Durante il deludente pareggio dei Gunners contro il Crystal Palace, il neo capitano svizzero, già bersagliato da settimane dalle critiche dei tifosi, è esploso dopo la sostituzione con Saka e i fischi del pubblico presente nei suoi confronti. E Lacazette, su Instagram, si schiera dalla parte dei tifosi
Non c'è pace tra Granit Xhaka e l'Arsenal. Il capitano dei Gunners, nel corso della partita pareggiata 2-2 col Crystal Palace, è stato sostituito da Unai Emery al 61' con il giovane Saka. Abbandonando il terreno di gioco, ha lasciato la fascia ad Aubameyang, lanciandogliela e gettandola a terra prima che venisse raccolta dal gabonese. In questo modo ha scatenato la reazione dei suoi tifosi, che lo hanno sommerso di fischi mentre usciva dal campo. Il capitano dei Gunners si è così portato più volte le mani alle orecchie, incitando provocatoriamente i tifosi a continuare e bersagliandoli con dei poco inequivocabili "fuck off". Una volta uscito dal campo, si è tolto la maglia di dosso e si è subito diretto negli spogliatoi. Una scena che ha ricordato la reazione di Mario Balotelli dopo la semifinale di Champions tra Inter e Barcellona del 2010. Nelle interviste post partita, Emery è stato piuttosto duro col suo giocatore: "Ha sbagliato, gli parlerò e vedo cosa avrà da dirmi, ma non ci sono scuse".
Lacazette si schiera con i tifosi
Lo spogliatoio dell'Arsenal, in questo momento, non è di sicuro il posto più sereno del mondo. Xhaka era stato scelto come capitano ad intermi all'inizio della stagione da Emery, prima di essere confermato a fine settembre da un sondaggio dei compagni di squadra. Lo svizzero era risultato il più votato all'interno di una lista di cinque nomi proposta nello spogliatoio dall'allenatore spagnolo. Tra la rosa dei candidati c'era anche l'attaccante francese Alexandre Lacazette, che non ha evidentemente gradito le nuove gerarchie. Su Instagram è apparso infatti il suo like alla foto di un tifoso dell'Arsenal allo stadio, nella quale insulta sia Emery che Xhaka nella didascalia. Con una classifica poco felice, quinto posto a quattro punti dal quarto, si preannuncia un altro anno difficile per l'Arsenal, giocatori e tifosi.