LA FOTOGALLERY.Alle 12.30 la squadra di Di Francesco ospita i nerazzurri. Partita "pazza", con 6 precedenti (3 vittorie a testa), in cui si è visto di tutto: un doppio 7-0 interista, il rigore-beffa di Berardi, l'episodio che provocò la rottura tra Icardi e la Curva
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Sono 6 i precedenti tra Sassuolo e Inter: nessun pareggio, 3 vittorie a testa. Insomma, una sfida senza mezze misure… come i nerazzurri in questa stagione. Vittoriosa in casa da 6 gare di fila tra campionato e coppa, l’Inter sta mostrando il peggio di sé in trasferta, dove non vince da 8 gare, con ben 7 sconfitte e un solo pareggio, tra l’altro nel derby (e quindi… praticamente in casa) -
La “follia” di Sassuolo-Inter si rispecchia anche nei risultati. L’Inter ha vinto i primi 3 confronti mantenendo la porta inviolata e segnando addirittura 15 gol, con il 7-0 ripetuto a San Siro per due stagioni di fila. Poi, all’improvviso, il Sassuolo è diventato tabù: tre sconfitte di fila per 3-1, 1-0 e di nuovo 3-1 -
Il primo confronto è quello del 22 settembre 2013: anche quella volta si giocò alle 12.30. Il Sassuolo è neopromosso e i nerazzurri gli danno il benvenuto in Serie A rifilandogli la quarta sconfitta di fila dall’inizio del campionato. Così, dopo 4 giornate, la squadra di Di Francesco è ultima con 0 punti, un gol fatto e 15 subiti -
Sulla differenza-reti pesa tantissimo il 7-0 degli uomini di Mazzarri, che a Reggio Emilia fanno festa. Segna anche Milito (doppietta), tornato in campo dopo il lungo infortunio che lo teneva fuori da febbraio -
Al ritorno, nel posticipo serale del 9 febbraio 2014, l’Inter soffre un po’ di più: per un tempo non passa, poi all’inizio della ripresa la risolve Samuel -
Mazzarri dà indicazioni danzando, mentre il Sassuolo è da poco in mano a Malesani, dopo l’esonero di Di Francesco: infilerà 5 sconfitte in 5 gare, convincendo il club a richiamare Di Francesco, con il quale, a fine stagione, il Sassuolo si salverà -
Icardi, il nuovo centravanti titolare dell’Inter dopo l’addio di Milito, fa tripletta. Doppietta per Osvaldo: i due sono ancora amici, finché un mancato passaggio contro la Juventus non dividerà le loro strade -
Le gioie interiste contro il Sassuolo si fermano a quella data, oltre due anni fa. Da lì in poi, solo dolori. Nella stagione 2014/2015, al ritorno, la squadra di Di Francesco manda a segno tutto il tridente: apre Zaza, raddoppia Sansone, chiude i conti (dopo il gol interista di Icardi) Berardi su rigore al 93° -
Di Francesco si libera finalmente della “maledizione Inter”, battendo la squadra che durante il mercato di gennaio Mancini (arrivato al posto dell’esonerato Mazzarri) ha provveduto a rinforzare con gli innesti di Shaqiri e Podolski -
La partita, però, viene ricordata soprattutto per lo screzio a fine partita tra la Curva interista e alcuni giocatori. Al momento sembra solo una delle tante contestazioni a cui, nel calcio, ciclicamente si assiste. Tornerà di attualità, più fragorosa che mai, oltre due anni dopo (ottobre 2016), con la pubblicazione dell’autobiografia di Icardi e delle pagine incriminate in cui racconta la sua versione dei fatti, smentita dalla Curva (con la famosa storia della maglia regalata a un bambino e rigettata dai tifosi, e la discussa frase sui “100 criminali argentini”) -
Con il calcio giocato, però, eravamo rimasti a un rigore di Berardi segnato a tempo scaduto. Ed ecco il replay: il 10 gennaio 2016, nell’ultima gara del girone di andata, l’Inter perde a San Siro partita (0-1) e vetta della classifica, facendosi sorpassare dal Napoli (campione d’inverno) e raggiungere dalla Juventus -
Per i nerazzurri è l’inizio del declino, il Sassuolo si toglie la soddisfazione di vincere a San Siro anche contro l’Inter, dopo averlo già fatto con il Milan alla “Befana” dell’anno prima -
Ultimo capitolo della sfida in 6 atti. Il Sassuolo pareggia il conto delle vittorie (3 a testa) con un altro risultato che si ripete: 3-1, il 14 maggio 2016. Apre Politano, raddoppia Pellegrini, la chiude di nuovo Politano (sempre dopo l’illusorio gol interista, stavolta di Palacio) -
Gara “storica” anche questa, all’ultima giornata, dato che permette al Sassuolo di mantenere il sesto posto in classifica che proietterà in Europa la squadra di Di Francesco (“approfittando” del posto liberato dalla vittoria della Juventus in finale di Coppa Italia sul Milan). Ora, con il bilancio dei precedenti in pari, una nuova sfida -