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Conte: "L'Inter resterà in alto per anni, ma magari un giorno torno in A per batterla"

Premier League

L'allenatore del Tottenham batte il Crystal Palace nel Boxing Day e applaude i suoi giocatori, prima di lasciarsi andare a una battuta su un suo possibile ritorno in Italia: "L'Inter sarà al top per anni, ma magari un giorno torno per ribaltare nuovamente i pronostici". Voglia di rivalsa sui nerazzurri?

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Antonio Conte ha ricevuto un bel regalo di Natale: il suo Tottenham ha vinto nel Boxing Day, battendo il Crystal Palace per 3-0. Quello di questo pomeriggio è un successo che permette agli Spurs di non perdere le ruote del treno della Champions League, sempre distante sei punti ma non impossibile da raggiungere, soprattutto con questo ritmo e questa continuità (da quando è arrivato Conte, il Tottenham non ha mai perso in Premier League). Ed è proprio la continuità il tasto su cui l'allenatore italiano ha voluto mostrare soddisfazione, intervistato a fine partita ai microfoni di Sky Sport: "Sono tre punti importanti. Vincere le partite in Premier non è mai facile. Noi avevamo bisogno di tre punti per la classifica e per dare continuità ai risultati che stiamo facendo. Mi gusto questa situazione. Ho una rosa completamente coinvolta e ha voglia di seguire: questo non è scontato ma mi dà molto entusiasmo". Conte sa bene la strada giusta da percorrere per continuare a migliorarsi: "Noi dobbiamo continuare a lavorare: sappiamo che davanti ci sono squadre forti. Per alzare il livello bisogna migliorare singolarmente i giocatori. L’ho fatto in passato e ora lo sto facendo qui. Ci vorrà tempo e pazienza, però ho un gruppo di calciatori che mi seguono e questo mi dà molta soddisfazione".

"L'Inter starà parecchio lassù. Magari tornerò per ribaltare di nuovo i pronostici"

Conte poi ha speso belle parole per l'Inter, campione d'inverno: "La continuità dell’Inter fa piacere, perché è la continuità di un lavoro iniziato e adesso stanno continuando a farlo in maniera egregia. C’è solo da complimentarsi. Credo che l’Inter abbia posto le basi per costruire qualcosa di importante e stare lì per tanti anni. Adesso sta alle altre inseguire. Magari tornerò un giorno per provare a ribaltare un’altra volta i pronostici". 

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"Siamo stati i primi e i più colpiti dal Covid"

Antonio Conte infine ha commentato la situazione in Premier League legata al Covid, che continua a minacciare il regolare svolgimento di tutte le partite (anche oggi, Liverpool-Leeds United, Wolverhampton-Watford e Burnley-Everton non si sono giocate per questo motivo): "Credo che noi siamo stati i primi e i più colpiti, con nove giocatori con il Covid e tutto lo staff con il Covid così i giocatori dell’Under 23 che si allenavano con noi. Poi ci hanno chiuso il centro sportivo e siamo stati tre giorni senza allenarci e abbiamo ripreso con solo dieci giocatori. Non è semplice, ma capisco che sia difficile fermare tutto: adesso sicuramente c’è più attenzione, ci stiamo testando quotidianamente per cercare di limitare al massimo questo virus che sta colpendo tutti".

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