Arsenal, la mascotte Gunnersaurus è tornata dopo la campagna social

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Jerry Quy, l’uomo sotto il costume del dinosauro, era stato licenziato lo scorso ottobre per i tagli disposti dall’Arsenal a causa della crisi economica legata al Covid. Ma la forte mobilitazione dei tifosi e la proposta di Ozil hanno convinto il club a reintegrarlo

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Sorridente, almeno lo immaginiamo così nonostante il costume, che mostra l'ok con la zampa sul prato dell'Emirates Stadium. Gunnersaurus, la mascotte dell'Arsenal, è stato reintegrato dal club, dopo la mobilitazione dei tifosi che attraverso la rete ne avevano chiesto a gran voce la riassunzione in seguito al licenziamento disposto dal club con migliaia di messaggi con l'hastag #saveGunnersaurus. La crisi economica vissuta dalle società, a causa dell'epidemia, aveva portato i Gunners a tagliare una serie di dipendenti, tra cui anche Jerry Quy, l'uomo che dal 1993 personifica il simpatico dinosauro.

L’offerta di Ozil: "Gli pago io lo stipendio"

Un mese fa, l'Arsenal aveva annunciato il licenziamento di Gunnersaurus. In tanti si erano esposti in suo favore, anche tra le leggende del club (come Ian Wright) e i membri attuali della rosa. Tra cui Mesut Ozil, che si era offerto sui social di pagargli lo stipendio. Non è chiaro se sia effettivamente il tedesco a donargli una parte del suo ingaggio, ma la mascotte è tornata al suo posto ed è l'unica cosa che conta per i tifosi, nonostante non possano essere presenti allo stadio.

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