Italia-Francia 1-3, le pagelle di Stefano De Grandis
Nations LeagueIntroduzione
L'Italia di Luciano Spalletti perde a San Siro 3-1 contro la Francia e cede il primo posto nel gruppo 2 della Lega A di Nations League. Italia e Francia chiudono entrambe a 13 punti ma la nazionale di Deschamps passa da prima ai quarti di finale grazie alla migliore differenza reti. Come successo all'andata, transalpini subito in vantaggio al 2' con l'ex Juventus Rabiot con un preciso colpo di testa. La reazione azzurra tarda ad arrivare e la Francia raddoppia al 33' con una perfetta punizione a giro di Digne che colpisce l'incrocio e finisce sulla schiena di Vicario prima di terminare in porta per il 2-0. L'Italia reagisce e al 35' Cambiaso chiude al meglio una perfetta azione di Dimarco sulla corsia opposta per l'1-2. La sconfitta con un solo gol di scarto basterebbe all'Italia per chiudere in vetta ma al 65' è ancora Rabiot, sempre di testa, a portare i Blues sul 3-1. L'ennesimo gol da palla inattiva: tranne il gol dell’andata contro la Francia, gli altri 7 gol subiti dall’Italia in questa Nations sono arrivati tutti da calcio piazzato. Di seguito voti e giudizi...
Quello che devi sapere
Il tabellino
- ITALIA (3-5-1-1): Vicario, Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni, Cambiaso (23' st Maldini), Frattesi (21' st Raspadori), Locatelli (21' st Rovella), Tonali, Dimarco (36' st Udogie), Barella, Retegui (21' st Kean) (1 Donnarumma, 12 Meret, 2 Savona, 6 Gatti, 15 Okoli, 17 Comuzzo, 23 Pisilli) All. Spalletti
- FRANCIA (4-3-1-2): Maigna, Koundè (36' st Pavard), Konatè, Saliba, Digne, Guendouzi, Konè, Rabiot, Nkunku, Thuram (23' st Barcola), Kolo Muani (1 Samba, 23 Chevalier, 4 Upamecano, 7 Olise, 11 Coman, 13 Kanté, 18 Zaire-Emery, 22 Theo Hernandez) All. Deschamps
- Arbitro: Slavko Vincic (Slovenia)
- Reti: nel pt 2' Rabiot, 33' Vicario (A), 35' Cambiaso, nel st 20' Rabiot
- Ammoniti: Frattesi, Kolo Muani per gioco falloso, Guendouzi per comportamento non regolamentare.
- Spettatori: 68.158, incasso 1.652.799 euro (record per una partita dell'Italia)
Guglielmo Vicario - voto 5,5
- Quattro volte viene chiamato in causa e tre volte viene battuto. Nessuna gloria, anche se sulla punizione di Digne, per il raddoppio francese, lui ci arriva. Ma riesce solo a toccarla sulla traversa, prima che gli rimbalzi addosso. SFORTUNATO
Giovanni Di Lorenzo - voto 6
- Stavolta si vede poco. Tampona sulla parte destra della difesa ma non si vede mai in appoggio. La presenza di Thuram dalle sue parti lo invita a rimanere sulle sue. CONSERVATIVO
Alessandro Buongiorno - voto 5
- Senza il riferimento fisso con cui fare a botte, perde un po' il vantaggio della sua forza fisica. Thuram e Kolo Muani si agitano lontano dall' area e non si fanno 'maltrattare'. E sullo svantaggio iniziale Buongiorno non arriva sulla palla aerea poi deviata in porta da Rabiot. ANNACQUATO
Alessandro Bastoni - voto 6
- Il più dignitoso tra i difensori. Non soffre Kolo Muani ed è presente in tandem con Dimarco, alla maniera interista, quando si tratta di pedalare sulla fascia per costruire l'azione per avviare la rimonta. FUNZIONALE
Andrea Cambiaso - voto 7
- La sua crescita è spettacolare. Non solo spinge a destra (lui che è mancino) come il suo alter ego a sinistra, ma non vuole buttare una palla. Quindi palleggia sia in fase di impostazione, sia quando c'è una palla da ripulire vicino alla linea laterale. Il gol, impattando al volo una palla su cui non arriva Frattesi, è l'ennesimo step con cui Cambiaso scala le sue posizioni. RIFERIMENTO
Davide Frattesi - voto 5
- Prova a fornire i soliti guizzi, ma non c'è nemmeno un corridoio utile per le sue abituali penetrazioni. Corre a vuoto per 67 minuti. Poi lascia il posto a Raspadori, con Barella che torna in un ruolo congeniale SPRECATO
Manuel Locatelli - voto 5,5
- Come nella Juve viene sfruttato esclusivamente per coprire la difesa. Tanto che Barella va a prendersi i suoi palloni ogni volta che l'Italia ricomincia il gioco. Locatelli resta dignitoso, ma poi manca la marcatura su Rabiot che segna il 3-1 e rende mortificante la sua immediata sostituzione. DISILLUSO
