Chelsea-Manchester City, impresa compiuta per Sarri: "Felice di battere Guardiola, non capita spesso"

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La grinta di Maurizio Sarri durante Chelsea-Manchester City - ph. @ChelseaFC

Tutta la gioia di Maurizio Sarri dopo la vittoria del suo Chelsea contro il Manchester City di Guardiola: "Siamo andati in vantaggio forse casualmente, ma poi la partita è cambiata e il successo è meritato. Ora servono le stesse motivazioni anche nelle altre gare per conquistare un posto in Champions. Il mio gioco qui ancora non si è visto, ma oggi sono felice: non mi era mai capitato di vincere contro Pep"

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"Come battere Guardiola? Non lo so, con lui ho sempre perso". Era stato ironico Maurizio Sarri alla vigilia della super sfida tra il suo Chelsea e il Manchester City guidato dall’allenatore catalano, un modello da seguire per lui. Adesso, però, Sarri potrà rispondere: vittoria di prestigio e impresa compiuta, l’allenatore italiano è stato in grado di condannare il City al primo stop stagionale. Una partita quasi perfetta quella dei Blues, che grazie al successo di Stamford Bridge hanno consolidato la posizione in zona Champions e si sono portati a sette punti di distanza dalla squadra di Guardiola, adesso scavalcata in testa alla classifica di Premier League dal Liverpool. Un Chelsea compatto e letale quello disegnato da Sarri, che ha trionfato contro il suo guru grazie alla rete di Kanté nella prima frazione di gioco e al gol di David Luiz nella ripresa. Niente patemi d’animo, iil risultato è rimasto fissato sul 2-0 fino al fischio finale. La maniera migliore per allontanare le critiche piovute dopo le due sconfitte arrivate nelle ultime tre gare di Premier: più che soddisfatto Maurizio Sarri, che al termine dell’incontro ha espresso tutta la sua gioia ai microfoni di Sky Sport.  

Ieri in conferenza avevi detto di chiedere a qualcun altro come battere Guardiola. Oggi, però, possiamo chiederlo a te.
Guardiola si batte in maniera estremamente complessa e con un pizzico di fortuna. Oggi noi abbiamo cambiato qualcosa, per la prima volta Hazard ha fatto l’attaccante centrale. Nei primi 20-25 minuti i movimenti difensivi nella metà campo avversaria non funzionavano benissimo, ma per fortuna abbiamo difeso bene, più bassi. Poi ci siamo trovati forse casualmente in vantaggio e da lì la partita è cambiata. Da quel momento abbiamo fatto una gara di grandissimo livello, concedendo pochissimo a una squadra offensivamente pericolosissima come il City e andando a vincerla meritatamente.

Ci voleva una vittoria così contro un avversario del genere in questo momento un po’ particolare?
A livello interno la situazione era abbastanza serena, le critiche che arrivano dall’esterno non ci hanno toccato minimamente. Noi sapevamo sin dall’inizio che cambiare sistema di gioco in maniera totale come abbiamo fatto noi, in un campionato difficile come la Premier, ci avrebbe portato a trovare delle difficoltà come è capitato al City nella prima stagione di Guardiola. Sapevamo prima o poi di dover affrontare queste difficoltà, ma dobbiamo lavorare ancora per superarle, perché la mia mia è una squadra che ha qualche difficoltà a trovare grandissime motivazioni. In queste partite si può esaltare, però poi bisogna trovare lo stesso livello di motivazione e di determinazione anche nelle altre gare, altrimenti diventa inutile. Sappiamo che non sarà facile entrare nei quattro posti che danno l’accesso alla Champions e quindi dobbiamo fare punti in tutte le partite.

Nonostante la grande prestazione, confermi che il "Sarri-ball" qui non lo hanno ancora visto?
Hanno visto degli sprazzi, come nella partita di oggi: ci sono state delle uscite da dietro tipiche del mio Napoli, ma in maniera totale ancora quel tipo di gioco non si è visto.

Oggi però sei felice?
Sì, vincere col Manchester City e contro Guardiola succede raramente. A me non era mai successo, quindi è una bella giornata.