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Manchester City, per Rodri quarantena da studente: "Preparo gli esami per l'Università"

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Il centrocampista del City racconta la sua particolare quarantena: "Mi alleno per tenermi in forma e studio per l'università: tra poco ho gli esami. Sono sicuro che la laurea in futuro mi sarà utile"

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Allenarsi, cucinare, vedere film o divertirsi in famiglia. I giocatori hanno dovuto cambiare le loro abitudini durante questa quarantena e in molti si sono dedicati alle loro passioni. C'è, poi, chi ha mantenuto la diligenza mostrata in campo e non ha voluto perdere tempo prezioso per inseguire uno dei tanti obiettivi della vita. Tra questi c'è Rodri che, tornato in Spagna per stare con la sua famiglia dopo la sospensione dei campionati in seguito all'emergenza coronavirus, ha approfittato dell'interruzione forzata per continuare i suoi studi universitari. Il classe '96 infatti, che si impegnava duramente anche nel suo alloggio per studenti a Villarreal mentre raccoglieva le prime presenze da professionista, punta a prendersi la laurea in 'Business administration and management'.

"Quella che stiamo vivendo è una situazione difficile per tutti - ha detto Rodri a Goal -. Non sappiamo esattamente cosa sta succedendo ora, quante persone sono infette e nessuno sa cosa succederà dopo. Abbiamo tutti qualcuno vicino, un amico o un membro della famiglia, che è stato toccato in qualche modo dal Covid-19, quindi non è facile. Cerchiamo di trascorrere il nostro tempo nel miglior modo possibile: io ho usato il mio per studiare per l'Università, dato che tra qualche giorno ci sono gli esami. Poi ovviamente mi sono anche allenato per tenermi in forma. Sono sicuro che la laurea mi sarà utile in futuro, in un modo o nell'altro. Non si sa mai. Quando finirò la mia carriera da giocatore, mi piacerebbe rimanere comunque in contatto con il mondo dello sport".


L'ex Atletico non ha poi risparmiato elogi per il suo allenatore. "Guardiola per me è il migliore al mondo, il suo successo parla da solo - ha spiegato -. Mi aiuta molto il fatto che abbia giocato nella mia stessa posizione. Non è stato semplice inserirmi in un campionato come la Premier League, un torneo di grande fisicità, ma questa prima stagione è stata un'esperienza straordinaria. Ho imparato tanto e sono felice perché finora abbiamo vinto due trofei, con la possibilità ancora di vincerne altri due: la Fa Cup e la Champions League. Cerco di imparare ogni giorno dal mister. Mi ha aiutato molto, soprattutto tatticamente". Rodri ha sottolineato anche l'importanza di Fernandinho, suo concorrente nel ruolo di vertice basso del centrocampo in teoria ma poi adattatosi sulla retroguardia dopo il lungo infortunio occorso a Laporte: "Ora gioca più spesso come difensore centrale, in modo da poter avere una visione più ampia del gioco - ha concluso Rodri -. Mi ha aiutato molto dalla sua posizione, su come trovare gli spazi e non solo. Quello che ho appreso di più da lui è l'esperienza. Ha 35 anni, è al City da sette stagioni, quindi lo ascolto molto e cerco di imparare il più possibile”.