
I bianconeri hanno messo in bacheca il sesto scudetto di fila. Un numero di titoli che evoca grandi giocatori che hanno vestito questa maglia. Dal presente al passato, tra big e delusioni: ecco i 6 degli attuali campioni d’Italia

6: è questo il numero che contraddistingue il campionato della Juventus. Già, il 6: come gli scudetti consecutivi vinti dai bianconeri. Ma non solo. Il 6 è anche il numero di Sami Khedira, uno degli uomini più positivi della stagione. Lo stesso 6 indossato da gente del calibro di Gaetano Scirea e Paul Pogba. Un numero non banale, quindi. Evocativo. Che non poteva non esser celebrato nell'anno del sesto titolo di fila, quello che fa entrare i bianconeri nella leggenda -
Tutte le notizie sulla Juventus
Da due stagioni il 6 è di proprietà di Sami Khedira. Il centrocampista tedesco è da sempre legato a questo numero, tanto da averlo indossato in Nazionale e nella precedente esperienza al Real Madrid -
Tutte le notizie sulla Juventus
Khedira, soprattutto in questa stagione, è stato un elemento fondamentale per Allegri. Il suo peso lo si è sentito soprattutto quando la Juventus ha cominciato a giocare con il 4-2-3-1, schema in cui il tedesco ha iniziato a far coppia fissa con Pjanic. Qualità e quantita. A cui spesso ha abbinato il gol, come fatto nell’1-1 del San Paolo contro il Napoli -
Tutte le notizie sulla Juventus
Prima di Khedira, il 6 è stato il numero di Paul Pogba. Per il francese, quattro stagioni alla Juve, tre con la maglia 6 sulle spalle -
Tutte le notizie sulla Juventus
Con Pogba i tifosi della Juventus hanno spesso visto esultare la maglia numero 6. E quando non erano i gol ad entusiasmare, erano le sue giocate funamboliche. Il 6 è ormai diventato a tutti gli effetti il numero di Paul, al punto da averlo scelto anche nella sua attuale squadra, il Manchester United -
Tutte le notizie sulla Juventus
10? Mah, a ben guardare è un 6. Nella sua ultima stagione juventina, Pogba ha preso il prestigioso 10, appena lasciato da Carlos Tevez. Solo che, per non sentire troppo il peso del numero, su consiglio, pare, di un mental coach, ha aggiunto sul retro con un pennarello un “+5” per formare, con la somma, un 6. Il suo 6 -
Tutte le notizie sulla Juventus
Va bene Khedira. Ok Pogba e tutti gli altri. Ma alla Juventus il 6 è soprattutto un nome e un cognome: Gaetano Scirea. Qui la mitica maglia del capitano dei bianconeri negli anni Ottanta, mostrata da Alex Del Piero nel 2008 durante la cerimonia per il compleanno del club -
Tutte le notizie sulla Juventus
Bandiera, uomo-simbolo, capitano. Gaetano Scirea è stato alla Juve dal 1974 al 1988. Ha vinto tutto, in Italia e nel mondo. 14 anni sempre con la stessa maglia. Sempre con il numero 6 sulle spalle -
Tutte le notizie sulla Juventus
Un altro grande numero 6 della storia recente juventina è stato Paulo Sousa. Il portoghese è stato in bianconero dal 1994 al 1996. Appena due stagioni, ma contraddistinte da qualità e vittorie: uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Champions League -
Tutte le notizie sulla Juventus
Partito Paulo Suosa, il 6 è finito stabilmente sulle spalle di un altro portoghese, Dimas. Qui con l'allora vice-presidente bianconero, Roberto Bettega -
Tutte le notizie sulla Juventus
In bianconero dal 1996 al 1998, Dimas è stato un valido gregario dell’era Lippi. Per lui 39 partite ma tante vittorie: due scudetti, una Supercoppa Italiana e una europea e una Coppa Intercontinentale -
Tutte le notizie sulla Juventus
Il 6 è un numero che, di solito, è sempre indossato da difensori o centrocampisti. Ma c’è un’eccezione. Nel 1999 e per 20 partite, è stato di proprietà anche da un attaccante: Thierry Henry. Esperienza non esaltante, quella del francese alla Juve. Il suo flop rimane uno dei grandi rimpianti della vecchia dirigenza bianconera composta da Moggi, Giraudo e Bettega -
Tutte le notizie sulla Juventus
Il 6 juventino è stato anche di Fabian O’Neill. Arrivato a Torino nel 2000 come vice di Zinedine Zidane, non ha mai convinto -
Tutte le notizie sulla Juventus
Nel 2002 la maglia numero 6 della Juve, dopo esser stata indossata da vari centrocampisti, finisce di nuovo sulle spalle di un difensore: Salvatore Fresi. Ex Bologna, resterà in bianconero fino al 2004 vincendo uno scudetto e una Supercoppa Italiana -
Tutte le notizie sulla Juventus
Nicola Legrottaglie è stato alla Juve in due momenti diversi. La prima parentesi, dal 2003 al 2005. Poi tornerà in bianconero nel 2006 e fino al 2011. Nella sue prima esperienza juventina, non esaltante, a dir il vero, ha indossato la maglia numero 6. Qui mentre segna un gol all’Atalanta -
Tutte le notizie sulla Juventus
Da un difensore ad un altro. Dopo Legrottaglie, il 6 della Juve, nella stagione 2005-06 viene assegnato al croato Robert Kovac, uno dei rincalzi di lusso della squadra allora allenata da Fabio Capello e che aveva in retroguardia la coppia Fabio Cannavaro-Thuram -
Tutte le notizie sulla Juventus
Tre stagioni alla Juve (una in B, due in A), sempre con il 6 sulle spalle. Cristiano Zanetti ha contribuito a riportare i bianconeri in A e poi è stato uomo del centrocampo di Claudio Ranieri -
Tutte le notizie sulla Juventus
Dopo Gaetano Scirea, nel 2009, la Juve ha di nuovo un italiano campione del mondo che indossa la sua maglia numero 6. È Fabio Grosso. Era arrivato a Torino con tante aspettative. Tutte disattese, anche perché era sul fine della carriera. Ora fa parte del presente bianconero e allena la squadra Primavera -
Tutte le notizie sulla Juventus
A ben guardare c’è un altro 6 che fa parte della storia juventina, e non solo. Claudio Gentile, colonna bianconera negli anni Settanta e Ottanta, ha vinto il Mondiale del 1982 indossando proprio la maglia numero 6 -
Tutte le notizie sulla Juventus