Milan, Gattuso si gode Suso: è "l'altro Higuain" dei rossoneri

Serie A

Lo spagnolo nuovamente decisivo con la sua doppietta al Sassuolo, non segnava dal 4 febbraio scorso contro l'Udinese. Suso è l'altro campione insostituibile per Gattuso, oltre a Gonzalo Higuain. Per lui seconda doppietta in rossonero dopo quella nel derby del 2016, proprio in quella porta in cui segnò i suoi primi gol al Milan in amichevole contro la Reggiana

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E alla fine arriva... Suso! O meglio, ritorna Suso. Ben 1728 minuti, 17 giornate e 238 giorni dopo l'ultima volta. Il 4 febbraio scorso un capolavoro contro l'Udinese, poi il lungo digiuno fino alla doppietta che ha steso il Sassuolo al Mapei Stadium. Lo stadio del destino, quello in cui Suso si è presentato al Milan e lo stesso in cui, in questo 30 settembre 2018, si è ripreso i rossoneri con due perle di sinistro. Tre anni e mezzo dopo quell'amichevole primaverile in cui lo spagnolo segnò due reti proprio nello stadio di Reggio Emilia. Era il Milan di Pippo Inzaghi e, due mesi dopo il suo arrivo, Suso faticava ad adattarsi al calcio italiano e a trovare spazio. Contro la Reggiana due grandi gol, per provare a guadagnarsi minuti e fiducia. Il secondo, tra l'altro, proprio in quella stessa porta e in quello stesso incrocio in cui Suso ha segnato sia l'anno scorso che nell'ultima sfida al Sassuolo. Un angolo fortunato da cui ripartire, per trascinare il Milan verso grandi traguardi.

L'altro Higuain di Gattuso

Milan in cerca del definitivo salto di qualità e anche di continuità. Servono le giocate e i gol dei suoi campioni e il fatto che Suso si sia sbloccato è una notizia molto positiva per Rino Gattuso. Che ora aspetta il rientro di Gonzalo Higuain, fuori per infortunio in occasione delle due sfide contro Empoli e Sassuolo. Il 'Pipita' è un elemento centrale nell'undici rossonero, uomo squadra e goleador capace di trascinare i suoi compagni con le sue giocate e con il suo carisma. 'L'altro Higuain' di Gattuso è, invece, proprio Suso. Lo spagnolo è, insieme all'argentino, il giocatore capace di accendere la luce e di risolvere le partite con dei lampi di genio, proprio come accaduto contro il Sassuolo al Mapei Stadium. Ma cosa manca al Milan e a Suso per fare il definitivo salto di qualità? Proprio l'intesa tra i due campioni che giocano in attacco, come dichiarato anche dallo stesso Gattuso: "In questo momento, per completare la sua crescita, Suso deve conoscere meglio Higuain. La palla che ha dato contro l'Atalanta deve darla più spesso. Quando gioca con Higuain deve sterzare meno, se riesce a farlo diventa come Insigne quando giocavano con il Napoli. Lui ha dei gol, ma deve farne fare tanti anche a Higuain", le parole dell'allenatore rossonero.

"Gattuso un fenomeno, ora inizia la nuova stagione"

Suso fondamentale per Gattuso? Sì, ma anche viceversa: "Gattuso è un fenomeno, devo tutto a lui – ha dichiarato lo spagnolo dopo la doppietta al Sassuolo – Siamo tutti con il nostro allenatore. I due gol? Erano due partite che ci provavo in ogni modo, stavolta ho avuto anche un po' di fortuna sul secondo gol Sono molto felice ma l’importante è che sono arrivati i tre punti. Era la partita per cominciare una nuova stagione per noi ed è andata molto bene. Mi sento importante. Col Sassuolo mancava Higuain, abbiamo giocato senza centravanti, Samu Castillejo ha fatto un'ottima partita, anche Calhanoglu. E non era facile, loro hanno giocato un buon primo tempo. L'importante erano i tre punti".

I numeri di Suso: seconda doppietta in rossonero

Dal gennaio del 2015 al gennaio del 2016, nel suo primo anno di Milan, Suso ha collezionato appena sei presenze. Poi il trasferimento in prestito al Genoa per velocizzare il suo ambientamento nel campionato italiano, impatto ottimo con i rossoblù con 6 reti in 19 partite. Dal suo ritorno in rossonero, poi, Suso è diventato un elemento centrale del Milan prima di Montella e poi di Gattuso. L'attuale allenatore lo ritiene un insostituibile della sua squadra e non potrebbe essere altrimenti, considerando i suoi numeri e la sua continuità. In quest'inizio di stagione ha segnato due gol, quelli al Sassuolo, e fornito tre assist ai compagni. Quella del Mapei Stadium, tra l'altro, era la sua 100^ presenza in Serie A: fino a oggi 21 gol e 25 assist nel campionato italiano. Con la maglia del Milan, invece, 101 presenze in tutte le competizioni, con 17 gol e ben 29 assist. Contro il Sassuolo sono arrivati i primi due gol di questo campionato, per quella che è la sua seconda doppietta in rossonero in gare ufficiali. La prima in un derby del novembre del 2016, finito 2-2 con due reti proprio di Suso. Altro momento importante della storia dello spagnolo con il Milan, come la doppietta nell'amichevole contro la Reggina e quella, sempre a Reggio Emilia, segnata contro il Sassuolo.

Il Milan degli spagnoli

Due gol per regalare tre punti al Milan e, soprattutto, per concedere a Gattuso una serata tranquilla. In questo campionato i rossoneri sono andati avanti nel risultato in cinque partite su sei, vanificando però tutto contro Napoli, Atalanta ed Empoli per un totale di sette punti persi in situazioni di vantaggio. Contro il Sassuolo, però, questo non è accaduto. Dopo l'1-0 segnato da Kessié, ci hanno pensato Suso (doppietta) e Castillejo a chiudere la partita. Tre gol spagnoli per il Milan di Gattuso, evento che non accadeva da quasi 17 anni. Nel gennaio del 2002, in una partita di Coppa Italia contro la Lazio, i rossoneri vinsero per 2-3 con un gol di José Mari e una doppietta di Javi Moreno.