LA FOTOGALLERY. Entrambi a quota 3 gol in campionato e reduci da una doppietta nello scorso turno, sono i trascinatori di Inter e Juventus in questa prima parte di stagione. In vista dello scontro diretto abbiamo analizzato i loro numeri
Due bomber, due veri numeri 9: in questo primo scorcio di stagione hanno preso per mano le rispettive squadre. Adesso i due argentini si sfidano in Inter-Juventus. Ecco a voi il duello Icardi-Higuain -
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ICARDI. Gol fatti: 3 in 270’ (uno ogni 90’). L’unico marcatore nerazzurro in questo inizio di stagione, sempre titolare: in tandem con Eder contro il Chievo, al centro del tridente contro il Palermo, terminale offensivo del 4-2-3-1 contro il Pescara (anche se i gol sono arrivati quando de Boer è passato al 4-2-4 “rischiatutto”) -
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HIGUAIN. Gol fatti: 3 in 117’ (uno ogni 39’). Allegri l’ha inserito poco alla volta, facendolo partire dalla panchina nelle prime due di campionato. Esordio a partita in corso (al 66°) contro la Fiorentina e dopo 9’ dal suo ingresso era già in gol, poi i 25’ finali contro la Lazio, titolare con il Sassuolo (sostituito al 70’). Per ora ha segnato la metà dei gol totali della Juventus -
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ICARDI. Ripartizione dei gol: il colpo di testa come pezzo forte (2 gol). Centravanti vero, infallibile sotto porta, sa capitalizzare le occasioni che gli capitano (fin qui poche). Per dare un’idea: contro il Pescara, in tutta la partita, ha toccato la palla appena 25 volte, compresi i 2 gol e due calci di inizio -
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HIGUAIN. Ripartizione dei gol: 2 di destro (il tiro a incrociare sul palo più lontano era il “suo” gol anche nel Napoli), uno di sinistro. Di testa non è mai stato un fenomeno (contro il Siviglia, però, una traversa così): preferisce essere servito palla a terra in profondità ma non disdegna partecipare al gioco dialogando con Dybala, con cui ha già trovato l’intesa -
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ICARDI. Gol sempre dopo il 70’: in particolare decisiva la doppietta al Pescara, quando ha segnato al 77’ e al 91’. Come se si dovesse scaldare prima di colpire -
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HIGUAIN. Contro la Fiorentina segna al 75’, ma per lui era il 9’ visto che era appena entrato in campo. La partita con il Sassuolo, invece, l’ha chiusa dopo 10’, con una doppietta nel giro di 5 minuti. Questo Pipita, insomma, colpisce a freddo -
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ICARDI. Gol contro la Juventus: 6 in 7 partite di campionato (3 con la maglia della Sampdoria e 3 con l’Inter). I bianconeri sono la sua vittima preferita, anche se è rimasto a secco in entrambe le sfide della scorsa stagione -
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HIGUAIN. Gol contro l’Inter: 4 in 5 partite di campionato (tutti nei tre anni al Napoli), più un altro in due incroci di Coppa Italia -
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ICARDI. Personalità: capitano e uomo-simbolo della nuova Inter (sono stati rifiutati i 50 milioni del Napoli per tenerlo), non è ancora esattamente un leader carismatico ma sa trascinare i compagni con i fatti, sul campo. I suoi gol, finora, sono valsi i 4 punti in classifica dell’Inter -
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HIGUAIN. Personalità: è appena arrivato e non può ancora essere un uomo-spogliatoio, in una squadra in cui i leader comunque non mancano. Si è fatto però amare immediatamente dai nuovi compagni: quando uno che segna un gol a partita ce l’hai dalla tua parte e non contro, è anche più facile… -
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