
Dopo 16 anni il Leeds torna in Premier League e davanti a Elland Road scoppia la festa dei tifosi, tutti pazzi per l’artefice della promozione: il “loco” Bielsa, anche se la risalita è arrivata con un anno di ritardo… proprio per colpa sua

Non ha nemmeno avuto bisogno di giocare, il Leeds, per festeggiare la promozione e il ritorno in Premier League dopo 16 anni. La squadra di Bielsa, alla quale mancava un solo punto per la promozione aritmetica (e che giocherà domenica contro il Derby County di Wayne Rooney), ringrazia l’Huddersfield, che battendo 2-1 il West Brom rende impossibile la rimonta della sua inseguitrice

L’episodio risale all’aprile 2019 quando, contro l’Aston Villa, il Leeds va in vantaggio con Klich, che aveva approfittato dell’infortunio di un avversario e aveva scelto di non buttare fuori il pallone. Bielsa interviene dunque ordinando ai suoi di “restituire” il gol agli avversari, che vanno a segno per l’1-1 mentre i giocatori del Leeds stanno fermi. Il pari costa al Leeds la promozione diretta: passerà dai playoff e verrà eliminato

Follie e calcio spettacolare: così Bielsa si fa amare. Ritmi altissimi, una filosofia di gioco finalizzato a imporsi sull'avversario e sulla ricerca del gol. Non a caso, a Bielsa si sono ispirati allenatori come Guardiola, Pochettino, Sampaoli

Famosi i suoi metodi, con l'approccio scientifico e la visione dei video che rivestono un ruolo fondamentale. Fino al punto di "spiare" gli avversari di turno, come era accaduto quando aveva inviato un collaboratore a "studiare" gli allenamenti del Derby County di Lampard. "Beccato", e accusato da Lampard di mancanza di fair-play, rispose: "Questa pratica non è illegale, spio i miei avversari dal 2002, dalle qualificazioni al Mondiale con l'Argentina"

Anche con i suoi, comunque, Bielsa si distingue per alcuni metodi inusuali. Appena diventato allenatore del Leeds chiese quanto costasse un biglietto e quante ore di lavoro fossero necessarie a un tifoso per acquistarne uno. Dopo aver saputo che il costo corrispondeva a tre ore di lavoro, obbligò la squadra a raccogliere rifiuti per lo stesso tempo, per spiegare loro gli sforzi che fanno i tifosi per seguire la squadra

E c'è anche un po' di Italia nel successo del Leeds: proprietario del club è infatti l'italiano Andrea Radrizzani, che l'ha comprato da Massimo Cellino