Dal contatto Iuliano-Ronaldo del 1998 alle sei reti di Sivori nel 9-1 del 1961, passando per l'impresa interista allo Stadium del novembre 2012 fino alle magie di Del Piero, il derby d'Italia non è mai stata una partita come le altre. Riavvolgiamo il nastro e ricordiamo i momenti più intensi di una sfida infinita
Gol, spettacolo e polemiche: si può riassumere così la storia infinita tra Juventus e Inter, che domenica (diretta Sky) aggiunge un altro capitolo della saga. Riavvolgiamo il nastro e andiamo a ripercorrere le tappe salienti di questa battaglia sportiva -
Il 26 aprile 1998, si gioca al Delle Alpi il match-scudetto, valido per la 31esima giornata. L'Inter di Simoni insegue i bianconeri a una sola lunghezza. Del Piero porta in vantaggio i padroni di casa al 21', ma è nella ripresa che si consuma la storia, quando Ronaldo va giù in area dopo un contatto con Iuliano: l'arbitro Ceccarini lascia proseguire e, tra le veementi proteste nerazzurre, assegna un rigore alla Juve nell'azione seguente (parato). Il tricolore finirà, tra mille polemiche, alla Juve: da quel momento, nessun dirigente interista assisterà più alla sfida di Torino -
Cade il 3 novembre 2012, dopo 49 partite, l'imbattibilità dello Stadium. A violare il campo della Juventus è l'Inter di Stramaccioni, che con una partita perfetta batte l'undici di Conte 3-1 grazie soprattutto alla doppietta di un fantastico Milito, che ribalta la rete iniziale di Vidal. A chiudere i conti ci penserà Palacio -
Sapete chi è il capocannoniere straniero delle sfide di Torino tra Juventus e Inter? L'insospettabile Julio Cruz, che ai bianconeri ha rifilato ben 4 reti. Due le segnò il 29 novembre 2003 in un 3-1 che resta anche la penultima vittoria interista in casa della Signora -
Il 5 dicembre 2009, l'Inter di Mourinho si presenta all'Olimpico da autentica corazzata. Non a caso, è la squadra che pochi mesi dopo vincerà la Champions, portando a casa il triplete. A Torino, però, ci pensa un giovane Marchisio a rovinare la serata dello Special (espulso per un applauso ironico a Saccani), segnando il gol del definitivo 2-1 (di Melo ed Eto'o le altre marcature) -
Il 10 giugno, scoppia la grande rivalità tra Juve e Inter. I bianconeri vincono 9-1 la ripetizione del match scudetto in programma il 16 aprile, sospeso per invasione di campo dei tifosi bianconeri. Per protesta contro la mancata vittoria a tavolino, Angelo Moratti manda in campo la Primavera (prima partita in A di Sandro Mazzola), che viene sommersa di gol dalla Juve (sei reti di Sivori, ultima partita della carriera di Boniperti) -
Il 20 ottobre 1996 segna la svolta di un giocatore entrato nella storia della Juve e di tutto il calcio. Zinedine Zidane, arrivato da un paio di mesi alla corte di Lippi, è un corpo estraneo alla squadra. Il francese è protagonista nel 2-0 contro l'Inter, dove firma il suo primo gol in Serie A: da quel momento, Zizou, scriverà pagine memorabili in bianconero -
Ancora lui, Julio Cruz. 'El jardinero' è il match-winner della partita del 20 aprile 2005, valida per la 32esima giornata e vinta 1-0 dalla squadra di Mancini. Pensare che dal 1980 al 1993, gli unici stranieri interisti a segnare a Torino erano stati i tedeschi... -
Il capocannoniere assoluto di Juventus-Inter è Alessandro Del Piero, che ha segnato in 5 occasioni sul proprio terreno ai rivali milanesi. Il gol del 14 aprile (3-1, a segno anche Tacchinardi, Inzaghi e Vieri) aiutò la Juve a restare in corsa per uno scudetto poi finito a Roma, sponda giallorossa -
Di altro peso il gol del 25 marzo 2012, quando Alex firma la sua ultima rete all'Inter nel 2-0 con cui la squadra guidata da Conte liquida quella di Ranieri. E' un macigno pesantissimo nella corsa al primo dei cinque scudetti consecutivi -
Bilancio dell'Inter allo Stadium: 4 sconfitte, una vittoria e un pareggio. A firmare l'unica X ci ha pensato il solito Mauro Icardi (sette gol in carriera alla Juve), che il 6 gennaio 2015 siglò il definitivo 1-1 dopo la rete di Tevez -
28 febbraio 2016: è questa la data dell'ultimo precedente a Torino fra Juve e Inter. Finisce 2-0 per i lanciatissimi campioni d'Italia, con uno spettacolare gol al volo di Bonucci e il raddoppio firmato nel finale da Morata su calcio di rigore -
Juventus-Inter è da sempre la partita dei grandi campioni, di ogni generazione. Da Boniperti (qui a segno nel 2-2 del 22 novembre 1953) a Charles, passando per Suarez e Facchetti, il derby d'Italia era un match-clou anche in bianco e nero. A Torino si contano 57 successi della Juve, 15 pareggi e sole 11 affermazioni interiste. Negli ultimi 10 incroci in casa bianconera, sono 6 le vittorie della Juventus, oltre a 3 pareggi e una vittoria nerazzurra -
L'Inter del Trap, quella dei tedeschi freschi di vittoria in Coppa del mondo, si presenta al nuovo Delle Alpi il 28 ottobre del 1990 da favorita. La Juve giocò una partita perfetta, vincendo 4-2 (Baggio, Casiraghi, Schillaci, De Agostini, Matthaeus e Klinsmann i marcatori). Era quella la squadra di Gigi Maifredi, che sfoderò, almeno per una domenica, il famoso calcio champagne -
In Juve-Inter c'è, ovviamente, anche la grande firma di Michel Platini (a segno nei 2-0 del dicembre 1983 e del marzo 1986). 'Le roi', curiosamente, avrebbe potuto giocare la partita in nerazzurro: il francese era nelle mani dell’Inter ma quando nel 1982 l’Italia aprì al secondo straniero, lo prese la Juve perché l’Inter lo giudicò fragile, preferendogli il tedesco Hansi Müller -
Il 18 aprile 2009 è il match di Balotelli. Il 18enne prodigio interista è protagonista nel pareggio per 1-1 della squadra di Mourinho all'Olimpico, che con quel punto si avvicina allo scudetto. Super Mario segna in contropiede il gol dell'1-0 e fa espellere Tiago per fallo di reazione. Grygera salverà l'onore bianconero nel recupero, siglando un pareggio valido solo per le statistiche: il tricolore, a fine campionato, sarà cucito sulle maglie nerazzurre -