LA FOTOGALLERY. L'olandese, che ha risolto il contratto con l'Inter, è solo l'ultimo allenatore a non essere arrivato nemmeno a Natale. Illustri i suoi predecessori: da Lippi a Mancini, passando per Conte, Spalletti, Prandelli, Zeman e Mazzarri. Clamoroso il caso Simoni, allontanato dopo aver battuto il Real Madrid
MARCELLO LIPPI. "Fossi il presidente, anzitutto manderei via l'allenatore. Poi metterei in fila i giocatori, li attaccherei al muro e li prenderei tutti a calci nel culo". Finisce così, in una domenica di inizio ottobre a Reggio Calabria, l'avventura di Marcello Lippi all'Inter. Subito dopo il ko subito con la Reggina nella prima giornata di campionato, il toscano e il club raggiungono l'accordo per la separazione consensuale: la seconda stagione del tecnico in nerazzurro, in pratica, non comincia nemmeno -
Inter, De Boer esonerato. Coi Saints ci sarà Vecchi
GIGI SIMONI. L'allenatore che lanciò Ronaldo e vinse la Coppa Uefa nel 1998, fu esonerato pochi mesi più tardi (novembre) dopo aver battuto in campionato la Salernitana e aver sconfitto in Champions League il Real Madrid. Nella stessa giornata, Simoni ricevette "La panchina d'oro", premio annuale del settore tecnico della Figc riservato agli allenatori di serie A e B -
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HECTOR CUPER. L'uomo scelto da Moratti al posto di Ronaldo nell'estate del 2002, venne cacciato nell'ottobre del 2003 dopo il pareggio raggiunto in extremis a Brescia nel sesto turno di campionato. L'argentino venne sostituito da Zaccheroni, con un breve interregno di Corrado Verdelli, che guidò la squadra in Champions a Mosca contro la Lokomotiv (3-0 per i russi il risultato) -
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GIAN PIERO GASPERINI. Una delle prime vittime del dopo Mourinho. Per Gasp, ingaggiato nell'estate del 2011, cinque partite in nerazzurro con quattro sconfitte ed un pareggio tra campionato, Champions League e Supercoppa Italiana. Gasperini, esonerato il 21 settembre dopo il ko con il Novara, è l'unico allenatore della storia dell'Inter (se si escludono i traghettatori) a non aver vinto alcuna partita ufficiale -
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WALTER MAZZARRI. L'ennesimo allenatore dell'Inter a non aver mangiato il 'panetun'. E' il 14 novembre 2014 quando Thohir decide di richiamare sulla panchina nerazzurra Roberto Mancini. Mazzarri lascia l'Inter dopo il pareggio con il Verona in nona posizione, con 16 punti, frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.
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ANTONIO CONTE. Si può vincere tre scudetti consecutivi e non arrivare a mangiare il panettone? Si può, basta tornare all'estate del 2014, quando Antonio Conte lascia la Juventus dopo appena un giorno di ritiro per divergenze con la società. Il tecnico che ha riportato lo scudetto a Torino, dice addio il 15 luglio: verrà sostituito da Massimiliano Allegri -
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OSCAR TABAREZ. Venire dopo Sacchi e Capello è un'impresa improba anche per un uomo di calcio come l'uruguaiano, che dura fino a inizio dicembre, quando viene allontanato dopo una clamorosa sconfitta a Piacenza (3-2, con una incredibile rovesciata di Luiso). Fatali i 15 punti in 11 partite in campionato e la sconfitta in Supercoppa italiana a San Siro contro la Fiorentina -
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FATIH TERIM. I milanisti devono essere eternamente grati al tecnico turco, allontanato nel novembre 2001 dopo 112 giorni e 10 partite di campionato disputate, in cui raccolse 13 punti. Al suo posto arrivò Carlo Ancelotti, che scrisse memorabili pagine di storia del club -
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ZDENEK ZEMAN. Due punti in sei giornate e l'ultimo posto in classifica costano, nel novembre del 2000, l'esonero dell'allenatore boemo, chiamato a Napoli a rilanciare una squadra appena salita dalla Serie B. Il progetto fallisce e la panchina salta dopo un sofferto pareggio in casa del Perugia -
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ROBERTO DONADONI. 7 punti conquistati in altrettante gare giocate con 13 gol incassati e 9 messi a segno: con questo misero bottino, l'ex ct della Nazionale venne cacciato nell'ottobre del 2011 da Aurelio De Laurentiis, che mise alla guida del Napoli Walter Mazzarri -
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CESARE PRANDELLI. Questa volta non c'entrano sconfitte, bizze di mercato o incomprensioni con i dirigenti. Il 26 agosto 2004, Cesare Prandelli rassegna le dimissioni da allenatore della Roma dopo nemmeno due mesi per motivi personali. Il futuro ct della Nazionale voleva stare vicino alla moglie gravemente malata -
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RUDI VOELLER. Dopo appena 25 giorni, il tedesco che da centravanti fece sognare la Sud, rassegnò le dimissioni da allenatore della Roma. Il 25 settembre 2004, dopo il ko con il Bologna, Voeller abbandonò definitivamente la Capitale -
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LUCIANO SPALLETTI. Anche l'attuale allenatore della Roma non ha mangiato il panettone. Torniamo al settembre 2009: i giallorossi sono fermi a quota zero punti dopo due giornate e sono reduci dal ko interno con la Juve. Spalletti, in contrasto con la società, si dimette e lascia la Capitale, che ritroverà nel gennaio di quest'anno -
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ROBERTO MANCINI. Lo scorso 8 agosto, l'Inter comunica la risoluzione consensuale con il Mancio, in carica dal novembre 2014 nel suo secondo mandato in nerazzurro. Decisive le scoppole subite in amichevole ma soprattutto le divergenze con la nuova proprietà cinese -
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FRANCK DE BOER. L'ultimo allenatore in ordine temporale a non aver avuto l'opportunità di mangiare il panettone. Fatale la sconfitta con la Samp, ma anche i 14 punti in 11 partite in campionato e la situazione critica in Europa League (2 ko e una vittoria). L'esperienza italiana di De Boer non è durata nemmeno 3 mesi -
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