
Seconda puntata dedicata a quei giocatori che, per un motivo o per un altro, hanno miseramente fallito nel nostro campionato. Keane, Mido, Pancev e Grimi sono soltanto alcune delle tante meteore transitate in Serie A: le conoscete tutte?

Prosegue il viaggio tra le meteore della nostra Serie A. Quanti campioni annunciati e poi spariti nell'anonimato, quanti giocatori che hanno totalmente fallito la loro esperienza nel nostro campionato. Andiamo alla scoperta di altri clamorosi flop degli ultimi anni -
I flop della Serie A, prima puntata
DARKO PANCEV. E' arrivato come 'cobra', è ripartito come 'ramarro'. Nel 1991 il macedone trascina la Stella Rossa Belgrado al trionfo in Coppa dei Campioni e nell'Intercontinentale a suon di reti (34, che gli valgono pure la Scarpa d'Oro e il secondo posto nel Pallone d'Oro). L'Inter lo paga a peso d'oro (14 miliardi di lire), ma il bomber si rivela un flop: le 12 presenze e 1 gol in campionato si aggiungono agli incredibili errori sotto porta, che ne fanno l'idolo di 'Mai dire gol'. Saluta tutti nel 1995-96 quando approda al Fortuna Dusseldorf, prima di chiudere la carriera al Sion (Foto Panini) -
I flop della Serie A, prima puntata
ROBBIE KEANE. Sempre in casa nerazzurra è stato bruciato un altro bomber, questa volta dalla carriera splendente anche dopo essere passato da Milano. Stagione 2000-01: l'irlandese (miglior marcatore nella storia della Nazionale irish con 68 reti) viene pagato 31 miliardi di lire e approda alla corte di Lippi. Le cose però non girano nel verso giusto: Lippi viene esonerato e Tardelli lo relega in panchina. Dopo sei mesi, va in prestito al Leeds e saluta definitivamente la Serie A -
I flop della Serie A, prima puntata
MIDO. Testa calda, piedi buoni, troppa poca costanza. L'egiziano amico di Ibra (anche se una volta ha rischiato di ucciderlo, lanciandogli delle forbici in testa) arriva a Roma nel 2003 ma non trova mai il feeling con città, squadra e staff tecnico. Raccoglie appena 13 presenze e zero reti fino a gennaio, quando lascia la Capitale per andare in prestito al Tottenham. Ritiratosi giovane dal calcio (2013, ad appena 30 anni), allena ora il Wadi Degla Sporting Club -
I flop della Serie A, prima puntata
LEANDRO GRIMI. Il terzino arriva al Milan nel dicembre 2006, pagato 2 milioni di euro al Racing Avellaneda. Esordisce quasi subito in Coppa Italia, ma poi vede il resto della stagione da panchina o tribuna, raccogliendo solo le briciole (3 presenze complessive). Capita nel posto giusto al momento giusto: così nel suo palmares figura anche la Champions del 2007 vinta con il Liverpool. Passa al Siena in prestito subito dopo, mentre ora è tornato in Patria al Racing -
I flop della Serie A, prima puntata
FLORIN RADUCIOIU. Un altro idolo assoluto di 'Mai dire gol', costantemente nelle prime posizioni della classifica del 'pippero', ovvero i bomber mancati. Il romeno arriva in A appena 20enne al Bari, per poi trasferirsi a Verona e Brescia. La grande occasione arriva nel 1993-94 quando lo chiama il Milan: raccoglie appena 7 presenze e 2 gol, ma conquista per le statistiche Coppa Campioni e campionato. Dopo l'esperienza in rossonero, ha girovagato tra Germania, Francia, Spagna e Romania -
I flop della Serie A, prima puntata
LUCAS CASTROMAN. I 12 miliardi spesi da Cragnotti sono stati ripagati, almeno in parte, nella partita più attesa: il derby di Roma. Castroman, inserito nel finale da Zoff, segna il gol del definitivo 2-2 nel recupero del match contro la Roma del 29 aprile 2001. Resterà nella Capitale due stagioni, non lasciando mai più il segno (37 presenze e 4 reti) -
I flop della Serie A, prima puntata
LUC CASTAIGNOS. Appena 19enne, il talento olandese ex Feyenoord viene acquistato nel 2011 dall'Inter affidata a Gasperini. La squadra affonda e con lei Castaignos, che gioca appena 8 partite, segnando un solo gol (in campionato contro il Siena). Dopo pochi mesi, lascia Milano e torna in Olanda al Twente. Oggi, ad appena 24 anni, gioca in Portogallo nello Sporting Lisbona -
I flop della Serie A, prima puntata
MARK FISH. Negli Anni Novanta, la globalizzazione del calcio passava anche dall'acquisto di giocatori esotici. Fu così che la Lazio di Cragnotti spese 2,6 miliardi per portare a Roma il difensore sudafricano, grande protagonista della vittoria della sua Nazionale in Coppa d'Africa di qualche mese prima. Quel 1996, però, non sorriderà a Fish, che lascerà la Capitale con 15 presenze (e un gol, contro il Verona) direzione Inghilterra -
I flop della Serie A, prima puntata
OGUCHI ONYEWU. Acquistato a parametro zero dal Milan, il roccioso difensore statunitense verrà ricordato più per la rissa con Ibra durante un allenamento che per le sue prestazioni in campo. Anche perché sul terreno di gioco ci finirà pochissimo: una presenza in Champions contro lo Zurigo e niente più. Se ne andrà al Twente, mentre oggi tira calci come difensore dei Philadelphia Union -
