Nations League, Mancini dopo Portogallo-Italia: "Non riusciamo a fare gol"

Nations League
Il Ct dell'Italia Roberto Mancini nel match perso contro il Portogallo in Nations League (Lapresse)

Il Ct azzurro dopo la sconfitta in Nations League contro il Portogallo: "Dobbiamo limitare gli errori individuali, non riusciamo a fare gol e questo è un problema. Giovani? Normale essere in difficoltà se non si gioca mai ad alti livelli"

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Doveva essere la partita del riscatto dopo il pareggio ottenuto contro la Polonia, per l'Italia invece arriva una nuova delusione contro il Portogallo nella seconda gara di Nations League. 1-0 il finale a favore della formazione allenata da Fernando Santos, a decidere il match una rete realizzata dall'ex Milan, oggi al Siviglia, André Silva al terzo minuto di gioco della ripresa. Una rete subita su un errore individuale da parte della Nazionale azzurra, esattamente come avvenuto contro la Polonia: "Errori individuali ne commettiamo e dobbiamo cercare di limitari. I ragazzi questa sera hanno dato tutto, ma dobbiamo trovare dei rimedi e riuscire a fare gol", le parole di Roberto Mancini nell'immediato dopo gara. "Rispetto alla gara di Bologna, nel primo tempo abbiamo tenuto maggiormente palla con i due attaccanti, che hanno giocato bene tra di loro e questa è una cosa importante", ha proseguito il Ct azzurro.

"Quello del gol è un problema da risolvere"

"Se la possibile retrocessione in Nations League può essere uno scotto da pagare per far crescere l'Italia? Dobbiamo crescere, non c'è niente da fare. Quando un ragazzo è giovane e non gioca ad alti livelli, quando lo fa va in difficoltà, è una cosa normale ma lo sapevamo anche da prima", le parole di Mancini. "Se a ottobre vedremo una Nazionale diversa? Quando crescerà la condizione andrà meglio, ma servirà trovare della soluzioni perché non riusciamo a fare gol e questo è un problema che bisogna risolvere", ha aggiunto Roberto Mancini.

"Tanti giovani: rischi da prendere per crescere in fretta"

"Sapevamo delle difficoltà, ma adesso le conosciamo un po' meglio. Se non avessimo avuto problemi saremmo andati al Mondiale. Contro il Portogallo c'erano dei debuttanti e hanno fatto cose positive, è chiaro che ci possano essere più difficoltà. Non ci piace perdere, si sta anche male quando succede, però è anche vero che noi dobbiamo correre dei rischi e far fare esperienza in queste gare qui ai ragazzi. Altrimenti è difficile percorrere la strada in fretta", ha proseguito Mancini. Il Ct azzurro prova poi a guardare gli aspetti positivi: "La squadra ci ha provato fino in fondo, abbiamo rischiato di prendere il secondo è vero, ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Ho qualche certezza, ma al momento sono poche. Ci sono tanti altri giocatori, che oggi magari sono infortunati o fuori forma, che sono importanti per la squadra. Le critiche ai giocatori? Se criticano me non è un problema, i ragazzi invece sono giovani e anno aiutati e spinti. Servono spalle forti per reggere le critiche. Non sono deluso, ma c'è tanto da lavorare", ha concluso Mancini.