Scontri Inter-Napoli, arrestati altri due ultras dopo la morte di Daniele Belardinelli

Serie A

Nino Ciccarelli, capo storico del gruppo Viking, è stato arrestato per gli scontri prima di Inter-Napoli in cui morì Daniele Belardinelli lo scorso 26 dicembre. Insieme a Ciccarelli è stato arrestato anche Alessandro Martinoli, ultrà del Varese

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È stato arrestato Nino Ciccarelli, uno dei leader della curva dell'Inter, per gli scontri dello scorso 26 dicembre prima di Inter-Napoli in cui ha perso la vita Daniele Belardinelli. Ciccarelli era tra gli oltre trenta indagati per rissa aggravata e omicidio volontario. Insieme a Ciccarelli, in base all'ordinanza emessa dal Gip Guido Salvini, è stato arrestato anche Alessandro Martinoli, ultrà del Varese, tifoseria "gemellata" con il gruppo interista di cui faceva parte anche Daniele Belardinelli. Nelle scorse settimane sono stati arrestati altri quattro ultras interisti, tra cui Marco Piovella detto 'il Rosso', ritenuto il leader dei Boys della curva nord dell’Inter, e Luca Da Ros, che ha collaborato alle indagini e ha ottenuto i domiciliari. Le indagini sono condotte dalla Digos e coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri.

Chi è Nino Ciccarelli?

Nino Ciccarelli, 49 anni, è il leader storico dei Viking, gruppo della curva interista da lui fondata nel 1984. Ha avuto diversi problemi con la giustizia, con 12 anni di carcere e 5 anni di Daspo, misura ancora in corso. Ciccarelli è stato coinvolto anche negli scontri di Ascoli del 1988 in cui perse la vita il tifoso Nazareno Filippini. Per questo omicidio Ciccarelli è stato prima arrestato e poi assolto. Secondo il Gip ha una "particolare pericolosità" e può "facilmente" condizionare "altri tifosi" dato che è "conosciuto in tutto l'ambiente ultras".