- Li riconoscete? Sono i primi vincitori del reality show "Campioni, il sogno", che seguì le vicende in Eccellenza del Cervia di Ciccio Graziani. Tra di loro c'è il difensore in maglia nerazzurra che un po' di strada l'ha fatta
- Dopo un ritiro estivo con l'Inter, premio per la vittoria, in Italia riuscì al massimo a ritagliarsi un piccolo spazio in B nel Lecce. Poi, la decisione inattesa: attraversare l'oceano per giocare a Portorico, nella seconda serie americana. Giocò tanto e segnò anche molto, 17 reti in due stagioni. Così, gli furono concesse la cittadinanza e la convocazione in nazionale. Dalla riviera romagnola alle 22 presenze e 5 reti con la rappresentativa portoricana
- Nato a Reggio Emilia da genitori marocchini, l'ex baby-fenomeno divenne famoso a 15 anni per la gara di palleggi con Neymar, video da 10 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il trequartista del Milan, sempre nel 2014, venne convocato per la prima volta in prima squadra da Clarance Seedorf per il match contro il Sassuolo
- Mastour era già nel giro delle selezioni giovanili italiane, motivo per cui il Marocco bruciò sul tempo l'Italia, convocando il trequartista nella nazionale maggiore ad appena 16 anni per "bloccarlo". Mastour debuttò il 12 giugno 2015 nelle qualificazioni della Coppa d'Africa contro il Libia, diventando il più giovane esordiente della nazionale marocchina a 16 anni e 362 giorni. Si tratta dell'unica presenza per lui che oggi gioca in seconda serie marocchina nel Renaissance Zemamra
- Laribi è nato a Milano da padre tunisino e madre italiana, originaria di Domus de Maria tanto che nel 2019 venne convocato anche dalla nazionale sarda. Il centrocampista è stato nel giro delle nazionali under italiane, ma poi uscì dai radar e nel 2017 rispose alla convocazione della nazionale tunisina
- Laribi giocò due amichevoli a marzo 2017 contro Camerun e Marocco, sfiorando anche la convocazione per i Mondiali 2018, tagliato soltanto all'ultimo dal CT Nabil Maaloul
- Dalla Campania alla nazionale maltese. Difensore classe 1989, Pepe si trasferì nel 2015 al Floriana di Gaucci, poi laltre esperienze a Malta con Hamrun Spartans e Birkirkara. Avendo vissuto continuamente per almeno 5 anni in territorio maltese, il difensore ottenne la cittadinanza per "meriti sportivi"
- Pepe venne convocato per la prima volta in nazionale dal CT Devis Mangia a settembre 2020, debuttando così a 30 anni, 9 mesi e 25 giorni contro la Lettonia in Nations League. Da quel giorno ha collezionato 15 presenze e ancora oggi è nel giro della nazionale
- Ma c'è chi ha detto no alle lusinghe dall'estero, convinto di poter essere protagonista con l'Italia. Il caso di Mario Balotelli è uno di questi. Nonostante il suo impatto nell'Inter sin da giovanissimo, Lippi non si fida del suo carattere esuberante e non lo chiama per i Mondiali del 2010. Il Ghana, paese dei genitori, alza la cornetta: "Mario, con noi saresti subito protagonista...". Tuttavia Balo rifiuta
- Robert Acquafresca, con Mario Balotelli, ha formato una gran bella coppia d'attacco nell'Europeo Under 21 del 2009. Per giocare le Olimpiadi del 2008 disse di no anche all'Europeo con la Polonia, il Paese di sua madre. Sarebbe potuto essere il predecessore di Lewandowski, ma finì con il diventare uno dei tanti giovani incapaci di confermarsi
- Di Giuseppe Rossi se ne è parlato sempre molto. Nato negli Usa da famiglia italiana, Bruce Arena voleva portarselo già ai Mondiali del 2006 per precettarlo sin da subito. Pepito però voleva l'Italia. E così fu: segnò la sua prima e unica doppietta azzurra nella Confederation Cup del 2009, proprio contro gli Usa. Lippi però non lo portò con sé l'anno dopo ai Mondiali