
Donnarumma è appena diventato maggiorenne ed è già un big: difende la porta del Milan, è nel giro della Nazionale ed è molto ricercato sul mercato. Molti sportivi, prima di lui, erano dei fuoriclasse quando ancora erano minorenni: CR7, le tenniste Hingis, Seles e Williams, Phelps e la Pellegrini

Gianluigi Donnarumma ha 18 anni. Maggiorenne da poche ore ma già grande. Vita da predestinato. Come altri sportivi che, nel momento in cui hanno detto addio alla minore età, lo hanno fatto da big. Ecco gli esempi più noti

Donnarumma, 18 anni oggi, è nato a Castellammare di Stabia. Gigio è il più giovane titolare di sempre nel Derby di Milano ed è il primo minorenne ad aver parato un penalty in Serie A: è successo il 21 agosto 2016 nella gara contro il Torino. A questi primati va aggiunta la vittoria della Supercoppa Italiana 2016 giocando da protagonista e facendo il fenomeno durante i calci di rigore che hanno assegnato al suo Milan il trofeo

Altro predestinato. Altro sportivo che ha imparato ad essere campione quando ancora non era diventato maggiorenne. Cristiano Ronaldo a 17 anni era già un big dello Sporting Lisbona, club in cui è cresciuto. A 18 anni e 6 mesi il grande salto: va al Manchester United e prende l’eredità e la maglia numero 7 di Beckham, Best, Cantona e Robson. Il resto è storia del calcio di questi anni

18 anni compiuti da poco già campione del mondo. È accaduto a Valentino Rossi quando, nel 1997, è diventato il numero 1 nella categoria 125. Poi seguiranno altri otto titoli iridati. Ma quello di 20 anni fa, il primo, chi se lo dimentica?

Guidare una Formula 1 senza aver l’età per prendere la patente. Sembra un paradosso, ma per Max Verstappen è la realtà. Il pilota della Red Bull è ormai uno dei big del Circus. È temuto e rispettato. Insomma, un ragazzo terribile. Esordio in un GP a 17 anni e 166 giorni, prima vittoria a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni: due record

C'è chi aspetta i 18 anni seduto ai banchi del liceo e chi, alla stessa età, calca l'erba di Wimbledon e diventa campione. Come successo a Boris Becker, vincitore nel 1988, quando aveva 17 anni e 227 giorni

Altro che maggiore età. Martina Hings quando ha vinto Wimbledon, i suoi 18 anni, forse, nemmeno li immaginava. La tennista svizzera, in coppia con Helena Sukova, è diventata campionessa nel torneo inglese nel 1996 a 15 anni e 9 mesi

Classe 1973, Monica Seles è diventata una diva del tennis a 16 anni e 6 mesi. Era il 1990 e a giugno vinse il Rolland Garros

Sulla falsariga della Hingis e della Seles, anche Serena Williams è stata una campionessa precoce. Il mondo si accorge di lei quando, nel settembre del 1999 si aggiudica l'Us Open a pochi giorni dal compimento dei suoi 18 anni

Tania Cagnotto è considerata la miglior tuffatrice italiana di tutti i tempi. La bolzanina, che si è da poco ritirata dall’attività agonistica, è una che ha bruciato le tappe. Quando è diventata maggiorenne aveva già addosso il peso delle aspettative e delle vittorie. Tutto è cominciato agli Europei di Berlino del 2002, quando Tania porta a casa l’argento: aveva 17 anni e due mesi

Due anni prima di diventare maggiorenne, Federica Pellegrini aveva già cominciato a mettere le basi per diventare la Divina. Olimpiadi di Atene del 2004. La giovane Federica vince l’argento nei 200 stile libero e diviene, a 16 anni e 12 giorni, la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale

Un altro che per diventare grande non ha dovuto aspettare i 18 anni è il nuotatore australiano Ian Thorpe. Classe 1982, Thorpedo, nel 1998 vince due ori (400 m stile libero e 4×200 m stile libero) ai Mondiali di Perth. Aveva 15 anni e 3 mesi

Anno 2001, nasce una stella. Si tratta di Michael Phelps, classe 1985, che, a 15 anni e 9 mesi, diviene il più giovane nuotatore a battere un record mondiale (400 m stile libero), superando Ian Thorpe che, a sua volta, lo aveva stabilito quando aveva 16 anni e 10 mesi