I flop della Serie A, prima puntata
ERAN ZAHAVI. Quando Pastore viene ceduto al PSG, Zamparini ha una delle sue intuizioni: il sostituto lo peschiamo in Israele. Zahavi in effetti è reduce da ottimi campionati con l'Hapoel Tel Aviv, ma la Serie A è un'altra cosa. Il centrocampista accumula 26 presenze e 2 gol in due stagioni e viene ceduto al Maccabi dopo poco più di un anno. Oggi gioca in Cina al Guangzhou R&F, dove guadagna una barcata di milioni -
I flop della Serie A, prima puntata
ERWIN HOFFER. Cavani, Lavezzi, Higuain, Mertens, Milik. Negli ultimi anni, il posto di centravanti del Napoli è sempre stato di prima classe. Nel 2009, però, ecco il flop: Hoffer, reduce da 27 gol in 34 partite con la maglia del Rapid Vienna, viene acquistato per 5 milioni di euro da De Laurentiis. Dopo l'incoraggiante gol dell'esordio in Coppa Italia, ecco l'abisso, con appena 88' in campo in Serie A. Dopo una stagione lascia Napoli destinazione Germania: oggi gioca nel Karlsruhe -
I flop della Serie A, prima puntata
LUCAS PRATTO. Due gol nelle prime due presenze in Coppa Italia non garantiscono all'argentino un futuro in Italia. Arrivato a Genova nell'estate del 2011 con la benedizione del Boca Juniors, Pratto non conquista i cuori rossoblu, lasciando il Genoa (destinazione Vélez Sarsfield) già nella sessione invernale del mercato. Oggi all'Atlético Mineiro, sembra rinato, tanto da meritarsi la convocazione del ct argentino Bauza per le partite di qualificazione ai Mondiali con Uruguay, Venezuela e Colombia -
I flop della Serie A, prima puntata
DANNY DICHIO. L'attaccante inglese è stato così una meteora in Serie A che è stato davvero difficile reperire una sua foto relativa a quel breve periodo. Siamo nel 1997 e l'ex centravanti del QPR arriva alla Sampdoria, forse anche per onorare le sue origini italiane. Non vede mai il campo con la Doria, che lo manda in prestito a Lecce, dove trova giusto la soddisfazione del primo e unico gol in A -
I flop della Serie A, prima puntata
JEAN-PAUL VAN GASTEL. Capitano e punto di forza del Feyenoord campione d'Olanda nel 1999, decide di intraprendere l'avventura italiana firmando nel 2001 con la Ternana, in Serie B. van Gastel, a soli 29 anni, è a fine carriera e totalizza la miseria di 7 presenze con gli umbri. L'anno seguente viene ingaggiato (perché?) dal Como in Serie A: in riva al lago, però, non scende mai in campo -
I flop della Serie A, prima puntata
JOSE ANGEL CRESPO. Tutta la trafila delle nazionali giovanili spagnole sono un buon biglietto da visita per il laterale, che nel 2010 arriva a Padova prima del salto in Serie A con il Bologna. Gioca appena 15 partite con i rossoblu nella massima serie, prima di partire alla volta di Cordoba. Oggi, a 30 anni, è nella rosa del PAOK di Salonicco -
I flop della Serie A, prima puntata
FRANZ CARR. Una di quelle promesse mai realmente esplose. Cresciuto nel Nottingham Forest, l'attaccante gira in lungo e in largo l'isola britannica prima di approdare, nel 1996, alla Reggiana guidata da Lucescu. L'allenatore romeno non vede il 30enne inglese (solo 6 presenze) e gli emiliani retrocedono. Ma anche con lui in campo, le cose non sarebbero andate diversamente... -
I flop della Serie A, prima puntata
ACO STOJKOV. Il gemello di Pandev, ha una storia parallela con il più illustre connazionale: entrambi acquistati dall'Inter da ragazzini e bandiere della Nazionale macedone. Punto. Stojkov non vince il Triplete, ma gira Italia (Spezia, Castel di Sangro e Fidelis Andria) ed Europa (Ungheria, Svizzera, Albania, Serbia) prima di rientrare a casa, al Vardar -
I flop della Serie A, prima puntata
DAVID LIMBERSKY. Nel 2004 a Modena, sbarca un giovane e promettente centrocampista ceco del Viktoria Plzen, etichettato come 'nuovo Nedved' e comprato in comproprietà della Juve e dal Genoa. In Emilia, dove viene mandato in prestito, non trova spazio sotto la gestione Malesani-Belotto. La sua avventura italiana finisce con appena 4 presenze: tornato in Patria, diventerà un perno della Nazionale, con cui ha disputato anche gli ultimi Europei -
I flop della Serie A, prima puntata
ROBERT FECZESIN. Il Brescia lo porta in Italia nel 2007, quando il giovane attaccante ungherese ha appena 19 anni. L'esordio in Serie A arriva però solo nel 2010 e la sua apparizione è fugace, con appena 2 presenze. I lombardi retrocedono, Feczesin si sblocca in Serie B con l'Ascoli, ma non riassapora mai più il gusto della A. Dopo essere tornato in Ungheria, ha accettato il trasferimento ai coreani dello Jeonnam Dragons, sua nuova squadra da poche settimane -
I flop della Serie A, prima puntata