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Giuseppe Rossi torna al Manchester United, accettata l'offerta da parte di Solskjaer di allenarsi con i Red Devils

Premier League

L'attaccante italoamericano, ancora svincolato, ha accettato l'invito del suo amico Solskjaer e si allenerà con i Red Devils per ritrovare la miglior forma, in attesa di ricevere qualche proposta per tornare in campo

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Se è vero che gli amici si vedono nel momento del bisogno, Giuseppe Rossi ne ha (ri)trovato uno di primo livello, corrispondente al nome di Ole Gunnar Solskjaer. Il neo allenatore dello United, infatti, ha invitato l’attaccante italoamericano ad unirsi agli allenamenti della propria squadra per aiutarlo a ritrovare la forma migliore. Un’amicizia che dura da anni quella tra Pepito e Solskjaer: i due sono stati compagni di squadra proprio nello United tra il 2004 e il 2006, quando il norvegese era prossimo al ritiro e Rossi era approdato da poco nei Red Devils ed era stato aggregato alla prima squadra da Sir Alex Ferguson. La differenza di età, però, non ha impedito ai due di stringere un forte legame che, a quanto pare, è maturato nel tempo. Fino all'ultima offerta, prontamente accettata da parte dell’attaccante ex Genoa che già da una settimana si trova nella città inglese e ha già preso parte ad alcune sessioni di allenamento insieme a Pogba e compagni.

Dopo la prima esperienza allo United e il prestito al Newcastle Giuseppe Rossi si era reso straordinario protagonista nel 2007 portando (dal suo arrivo a gennaio) il Parma a una miracolosa salvezza sotto la guida di Ranieri realizzando 9 gol in 19 partite. Da lì si era mosso il Villarreal che lo aveva portato nella Liga. Per lui la stagione migliore è stata il 2010/2011: un anno d’oro per Pepito che ha messo a segno 32 gol in 56 presenze in tutte le competizioni. Una carriera, però, segnata da innumerevoli infortuni, alcuni molti gravi, che lo hanno costretto più volte ad operarsi e ad una lunga riabilitazione dalla quale non sembra essersi più ripreso. In Italia ha vestito le maglie di Fiorentina (34 presenze e 16 gol) e Genoa (9 presenze e un gol), che ha lasciato quest’estate dopo la scadenza del contratto. Inoltre, il 25 settembre 2018 è stato trovato positivo alla dorzolamide, con la procura anti-doping che ha chiesto per lui un anno di squalifica. Nella sentenza del 1° ottobre il calciatore è stato punito solo con una nota di biasimo.