Dal suo arrivo sulla panchina di Goodison Park la squadra ha scalato nove posizioni, raddoppiando la propria media punti. Solo il Liverpool ha fatto meglio in questo lasso di tempo. E Calvert-Lewin continua la sua esplosione. Pari tra Brighton e Watford.
Carlo fantastico. Carlo magnifico. Fanno bene a cantarlo i tifosi dell'Everton, che certamente continueranno ad intonare quel motivetto che sta facendo scalare posizioni su posizioni ai toffees. Anche il Crystal Palace è battuto. Seconda vittoria di fila e terza nelle ultime cinque, dove la squadra non ha mai perso. È l'effetto Carlo Ancelotti, che dal suo arrivo - la prima in panchina il 26 dicembre nella 19^ giornata di Premier - ha portato ben più di un semplice regalo di natale alla sponda blu della città di Liverpool. Quel giorno l'Everton (in casa contro il Burnley) era quindicesimo, con 19 punti, a -9 dal quinto posto europeo e a -13, più che un miraggio, dalla zona Champions. Otto partite, cinque vittorie e due pareggi dopo (l'unico ko contro il Manchester City) la squadra si trova momentaneamente al sesto posto, pari allo Sheffield (che giocherà domenica) a quota 36 punti. Solo un punto dietro la zona Europa e - vale la pena ribadirlo, sempre momentaneamente - addirittura a -5 dal quarto posto Champions occupato dal Chelsea. La media punti è salita dall'1.05 del pre-Ancelotti all'attuale 2.1. Solo il Liverpool dei record, con 24, ha fatto meglio della banda di Ancelotti, con 17. E con un giocatore più in forma di tutti gli altri.
La partita
A Goodison Park è dunque arrivata la vittoria per 3-1 sul Crystal Palace. Vantaggio Everton siglato da Bernard al 18' del primo tempo: una bella volée in area di destro sul cross dalla fascia di Walcott (cinquantesimo assist in carriera per lui in Premier). Dunque il pari di Benteke (che ha interrotto un digiuno in campionato lungo ben dieci mesi) nella ripesa - su evidente errore di Pickford beffato dal suo destro in area ma centrale - e l'immediato nuovo passo avanti dei toffees con Richarlison. Sette minuti dopo il pari, il brasiliano parte in azione personale sulla sinistra, accentrandosi e mettendo in rete col destro. Nel finale troverà il tris della sicurezza Dominic Calvert-Lewin, il ragazzo - attaccante classe 1997 - che garantì ad Ancelotti la vittoria 1-0 nel suo match d'esordio. Numeri super anche per lui: proprio dall'arrivo di Carlo Ancelotti, solo Aguero (con 7) ha segnato più gol di Calvert-Lewin (6) in Premier.
EVERTON-CRYSTAL PALACE 3-1
18' Bernard (E), 51' benteke (CP), 58' Richarlison (E), 88' Calvert-Lewin (E)
EVERTON (4-4-2): Pickford; Coleman, Mina, Keane, Digné; Walcott (26' Sidibé), Schneiderlin, Sigurdsson (86' Holgate), Bernard (65' Davies); Calvert-Lewin, Richarlison. All. Ancelotti
CRYSTAL PALACE (4-1-4-1): Guaita; Ward (79' Kouyaté), Tomkins (61' Dann), Cahill, van Aanholt; Milivojevic; J. Ayew, McCarthy (68' Meyer), McArthur, Zaha; Benteke. All. Hodgson
Ammoniti: McCarthy (CP)
Pari con un gol per parte tra Brighton e Watford. Dopo il gol di Doucoure al 19', l'autorete nel secondo tempo di Mariappa. Un punto per uno nella corsa alla salvezza.
BRIGHTON-WATFORD 1-1
19’ Doucoure (W), 78’ aut. Mariappa (W)
BRIGHTON (4-2-3-1): Ryan; Schelotto (73’ Jahanbakhsh), Duffy, Dunk, Burn (57’ Maupay); Propper, Mooy; March, Gross (61’ Alzate), Trossard; Murray. All. Potter
WATFORD (4-2-3-1): Foster; Mariappa, Kabasele, Catchcart, Masina; Hughes, Capoue; Pereyra (82’ Pussetto); Docoure, Deulofeu (86’ Welbeck); Deeney. All. Pearson
Ammoniti: March (B); Hughes (W), Mariappa (W)