Italia-Germania, Mancini: "Ripartire sarà più difficile rispetto a quattro anni fa"
nazionaleIl ct azzurro alla vigilia dell'esordio in Nations League: "Bisogna rimboccarsi le maniche, pedalare forte e cercare delle soluzioni. La strada è più in salita rispetto al 2018, ci vorra un po' di tempo"
L'inizio di un nuovo corso. È la parola d'ordine per l'Italia e Roberto Mancini in vista dell'esordio in Nations League contro la Germania. Una sfida che segnerà il via di un nuovo ciclo per gli azzurri, ma con qualche difficoltà in più secondo il commissario tecnico rispetto a quattro anni fa.
L'impressione è che tutti siano appesi a cosa ha dato Mancini e cosa potrà dare ancora alla Nazionale.
"Veniamo da una delusione pesante che non è la partita contro l'Argentina, ma l'altra. Non è così semplice. Quando le cose non vanno bisogna rimboccarsi le maniche, pedalare forte e cercare delle soluzioni, cosa che a volte in Italia è difficile".
La salita è più ripida rispetto a quattro anni fa?
"La strada è un po' più in salita. Quattro anni fa c'erano giocatori che non avevano mai giocato insieme e avevano un pensiero di calcio diverso, ma messi insieme con un'idea si sono rivelati straordinari. Adesso non tutti i calciatori che abbiamo giocano in Serie A e hanno pochissima esperienza internazionale. Ci vorrà un po' di tempo".
I giocatori internazionali mancano soprattutto in attacco?
"Sì, abbiamo solo Belotti e Immobile che hanno dato e adesso non stanno bene fisicamente, poi c'è poco. Ci sono Raspadori e Scamacca che hanno disputato poche partite a livello internazionale e questo pesa in determinati contesti. Va data loro la chance di giocare e acquisire esperienza".
Si aspetta maggiore aiuto da parte dei club?
"Se ci sarà aiuto, bene. Altrimenti, come già fatto quattro anni fa, troveremo delle soluzioni da soli".
Locatelli, Bastoni e Tonali possono essere la base per il futuro?
"Sì, ma sono già calciatori con esperienza e che giocano in squadre importanti da alcuni anni. Oltre loro dobbiamo inserire giovani che non hanno tanta esperienza".
Mancini in conferenza: "Forfait Lazzari e Zaccagni? Sono sorpreso"
In conferenza stampa il commissario tecnico si è soffermato sulla forza della Germania, prima delle quattro partite che gli azzurri giocheranno in Nations League: "Affrontiamo le due squadre più forti del momento, Germania e Inghilterra - spiega Mancini - Hanno grandi giocatori e noi, cambiando molto, ci prendiamo tanti rischi. Sono partite che, se dovessero andare bene, potrebbero essere un buon inizio. Noi dobbiamo difendere tutti insieme e attaccare e pressare come fatto per tre anni e mezzo". Contro la selezione di Flick non ci saranno anche Zaccagni e Lazzari, due dei tanti giocatori che hanno lasciato Coverciano. I loro forfait, però, hanno sorpreso il ct: "Mi ha sorpreso che siano andati via - ammette - Mi sembrava stessero bene, ma loro mi hanno detto di avere problemi e li abbiamo mandati a casa".
Mancini ha fatto anche un passo indietro, parlando di nuovo del match di Wembley perso contro l'Argentina: "Abbiamo pagato la perdita dei giocatori, gli infortuni ci hanno condizionato - ammette - L'Argentina stava meglio di noi, forse per la prima volta in tre anni e mezzo abbiamo trovato una squadra che ci ha messo sotto. Ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori e sappiamo che ci sarà da soffrire abbastanza". Infine un passaggio sulle voci di un ripescaggio dell'Italia al Mondiale: "Sono cose che si sono viste poche volte. Se ci ripescano, per un motivo che non so quale sia, ho detto che ci andiamo visto che siamo la migliore squadra del ranking tra le non qualificate".
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Cristante: "Nations League sarà un torneo di ricostruzione"
Tra i giocatori che scenderanno in campo contro la Germania c'è Bryan Cristante: "La Nations League un torneo di ricostruzione - spiega il centrocampista della Roma - Ci vuole pazienza, Mancini proverà anche i più giovani. Ci darà una mano per costruire il percorso più importante, quello delle prossime qualificazioni". Un concetto ribadito anche in conferenza stampa: "Abbiamo voglia di ripartire, sono partite difficili e lo sappiamo, ma sappiamo anche di essere un'ottima squadra. Qui lavoriamo sempre al 100%, al massimo, dobbiamo solo ritrovare quella chimica che ci aveva contraddistinto. La magia arriva col duro lavoro e con le vittorie, non ci sono altre soluzioni". Cristante ha sorvolato, invece, sul suo futuro: "Sono concentrato sulla Nazionale e su questo finale di stagione, poi vedremo il da farsi".