Roma, Santon: "Su di me c'era scetticismo, ma sto dando risposte sul campo. Monchi ha avuto fiducia in me"
Serie AIl terzino giallorosso ha parlato in esclusiva a Sky Sport, tracciando un primo bilancio di questi mesi in giallorosso. Arrivato tra lo scetticismo dell'ambiente, Santon sta rispondendo sul campo: "Frosinone e Derby sono state importanti per me e la squadra, ma dobbiamo fare ancora tanta strada"
È uno dei volti nuovi della Roma, voluto da Monchi nell’affare che ha portato Nainggolan all’Inter. Davide Santon, in esclusiva ai microfoni di Sky Sport, ha tracciato un primo bilancio di questa nuova esperienza con la maglia giallorossa. Reduce da due ottime prestazioni in campionato contro Frosinone e Lazio, Santon sta rispondendo allo scetticismo che aveva accompagnato il suo arrivo nella Capitale: "Alla fine – ha detto – è sempre il campo che fornisce le risposte finali. Sono stati tre mesi belli finora: quando sono arrivato qui la gente non era convinta del mio arrivo. Mi arrivavano le voci dello scetticismo, qui accendi una radio e senti parlare di calcio. Ma sono arrivato sapendo che poteva essere una rinascita per me e che dovevo riscattarmi, far ricredere i tifosi e ripagare la fiducia". Santon ammette che sin dal primo momento ha visto questa opportunità come un’occasione di crescita: "Per me i tifosi avevano anche ragione ad essere perplessi, ho fatto una brutta stagione lo scorso anno ma qui ho voglia di rimettermi in gioco. Sono stato bene da subito con i compagni e con chi lavora nel club. Stanno arrivando le risposte giuste, anche se due partite non sono niente".
"Monchi ha sempre creduto in me, come Mourinho che mi ha lanciato"
Un ruolo fondamentale nell’arrivo di Santon lo ha giocato Monchi: "Non mi ha mai detto da cosa veniva la sua fiducia, ma sono sempre stato in contatto con lui anche quando stava in Siviglia. Ha avuto fiducia in me e lo ringrazio, insieme a tutta la Roma per aver creduto in me. Se sono qui è anche merito suo: ora spero di rimanerci a lungo". Santon non dimentica però il passato, soprattutto chi lo chiamava il bambino: "Ringrazio anche Mourinho per avermi lanciato".
Derby e riscatto
Il riscatto personale di Santon passa anche attraverso l’ottima prova nel Derby: "Ho dato il massimo in quella gara, così come tutta la squadra: abbiamo trovato una vittoria importante, ma ora dobbiamo guardare al futuro. È stata una bella svolta – ha aggiunto – e sono felicissimo di averlo giocato e vinto. È arrivata un’altra vittoria importante in Champions e ora siamo carichi. Ora Empoli è fondamentale per lavorare sereni durante la sosta". Ma a cosa è dovuta questa improvvisa inversione di tendenza nei risultati? Santon ha le idee chiare al riguardo: "L’aspetto mentale è quello più importante, come nel mio caso. Quando sei libero mentalmente dai il meglio. Forse in questo periodo eravamo bloccati, facevamo fatica. Ci sono stati tanti cambiamenti, c’è bisogno di tempo per far integrare tutti. Il ritiro dopo Bologna? Ha fatto bene – ha concluso – perché abbiamo parlato e capito cosa andava cambiato. Siamo riusciti ad uscirne bene tutti insieme. Di strada però ce n’e tanta da fare: dobbiamo recuperare tanti punti".