
L'ormai ex presidente del Palermo lascia la Sicilia dopo quasi 15 anni. Oggi i rosanero sono in zona retrocessione ma, con il friulano al comando, i tifosi sono arrivati in Europa e hanno potuto ammirare tantissimi grandi calciatori: da Luca Toni a Javier Pastore, da Edinson Cavani a Paulo Dybala

Dal centravanti emiliano campione del mondo ai gioielli argentini passando per "El Matador" e non solo. Zamparini lascia il Palermo in zona retrocessione e con una rosa molto diversa da quelle degli anni passati, ma il friulano durante la sua gestione ha portato al Barbera tanti fuoriclasse

Ha trascinato il Palermo in Serie A con i suoi 30 gol, l'ha portato a competere con le big del calcio italiano già nella stagione successiva con altre 20 reti. In Sicilia ancora non gli perdonano il passaggio alla Fiorentina ma Luca Toni è stato certamente il primo vero grande bomber della gestione Zamparini

Il capitano del Palermo che ha riconquistato la Serie A e poi ha raggiunto l'Europa era lo stesso Eugenio Corini chiamato dal presidente ad allenare i rosanero in questa sfortunata stagione. In campo, con la fascia di capitano, è andata sicuramente meglio. Corini è stato la luce del primo Palermo targato Zamparini

Da Palermo al tetto del mondo con la Nazionale in Germania. Quando Grosso regalò il Mondiale agli azzurri era da poco un calciatore dell'Inter ma è con la maglia del Palermo che ha raggiunto la convocazione per quella magica competizione

Lo "Zidane" italiano. Così era soprannominato Lamberto Zauli ai tempi di Vicenza. Grazie a Zamparini arriva al Palermo e con Luca Toni forma una delle coppie più forti della storia del club siciliano

Un altro campione del mondo a tinte rosanero è Andrea Barzagli. Zamparini lo acquista dal Chievo Verona nel 2004 e con il Palermo conquista la nazionale. Verrà ceduto al Wolfsburg prima di tornare in Italia con la maglia della Juventus con la quale vincerà svariati titoli

Percorso quasi identico per Cristian Zaccardo. Anche il modenese arriva al Palermo nel 2004 e raggiunge la nazionale con la quale diventa campione del mondo. In maglia rosanero gioca 142 partite segnando 8 gol

Se si parla del Mondiale tedesco non ci si può dimenticare di uno dei pilastri del Palermo di Zamparini: Simone Barone. Il centrocampista arriva dal Parma nel 2004 e lascerà i siciliani dopo aver conquistato la coppa del mondo nella finale di Berlino contro la Francia

Forse non è stato il più talentuoso ma sicuramente è uno dei più amati dal pubblico della Favorita. Mark Bresciano e quella sua esultanza da statua hanno fatto impazzire i tifosi del Palermo dal 2006 al 2010

Zamparini l'ha scovato in Uruguay quando non aveva ancora compiuto 20 anni, lui ha ripagato la fiducia a suon di gol. Il Cavani di Palermo non è stato decisivo come il Cavani di Napoli o prolifico come quello che attualmente domina in Ligue1, ma se oggi in Europa è possibile ammirare un fuoriclasse simile è merito del Palermo e del suo ormai ex presidente

È uno dei portieri più forti della storia del Palermo. Salvatore Sirigu arriva dal Venezia per giocare nelle giovanili rosanero. Voluto da Zamparini in prima squadra, il portiere sardo conquista prima un posto da titolare, poi l'Europa e la nazionale

Fabrizio Miccoli è il calciatore che ha segnato più di ogni altro con la maglia del Palermo. Maurizio Zamparini lo acquista dal Benfica nell'estate del 2007 e da quel giorno segnerà 74 gol in 165 partite con i rosanero

Aveva già giocato in club come Torino, Juventus e Fiorentina, ma è con il Palermo che Balzaretti raggiunge la maturità calcistica e la nazionale italiana. Con i rosa sfiora il sogno Champions prima di passare alla Roma nel 2012

Nei due anni in Sicilia, Amauri è stato sicuramente uno dei centravanti più forti in Italia. Prima della rottura al crociato, il brasiliano aveva portato il Palermo a competere per il primo posto contro l'Inter di Ibrahimovic. Anche dopo l'infortunio, Amauri regala gol e prestazioni esaltanti che gli valgono una chiamata dalla Juventus

Scoperto durante un preliminare di Europa League contro il Maribor, Ilicic si è trasformato in una delle intuizioni migliori di Zamparini. Lo sloveno ha giocato 98 partite con la maglia del Palermo segnando 20 gol prima di passare alla Fiorentina

Se c'è un motivo per cui i palermitani devono ringraziare Maurizio Zamparini, questo ha un nome e un cognome: Javier Pastore. Il Palermo in cui ha giocato l'argentino è stata una delle squadre più spettacolari della Serie A negli ultimi 10 anni. Talento, classe cristallina e colpi da fuoriclasse mai visti al Barbera. La tripletta al Catania il ricordo indelebile lasciato ai suoi tifosi. I 42 milioni ricevuti dal Psg quello altrettanto indelebile lasciato al suo presidente

Restando in tema di fuoriclasse argentini, Dybala è certamente uno di quelli che sono rimasti nel cuore di Zamparini e dei palermitani. Arrivato per ben 12 milioni di euro dall'Istituto de Cordoba, "u picciriddu" impiega due anni prima di ambientarsi e diventare "la Joya" che oggi incanta allo Juventus Stadium

Gemello di Dybala venduto un anno dopo. Franco Vázquez è l'ultima scoperta sudamericana dell'entourage di Zamparini che ha portato spettacolo al Barbera e una plusvalenza nelle casse della società. "El Mudo" è sempre stato uno dei preferiti del presidente friulano che avrebbe voluto vederlo ancora in Serie A

Zamparini ebbe l'intuito di acquistarlo dall'Albinoleffe ma poi - e lo ha anche ammesso - l'ha sottovalutato cedendolo al Torino. Belotti è uno dei rimpianti recenti del Palermo ma sicuramente anche lui deve tanto al club siciliano che l'ha lanciato in Serie A

È l'ultima grande scoperta dell'era Zamparini: Ilija Nestorovski. Il macedone arrivato dal campionato croato ha già raggiunto la doppia cifra in questa stagione a dir poco negativa per il Palermo. Chissà se il nuovo fondo anglo-americano che sostituirà Zamparini manterrà la politica delle plusvalenze o tratterrà in Sicilia il bomber numero 30