L’allenatore bianconero ha commentato così la sconfitta col Napoli su Sky Sport: "Non sarei stato soddisfatto anche se avessimo pareggiato perché la partita non avrebbe rispecchiato la preparazione"
CORSA SCUDETTO, CALENDARI A CONFRONTO
A NAPOLI SEMBRA CAPODANNO: UNA CITTÁ IN FESTA DOPO LA VITTORIA SULLA JUVE
LE PAROLE DI SARRI - LE PAROLE DI KOULIBALY - LE PAROLE DI INSIGNE
Dopo la sconfitta nel big match e le prime interviste, lo sfogo. Forte, in conferenza stampa. Massimiliano Allegri non ci sta a sentire critiche soprattutto sulla qualità di gioco: "E’ quattro anni che la Juve gioca 57 partite l’anno. Le altre squadre quante ne giocano? A dicembre vanno fuori. E quelli vanno fuori dalla coppa, vanno fuori dappertutto. Noi giochiamo 57 partite l’anno, ai ragazzi non si deve dire niente. Sabato faremo comunque una grande partita. Vinceremo o perderemo non lo so. Quanto giochi 57 partite, anche a livello mentale è un dispendio di energie forte. Arrivare in finale di Coppa Italia non è facile. Ed è il quarto anno. La Juventus ha giocato 4 volte la Champions, 2 volte ha fatto la finale, 2 volte è stata eliminata al 90’. Ragazzi fate perdere la pazienza a me, che ne ho da vendere. Ai ragazzi non si deve dire niente”.
Cosa è mancato alla Juve
"All’ultimo minuto non abbiamo marcato, dobbiamo toglierci di dosso questa negatività. Ora dobbiamo prepararci alla grande sfida di Milano, che è ancora più decisiva perché siamo in testa e ancora con un punto i vantaggio. Il Napoli ha entusiasmo, ha vinto una partita che si poteva risolvere soltanto con un episodio, ma dobbiamo guardare avanti adesso. Io credo che la partita determinante sia quella di sabato, poi nel calcio può succedere di tutto, ma noi sabato dobbiamo il nostro dovere cercando di vincere, per quanto sappiamo che non sarà semplice”. L’allenatore ha anche spiegato le scelte fatte a partita in corso: “Ho tolto Dybala perché avevo bisogno di due esterni più aperti per ripartire, poi ho messo Mandzukic per la sua fisicità. Siamo stati lenti nelle uscite con la palla, loro invece sono stati più veloci. Ho scelto Paulo da subito per avere più palleggio, così non è stato perché siamo stati troppo lenti specialmente quando c’era da superare la prima pressione”.
Ragioni di una sconfitta
I motivi della sconfitta, per Allegri, sono tutti da ricondurre ad una colpevole mancanza nella gestione della gara: “Non abbiamo fatto molta fatica, in questo momento gli azzurri vincono molte partite al 90’. La cattiveria c’è, perché ci stiamo giocando lo scudetto. Ci sono momenti in cui dobbiamo avere più lucidità e freddezza, siamo stati disattenti su alcune giocate, alla fine era difficile vincere la partita a quel punto. Non sarei stato soddisfatto anche se avessimo pareggiato perché la partita non avrebbe rispecchiato la preparazione”. Ma ora per la Juventus è già tempo di guardare avanti. “Lascerò un giorno e mezzo libero alla squadra, poi dobbiamo ritrovarci e volgere le cose al positivo, perché ci sono ancora tutte le possibilità per vincere il campionato” ha concluso Allegri.
Le parole di Cuadrado
Al termine della partita, anche Juan Cuadrado ha analizzato la sfida. “Sicuramente abbiamo la partita con la voglia di vincere, sapevamo che sarebbe stato importante e non è stato così. Il Napoli ha fatto una buona partita, dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine perché dipende tutto da noi. Siamo abituati a questo tipo di momenti, quando c'è stata la partita col Real Madrid ci davano tutti per spacciati e noi invece ci credevamo ancora di più. Dobbiamo essere professionisti negli ultimi 20-25 giorni negli allenamenti. La squadra sta bene, non è stata la partita che ci aspettavamo ma in questa settimana ci riprenderemo. Il palleggio del Napoli ci ha fatto abbassare più di quanto avremmo voluto. Siamo tutti un po' giù, ma ormai non si può fare nulla: dobbiamo cominciare a pensare al domani e che abbiamo un punto di vantaggio, giocandole tutte come una finale. Madrid l'abbiamo superata, sappiamo che questo è il calcio” ha detto il colombiano a Sky Sport.