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Tottenham, Aurier e Sissoko violano lockdown. Poi le scuse

Premier League

Ancora polemiche in casa Spurs: Serge Aurier e Moussa Sissoko si allenano all'aperto senza rispettare le regole di distanziamento sociale imposte dal governo inglese. Poi lo scuse: "Non siamo stati un esempio"

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Il Tottenham ancora al centro delle polemiche per il mancano rispetto delle misure restrittive imposte dal Governo inglese per il contenimento del Coronavirus da parte di alcuni suoi tesserati. Due settimane dopo la seduta di allenamento al parco voluta da Mourinho inizialmente solo per Tanguy Ndombelé – ma alla quale successivamente si unirono anche altri giocatori (Aurier, Sanchez e Sessegnon) – che portò alle pubbliche scuse da parte dell’allenatore portoghese, Serge Aurier e Moussa Sissoko hanno nuovamente violato le regole relative al distanziamento sociale. I due giocatori del Tottenham, come si vede sulle immagini pubblicate sui loro social e poi rimosse, si sono allenati all’aperto ignorando le regole di distanziamento sociale imposte dal governo.

Regole infrante, poi le scuse

Riconosciuto l’errore, Serge Aurier e Moussa Sissoko si sono pubblicamente scusati: "Riconosciamo che come calciatori professionisti abbiamo la responsabilità di essere modelli di comportamento, in particolare durante questo periodo incerto che tutti in tutto il mondo si trovano ad affrontare. Vogliamo scusarci per non aver dato l’esempio giusto", si legge in una nota congiunta. "Dobbiamo rispettare tutti i consigli del governo per ridurre al minimo il numero di vittime durante questa pandemia. Non possiamo ringraziare abbastanza il personale del Servizio Sanitario Nazionale per il loro instancabile lavoro in questo momento, ed entrambi faremo una donazione per dimostrare il nostro sostegno ai loro sforzi", conclude la nota a firma dei due calciatori del Tottenham.