Liam looks back in anger, l'ex Oasis in concerto a Liverpool con "polemica" VAR

Premier League

Marco Salami

Come il fratello Noel, anche Liam è un grande fan del Manchester City. E gli episodi discussi di Anfield (che fecero infuriare Guardiola) non sono stati dimenticati

Liam guarda al passato con rabbia. Giusto per parafrasare una delle canzoni più famose della storica band composta col fratello Noel. I Gallagher sono quelli che nei sobborghi di Manchester ci sono cresciuti, amando due cose: la musica e il City, quello che in questa emozionante stagione di Premier sta sfidando (e per ora perdendo) contro il Liverpool nella corsa al titolo. Ad Anfield il Pep furioso ce lo ricordiamo tutti: "Thank you so much" rivolto verso l'arbitro Oliver per quelle due o tre situazioni discusse, soprattutto in tema VAR. Bene, Liam - in concerto a Liverpool qualche giorno fa - ha deciso di lasciare aperta la polemica per quella partita, esibendo proprio difronte alla città dei Reds la scritta VAR sul maxischermo dietro al palco. Ovviamente in difesa del suo Manchester City.

Gli episodi

La famosa Sally della canzone "Don't Look Back in Anger" mormorava di non guardare al passato con rabbia. Liam invece l'ha fatto, provocando il suo pubblico (che comunque ha riso e l'ha applaudito). Il riferimento, ovvio, va all'ultimo scontro diretto disputato in Premier qualche settimana fa e ai due episodi "incriminati" di quel giorno. Il primo, e spartiacque, col sospetto tocco di mano di Alexander-Arnold in area (senza rigore), che ha poi dato il via all'azione dell'1-0 Reds sulla ripartenza. Poi un altro braccio galeotto sempre di TAA (Trent Alexander-Arnold) su Sterling nel finale. Nessun rigore e neanche alcuna revisione VAR. Guardiola su tutte le furie. Liam, ora ne siamo certi, anche. Polemiche d'oltremanica ancora aperte. Altro che Sally…