Sandro Tonali - voto 6
- Non fa mancare il suo contributo muscolare alla battaglia di centrocampo. Che però viene vinta dai francesi, che in mezzo giocano meglio per quasi tutta la partita. Il confronto con Guendouzi finisce pari, ma Tonali non supera la sufficienza. GENEROSO
Federico Dimarco - voto 6,5
Il fatto che preferisca la metà campo offensiva rispetto al lavoro di copertura lo dimostra il goffo tentativo di salvataggio sulla zuccata di Rabiot. Federicoha i piedi sulla linea di porta ma il pallone sulla testa, solo che invece di allontanarlo con forza lo insacca sotto la traversa. Quando attacca invece è uno spettacolo. Per come si fa trovare sulla fascia e per come pennella al centro: l'assist per Frattesi/Cambiaso è una bellezza. CESELLATORE
Nicolò Barella - voto 5
- Cerca spazio dove si trova comodo, per cui viene a prendere palla spesso direttamente dai difensori. Impadronendosi dello spazio di Locatelli e soprattutto togliendo il necessario appoggio a Retegui. Va bene in trasferta, dove presumibilmente la partita la fanno gli altri, ma in casa diventa necessario - se il compito è quello - provare a fare da spalla al centravanti. Si dà da fare, palleggia bene, ma pesta i piedi ai colleghi in mediana e limita Locatelli al ruolo di frangiflutti. INVASORE.
Mateo Retegui - volo 5
- Non la vede mai. Ma è difficile capire quanto sia sua la colpa e quanto sia invece della completa solitudine a cui viene condannato dalle scelte di Spalletti e dal comportamento dei compagni. Per lui, certo, è la peggiore uscita in azzurro. DISPERSO
Nicolò Rovella - voto 6
- Mette grinta e un po' di geometria nel 4-3-2-1 finale nel quale però la cosa più eclatante è un calcio rifilato a Guendouzi, che qui è avversario e non compagno di fatica nella mediana della Lazio. COMBATTENTE
Giacomo Raspadori - voto 5,5
- Alle spalle di Retegui e poi dI Kean, ma senza trovare alcuna giocata degna di nota. Ma entra in campo a situazione, psicologicamente e tatticamente, abbondantemente compromessa. IMPALPABILE
Moise Kean - voto 6,5
- Entra assieme a Rovella e Raspadori, ma viene coinvolto dalla squadra solo all'ultimo secondo. E trasforma un naturale 'senza voto' nel 6,5 con un un tiro al volo che poteva garantire il primo posto nel girone. PENALIZZATO
Ct: Luciano Spalletti - voto 4,5
- L'invenzione Barella trequartista stavolta funziona assai meno. L'interista non fa da trait d'union tra centrocampo e attacco e finisce per vagare a metà campo togliendo a Locatelli il boccino del gioco e lasciando uno spazio incustodito sulla trequarti. Gli azzurri vanno sotto, ma il citti prova a rimediare al disastro solo a 25 minuti dalla fine e sotto di due gol. DISATTENTO
I voti della Francia
- Tra i francesi, il migliore è stato RABIOT, che merita 8 non solo per aver dominato di testa contro una difesa di saltatori e aver fatto due gol, ma anche per aver preso in mano un centrocampo quasi inedito, dove GUENDOUZI (6,5) come sempre ha macinato chilometri, ma eccezionale è stato KONE' (7,5) che ha dominato in mezzo al campo, rendendo paradossale il suo rendimento e lo scarso utilizzo nella Roma. Ranieri sa da dove partire per il suo lavoro in giallorosso.
- A proposito, benissimo anche l'ex DIGNE che risolverebbe anche jggi diversi problemi della Roma. Fantastica la sua punizione del 2-0, a cui ha aggiunto anche l assist del 3-1 che garantisce alla Francia il primo posto nel girone. Voto 7,5. Ci sta tutto
- Il tabellino
- Guglielmo Vicario - voto 5,5
- Giovanni Di Lorenzo - voto 6
- Alessandro Buongiorno - voto 5
- Alessandro Bastoni - voto 6
- Andrea Cambiaso - voto 7
- Davide Frattesi - voto 5
- Manuel Locatelli - voto 5,5
- Sandro Tonali - voto 6
- Federico Dimarco - voto 6,5
- Nicolò Barella - voto 5
- Mateo Retegui - volo 5
- Nicolò Rovella - voto 6
- Giacomo Raspadori - voto 5,5
- Moise Kean - voto 6,5
- Ct: Luciano Spalletti - voto 4,5
- I voti della Francia
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