Tottenham-Chelsea 0-1, gol e highlights: decide un rigore di Jorginho
Partita perfetta del Chelsea al Tottenham Hotspur Stadium e successo che vale a Tuchel il sesto posto in classifica a pari punti con l’Everton. La squadra di Mourinho perde la terza gara consecutiva in campionato e continua ad allontanarsi dalla zona Champions. A decidere il match un calcio di rigore trasformato da Jorginho e accordato per un fallo di Dier su Werner
TOTTENHAM-CHELSEA 0-1 (Highlights)
24' rig. Jorginho
TOTTENHAM (4-3-3): Lloris; Aurier, Alderweireld, Dier, Davies; Hojbjerg, Ndombele (69' Lamela), Sissoko; Bergwijn (69' Lucas Moura), Vinicius, Son. All. Mourinho
CHELSEA (3-4-2-1): Mendy; Azpilicueta, Thiago Silva (36' Christensen), Rudiger; James, Jorginho, Kovacic (73' Kanté), Alonso; Mount, Hudson Odoi (65' Pulic); Werner. All. Tuchel.
Ammoniti: Alderweireld, Hojbjerg, Kanté, Pulisic, Azpilicueta
Due sconfitte casalinghe consecutive nella sua carriera da manager, José Mourinho non le aveva mai collezionate. A disintegrare questo record nel derby londinese è stato l'ultimo arrivato, quel Thomas Tuchel che sembra aver rivitalizzato il Chelsea con i 7 punti conquistati in tre partite e una classifica che si accorcia verso la Champions. I Blues vincono con merito il match del Tottenham Hotspur Stadium e a dire la verità il risultato poteva anche essere più ampio rispetto all'1-0 maturato grazie al rigore trasformato con Jorginho. Gli Spurs ringraziano il portiere Lloris che li ha tenuti a lungo in partita con la possibilità di cercare il pareggio fino alla fine. Ma le occasioni per il Tottenham sono state pochissime, le due più ghiotte (le uniche) solo nel finale con un colpo di testa di Vinicius finito di poco fuori e una conclusione di Son terminata alta. Il Chelsea ha dimostrato di aver assimilato la filosofia di gioco di Tuchel in pochissimo tempo, ragnatela di passaggi e improvvise accelerazioni. Resta da migliorare la fase di finalizzazione, ma anche questi accorgimenti verranno sistemati.
Scelte di formazione quasi obbligate per entrambi gli allenatori. Tuchel deve rinunciare a Havertz, ripropone il modulo 3-4-2-1 ma sposta Hudson Odoi sulla linea dei trequarti inserendo James sulla destra. Mourinho, senza Kane, si affida a Vinicius come terminale offensivo, lascia Bale in panchina e schiera Bergwijn. La trama del match è subito chiara, Chelsea in costante proiezione offensiva e Spurs tutti sotto la linea della palla. Già in avvio la prima occasione con Werner il cui colpo di testa finisce fuori. Il Tottenham è tutto rintanato nella sua trequarti, il Chelsea crea presupposti utili per finalizzare ma ogni tentativo si infrange sulla solida difesa di Mourinho. Poi l'ingenuità di Dier, che stende Werner, permette a Jorginho di sbloccare il match su calcio di rigore. Ci si attende la reazione dei padroni di casa ma è il Chelsea che continua ad attaccare. Mount è ispirato e ci prova dalla distanza, ma gli Spurs resistono fino al 45'.
Finalmente, a inizio ripresa, il Tottenham prova ad alzare il suo baricentro. La squadra di Mourinho stanzia con maggiore costanza nella trequarti dei Blues ma si espone a micidiali ripartenze. Mount spacca in due la difesa avversaria e serve Werner ma il tedesco, contrastato, spedisce sul fondo. Poi è Kovacic a trovare una nuova traccia centrale ma anche il centrocampista ex Inter manda fuori. Mourinho inserisce forze fresche, dentro Lucas Moura e Lamela. Ed è proprio 'el coco' a sfiorare il pari con un sinistro dalla distanza deviato da Mendy. Nell'ultimo quarto di gara gli Spurs si fanno pressanti ma il Chelsea è solido e non lascia spazio. Un colpo di testa di Vinicius, sugli sviluppi di un angolo termina di poco fuori, è ancora Werner a sfiorare il gol e nel recupero la chance del pari capita sui piedi di Son che maldestramente spedisce alto da buona posizione. Il Chelsea vince con merito e stacca in classifica proprio il Tottenham, sale a quota 36 e raggiunge l'Everton al sesto posto.