
FOTOGALLERY. Il 2 febbraio del 2007 veniva ucciso fuori dallo stadio Massimino di Catania l'ispettore capo della Polizia, vittima degli scontri tra agenti e tifosi durante il derby siciliano tra gli etnei e il Palermo. Fotostoria di una tragedia umana e sportiva

Sono trascorsi esattamente 10 anni da quel 2 febbraio 2007 (era un venerdì), quando a Catania veniva ucciso l'ispettore capo Filippo Raciti, colpito durante gli scontri tra tifosi e forze dell'ordine all'esterno dello stadio "Massimino", che ospitava il derby di Serie A tra gli etnei e il Palermo

"Catania, sangue sul calcio" titolò il quotidiano cittadino. E dire che la sfida - inizialmente prevista per il 4 febbraio, ma anticipata per la festa - si era aperta con un minuto di raccoglimento per Ermanno Licursi, dirigente della Sammartinese, morto la settimana prima dopo una rissa allo stadio di Luzzi con la Cancellese (Terza categoria)

Una collega di Raciti in lacrime. Qualche mese più tardi il poliziotto sarà insignito della medaglia d'oro al valor civile alla memoria, consegnata alla moglie

Anche il calcio "maggiore" andò avanti e l'11 febbraio ripresero i campionati. Il "Massimino" fu squalificato fino al termine della stagione e la squadra di Pasquale Marino riuscirà a salvarsi soltanto all'ultima giornata

Il 22 marzo 2010 la Corte di Assise di Catania ha inflitto a Daniele Natale Micale una pena di 11 anni (dieci anni per omicidio preterintenzionale, più un anno per resistenza a pubblico ufficiale)

Quantomeno un messaggio di speranza.