Premier, Chelsea: sì del governo alla vendita biglietti, ma solo per alcuni match

LA DECISIONE
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I supporters dei blues potranno acquistare i biglietti per le partite in trasferta di Premier League, quelle di FA Cup e quelle della squadra femminile (anche quelle disputate in casa). Vendita ancora bloccata per i match casalinghi di Premier League. Inoltre, ad Abramovich verrà consentita la possibilità di mettere trenta milioni di sterline nelle casse del club per far sì che possa rimanere in attività fino alla cessione a nuovi proprietari 

Questo mercoledì il governo britannico ha annunciato un allentamento delle sanzioni nei confronti del Chelsea, in merito al blocco per i tifosi di acquistare biglietti per seguire la propria squadra: ai supporters dei Blues sarà d'ora in avanti consentita la possibilità di acquistare biglietti, ma solo per: le partite in trasferta di Premier League; le partite di FA Cup (il Chelsea si è qualificato per le semifinali e giocherà contro il Crystal Palace a Wembley il weekend del 16 aprile); le partite casalinghe della squadra femminile. Tutti i ricavati andranno o alla lega organizzatrice del torneo (Premier League, FA Cup, Women's Super League) o al club ospitante, nel caso dei match in trasferta. Nessun allentamento invece per i match di Premier League che si svolgeranno a Stamford Bridge, in cui sarà consentito l'accesso ai soli detentori di abbonamento, o a coloro che avevano già acquistato il biglietto prima che il governo dichiarasse le sanzioni per il club. Ad annunciare la modifica è stato il Ministro dello Sport britannico, Nigel Huddleston.   

E Abramovich potrà mettere 30 milioni nelle casse del club

E oltre all'allentamento sulla vendita dei biglietti, il governo britannico concederà ad Abramovich la possibilità di mettere trenta milioni di sterline nelle casse del Chelsea per assicurare che possa rimanere in attività, in attesa della cessione del club. I soldi arriveranno da una società di cui Abramovich è il proprietario, la "Parent is Fordstam Ltd", che ha sostenuto economicamente il Chelsea anche in passato. 

Chelsea: le sanzioni del governo dopo l'invasione russa in Ucraina

A causa dell'invasione russa in Ucraina, l'Unione Europea ha varato un piano sanzioni per gli oligarchi russi ritenuti vicini a Vladimir Putin. Tra questi figura Roman Abramovich, a cui il governo britannico ha congelato tutti i beni, compreso quindi quello del Chelsea (il cui passaggio di proprietà dovrà quindi effettuarsi nelle prossime settimane). Alla società londinese adesso è consentito soltanto il pagamento dei propri dipendenti: nessun altro movimento finanziario è concesso (cosa che compromette di fatto anche la possibilità di proporre rinnovi di contratto ai tre giocatori in scadenza: Rudiger, su cui c'è la Juve, Azpilicueta e Christensen). Inoltre, tutte le attività di merchandising sono state bloccate, con lo sponsor Three che ha chiesto di essere tolto dalle maglie. Nessuna sterlina può essere spesa dal Chelsea, cosa che fa sì che anche le trasferte diventino un serio problema, con alcuni giocatori che si sono addirittura proposti per pagarle di tasca propria.

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