Marani: "Juve, fuori l'orgoglio. Milik è l'arma in più di Sarri"

Serie A

Matteo Marani

Il countdown al bivio scudetto è partito: ai bianconeri serve mettere da parte l’emotività. E non è il momento per i processi ai bianconeri. Il Napoli? Guai a sottovalutare la Fiorentina...

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Per la Juve il Real Madrid ed il Napoli sono state due brutte botte, che adesso vanno gestite, cercando, innanzitutto, di abbassare l’emotività: ieri ne ho viste troppa fuori da Vinovo. In questo momento non servono processi e critiche. Non dobbiamo dimenticare che la Juventus arriva da sei campionati vinti consecutivi, da record su record. Detto questo, penso che il prossimo sia il weekend in cui si potrà decidere lo scudetto: la Juve ha un compito difficile a Milano contro l’Inter, che avrà particolari ragioni di fermare la corsa dei bianconeri. Ma sarà dura anche per il Napoli a Firenze. Una sfida che, secondo me, si sta un po’ sottovalutando. Penso invece che la Fiorentina sia una squadra che ppossa creare molti problemi alla squadra di Sarri. La sfida contro la squadra di Pioli è difficile, i viola sono una squadra- escludendo le ultime due partite- che è andata a vincere all’Olimpico con la Roma. Non dimentichiamolo. Avrà delle assenze, ma, soprattutto sulle fasce, ha dei giocatori che possono creare dei problemi ai due laterali difensivi del Napoli, eccellenti in fase propositiva, non altrettanto sicuri in fase difensiva. Servirà, dunque, il Napoli migliore.

Juve, fuori l’orgoglio. Il “sacrificio” Dybala

In questa fase Mandzukic è il giocatore della Juve più determinante e più in forma. Quindi, penso che assisteremo al sacrificio di Dybala. Dalla Juve mi aspetto una reazione d’orgoglio e vedere chi giocherà in difesa. Io penso che Barzagli, con i suoi 37 anni, sia ancora il miglior difensore che la Juve possa avere in assenza di Chiellini.

Milik, l’arma in più di Sarri

L'attaccante polacco potrebbe risultare decisivo per il Napoli: quando entra, ti mette in difficoltà, come è successo a Torino. Anche sui calci piazzati è un’alternativa in più. Mertens viene da un momento non brillante, dato forse dalle tante, troppe, partite che ha dovuto giocare. La sua parte l’ha fatta, segnando anche 20 gol. Il recupero di Milik penso sia una notizia molto importante per il rush finale del Napoli, è un giocatore che può risolvere le partite con una giocata, con un colpo di testa. Potrebbe fare la differenza.