Liverpool, Klopp: "Festeggeremo con i tifosi appena possibile, con una grande parata"
Premier LeagueL’allenatore dei Reds ha parlato delle limitazioni che impediranno al Liverpool di festeggiare la conquista della Premier insieme ai tifosi: "Prima o poi arriverà il momento in cui potremo farlo, ora i nostri sostenitori devono stare a casa"
La maggior parte dei grandi campionati europei è pronta a riprendere e per il Liverpool questo conta un po’ in più degli altri. Dopo trent’anni, infatti, i Reds si preparano a vincere una Premier League dominata dall’inizio alla fine e la ripresa delle competizioni ha ridato entusiasmo. "Il giorno in cui abbiamo ripreso ad allenarci mi sono svegliato la mattina e ho detto: 'Sì, finalmente!', sembrava il primo giorno di scuola, anche se forse non ero così esaltato quando andavo a scuola, ma rende l'idea. Non vedevo l'ora ed è bello essere tornati, se certe cose non ci mancassero non sarebbero così importanti. Avevamo voglia di rivederci e poterlo fare è stato bellissimo" ha detto Jurgen Klopp in un’intervista rilasciata a BBC Radio 5. Le nuove norme prevedono delle misure di sicurezza rigide, per limitare i rischi di contagio e qualche scomodità non manca: "Il centro sportivo è stato attrezzato alla grande, abbiamo percorsi ben definiti da seguire, se ti trovi in un punto preciso su un campo e devi andare in bagno impieghi un quarto d'ora a tornare dov'eri, perché ci sono appunto indicazioni molto severe".
Festa con i tifosi
Sarà in ogni caso una festa diversa, perché il Liverpool non potrà contare sull’appoggio formidabile dei suoi tifosi, che non potranno essere allo stadio o radunarsi per celebrare la conquista tanto attesa del titolo: "Prima o poi arriverà il giorno in cui avremo il tempo, la possibilità e il permesso di festeggiare insieme ai nostri tifosi e lo faremo, questo è il Liverpool, è sempre stato un club speciale e lo sarà anche in questo. Qualcuno dice: come si fa a festeggiare questo campionato l'anno prossimo a marzo? Se sarà possibile lo faremo con una grande parata, non ci importano i giudizi degli altri, sarà un momento solo nostro. Agli altri potrà non piacere ma a noi sì, quindi quando si potrà faremo quello che vogliamo". L’allenatore tedesco ne ha approfittato quindi per fare un appello: "In questo momento però dovremo festeggiare la vittoria della Premier senza i tifosi e all'interno dello stadio, ma i nostri tifosi che in casa sono i migliori al mondo, ora dovranno essere i migliori al mondo a stare a casa. E lo faranno, perché sono dalla nostra parte, vogliono aiutarci e ora per farlo devono restare a casa, mandandoci il loro amore, le loro preghiere e i loro pensieri, noi li porteremo in campo e giocheremo il miglior calcio possibile".