
LA FOTOGALLERY. Protagonista nel tridente con Suso e Bacca, il talento francese brilla per numeri e prestazioni: 2 gol, altrettanti assist e la capacità di spaccare le partite. Ormai insostituibile per Montella, basta la sua presenza per scalare la classifica

Dimenticate le disavventure al volante e i rapporti complicati con gli allenatori: M’Baye Niang è adesso l’uomo in più del Milan che vince e convince. L’ultima conferma? Il suo ingresso contro il Sassuolo ha ribaltato una situazione di doppio svantaggio: i rossoneri non realizzavano una rimonta simile dal 2011 -
Da Gigio a Locatelli: il Milan vota la linea verde
Tornato al Milan dopo la buona parentesi al Genoa, Niang ha chiuso in anticipo la scorsa stagione a causa di un incidente stradale datato 29 febbraio: fino a quel momento aveva accumulato 5 gol e altrettanti assist in Serie A oltre a 3 reti in Coppa Italia, competizione sfumata in finale per mano della Juventus -
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Non nuovo a colpi di testa fuori dal campo e al volante, il 21enne francese non si è smentito in estate: ristabilito dal lungo infortunio, a giugno si esibì nel “balconing” tuffandosi in piscina da un’altezza considerevole. Furiosa la replica dei tifosi rossoneri sui social, stanchi dell’ennesima bravata di Niang -
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Talento indiscusso non privo di spigoli caratteriali, sul suo conto non mancano i rumors di mercato dall’Inghilterra: Leicester e Arsenal su tutte, tuttavia il Milan rinnova la fiducia a Niang per voce dello stesso Vincenzo Montella che lo pone al centro del progetto. La sua storia in rossonero può continuare -
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Il precampionato del Milan riaccende i riflettori su M’Baye, protagonista in positivo in attesa della nuova stagione: 3 gol e un’intesa perfetta con lo spagnolo Suso, anch’egli rigenerato dal prestito al Genoa. Non è un caso che i rossoneri di Mihajlovic fossero naufragati in campionato dopo lo stop di Niang -
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La ricostruzione del Milan, al centro di uno storico cambio di proprietà, riparte quindi dal talento del francese fortunato pure in amore: la relazione con la connazionale Emilie procede a gonfie vele, artefice peraltro della crescita di Mbaye. “Da quando siamo fidanzati sto meglio anche in campo”, spiega M’Baye -
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Ecco quindi che la 50.a partita di Niang in maglia rossonera coincide con l’esordio in Serie A contro il Torino a San Siro. Nel 3-2 finale dettato dalla tripletta di Bacca, la seconda rete del colombiano è confezionata proprio dall’incursione del francese sulla sinistra. Anche con Carlos l’affiatamento è eccezionale -
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Ad avvalorare il valore e l’impatto di Niang sulla squadra di Montella lo spiega anche la cabala: con lui in campo il Milan è imbattuto. Prendete la sfida contro il Napoli: è l’ex Caen ad avviare la rimonta al San Paolo prima dello splendido 2-2 di Suso. Decisivo ma pure ingenuo: la sua espulsione costerà caro -
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Già ridotti in 10 uomini, sul 3-2 azzurro il francese rimedia il secondo giallo trattenendo Reina. Il Milan cade 4-2 e pagherà dazio pure nel match contro l’Udinese senza lo squalificato Niang. Quando hanno potuto contare su M’Baye, tra la scorsa stagione e l’attuale, i rossoneri hanno perso solo 3 gare su 38 totali -
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Senza Niang il Milan ha invece accusato 10 ko nel bilancio totale. La sua presenza utile è spiegata anche dai numeri: nelle prime due partite dei rossoneri il francese gode della più alta percentuale di passaggi riusciti oltre al coinvolgimento nelle azioni pericolose. Il suo ritorno contro la Sampdoria agevola il successo finale -
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Niang è in grado di spingere il Milan e lo ribadisce contro la Lazio, quando a San Siro si procura e trasforma il rigore del definitivo 2-0. Prende forma il tridente con Suso e Bacca, formula che convince Montella per la qualità e l’estro sugli esterni impreziosita dal peso realizzativo del centravanti colombiano -
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Chiamatelo pure amuleto, certo è che l’utilizzo di Niang dal 1’ nel 4-3-3 di Montella offre diverse soluzioni: se la precisione sotto porta è ancora da affinare (vedi il gol divorato su assist di Calabria), M’Baye vanta doti atletiche e tecniche fuori dal comune. Il cambio di passo e la precisione negli assist fanno il resto -
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Lo 0-0 al Franchi contro la Fiorentina registra un piccolo passo indietro nelle prestazioni di M’Baye: prevedibile palla al piede e impreciso dinanzi a Tatarusanu, viene sostituito da Montella nella ripresa. Ma la decisione di spedirlo in panchina contro il Sassuolo ribadirà nuovamente l’influenza di Niang sul Milan -
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Inserito dopo l’intervallo in luogo di Luiz Adriano, Niang stravolge il match avviando e chiudendo la rimonta: suo il discusso rigore procurato per il 2-3 di Bacca, suo l’assist per il gol vittoria sulla testa di Paletta. Forse l’ingresso a gara in corso amplifica le qualità di Niang, certo è che il Milan non può farne a meno -
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Tatticamente utilissimo e fisicamente straripante, Niang coniuga il lavoro di copertura con la spinta sulla fascia e la buona intesa con i compagni di reparto. Di lui si discute anche in chiave Nazionale: sospeso tra Francia (patria adottiva) e Senegal (origine dei genitori), M’Baye è chiamato a scegliere -
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Intanto la sua attenzione è tutta rivolta al Milan, club che sta giustificando il trasferimento dell’allora 17enne Niang per 3 milioni di euro versati al Caen. A distanza di quattro anni è finalmente giunta l’ora di M’Baye, svezzato da Mihajlovic e valorizzato da Montella nella squadra più giovane della Serie A -
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