Dalla Serie A alla D: che fine hanno fatto i nostri calciatori preferiti. FOTO
Qualcuno è ripartito dalla Serie C, altri hanno invece deciso di portare esperienza tra i dilettanti: non mancano le sorprese nella D italiana, campionato che attraverso 9 gironi consegna tanti ex protagonisti della massima serie. Dalla vetrina più importante alle giornate in provincia: difficile ricordarli tutti, voi ci riuscite?
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Qualcuno è ripartito dalla Serie C, altri hanno invece deciso di portare esperienza tra i dilettanti: non mancano le sorprese nella D italiana, campionato che attraverso 9 gironi consegna tanti ex protagonisti della massima serie. Dalla vetrina più importante alle giornate in provincia: difficile ricordarli tutti, voi ci riuscite?
DAVIDE BIONDINI (Cesena). Ben 350 presenze e 9 gol in Serie A con Reggina, Cagliari, Genoa, Atalanta e Sassuolo per il centrocampista classe 1983, tornato a casa per alimentare la scalata dei romagnoli relegati in D. Suo compagno di reparto è il coetaneo Giuseppe De Feudis, capitano che assaggiò la massima serie proprio a Cesena (Foto dal sito ufficiale del Cesena)
FRANCO BRIENZA (BARI). Un’altra nobile precipitata tra i dilettanti è la società pugliese dai tanti volti noti: su tutti c’è il trequartista 39enne, mancino raffinato e un ricchissimo curriculum ai massimi livelli. Il bilancio recita infatti 43 reti in 290 presenze in A con Perugia e Palermo, Reggina e Siena, Atalanta e Cesena fino al Bologna
NICOLA POZZI (San Donato Tavarnelle). Avevate perso di vista l’attaccante cresciuto nel Cesena e transitato nel Milan? A 32 anni lo trovate nel girone E di Serie D nell’area di Firenze, una parabola in discesa dettata dagli infortuni. E pensare che in A si è ritagliato 25 gol in 136 gare ufficiali con Empoli, Sampdoria e Parma (Foto dal sito ufficiale del club)
ADRIANO FERREIRA PINTO (Pontisola). Vietato farsi ingannare dalla carta d’identità, d’altronde la scorsa stagione è arrivato a segnare 16 volte come mai aveva fatto in carriera. Parliamo dell’esterno brasiliano classe 1979 alla 5^ stagione in provincia di Bergamo, lui che proprio all’Atalanta collezionò 12 reti in 127 incontri di Serie A (Foto dalla pagina Facebook del club)
RUBEN OLIVERA (Racing Aprilia). Un altro protagonista dai trascorsi in A è il 35enne uruguayano, centrocampista dalla lunghissima avventura in Italia a partire dalla Juve. "El Pollo" accumula infatti 124 partite e 12 centri tra i bianconeri e le due genovesi, Lecce e Fiorentina. E dal Latina si è spostato di pochi chilometri in provincia la scorsa estate (Foto dalla pagina Facebook del club)
ALEX PINARDI (Adrense). Alzi la mano chi ricorda il centrocampista bresciano, 38 anni e una carriera iniziata all’Atalanta a fine anni Novanta. Ex Under-21 e giocatore di qualità, Pinardi vanta 12 reti in 122 presenze in Serie A con i bergamaschi e il Lecce oltre a Cagliari e Novara. Da svincolato a luglio è sceso per la prima volta in D avvicinandosi a casa (Foto dalla pagina Facebook del club)
MARIUS STANKEVICIUS (Crema). Dallo scorso 18 novembre siede sulla panchina del club lombardo, incarico che non ha ancora sancito l’addio al calcio giocato. Già, perché il 37enne lituano è di casa a Crema da due stagioni, un presente in D dopo 113 gare e 6 reti in Serie A con Brescia, Sampdoria e Lazio. Suo compagno di squadra è Massimo Ganci, ex Reggina (Foto dal sito ufficiale del club)
SOULEYMANE DIAMOUTENE (Igea Virtus). Particolarmente apprezzato a Lecce dove ha giocato per 7 anni, il difensore maliano venne lanciato in A da Cosmi al Perugia e ha vestito anche le maglie di Roma e Bari (107 presenze totali e 2 gol nella massima serie). A 35 anni è tornato in Italia dall’esperienza maltese trovando spazio in provincia di Messina
DANIELE CORVIA (Racing Aprilia). Esordiente nella Roma grazie a Fabio Capello, lui che è cresciuto nel vivaio giallorosso, a 34 anni sta affrontando per la prima volta la Serie D insieme all’inseparabile Olivera (coppia d’attualità a Lecce, Brescia e Latina). Tanti gol in B e un passato in A per Corvia con 102 presenze e 10 reti prima di tuffarsi tra i dilettanti (Foto dalla pagina Facebook del club)
ANGELO (Gravina). Instancabile terzino brasiliano, scuola Corinthians, Angelo è ricordato soprattutto per le stagioni a Lecce, Parma e Siena diventando un centenario in Serie A (101 gare e una rete in Pescara-Siena del 2013). A 37 anni lo trovate nel barese dopo gli ultimi anni trascorsi tra Foggia e Matera (Foto dalla pagina Facebook del club)
EMMANUEL CASCIONE (Forlì). La mappa delle vecchie conoscenze in Serie A ci porta in Romagna con due giocatori dagli importanti trascorsi: parliamo del difensore Stefano Ferrario (32 presenze e un gol tra Lecce e Parma) oltre al centrocampista classe 1983, 95 partite e 3 reti tra le fila di Reggina, Pescara e Cesena. Proprio dai bianconeri si è separato dopo cinque anni pur spostandosi di pochi chilometri
FEDERICO AGLIARDI (Cesena). E senza allontanarci dalla Romagna, chi è di casa dal 2014 al Manuzzi è il 35enne portiere bresciano ripartito con la squadra dalla Serie D. Degno di nota il curriculum di Agliardi, ex Under-21 e 89 volte protagonista in A con Brescia, Palermo, Bologna fino al suo Cesena dove è uno dei veterani
ERMINIO RULLO (Fasano). Originario di Napoli e nato nel 1984, Rullo maturò da terzino in Serie A ben 82 gare e un gol in Lecce-Livorno del 2004. Proprio in Salento aveva spiccato il salto prima di raccogliere la fiducia di Reja al Napoli: peccato che nell’ultimo decennio la sua carriera l’abbia visto tra Serie B, Lega Pro e D facendo tappa da Trieste alla provincia di Bari (Foto dalla pagina Facebook del club)
FRANCESCO BOLZONI (BARI). Ex Under-21, vivaio interista e vetrina in A concessa da Roberto Mancini, lui che nella massima serie ha totalizzato 65 presenze e una rete (all’Udinese nel 2011) tra Inter, Siena e Palermo. Da svincolato, a 29 anni, ha accettato la chiamata del Bari in Serie D dopo aver trascorso le ultime tre stagioni in B: l’obiettivo è riportare i pugliesi ad alti livelli (Foto dall’account Instagram del giocatore)
MASSIMO LOVISO (Modena). Da non trascurare la presenza degli emiliani in D dopo il fallimento nel 2017, squadra che accoglie diversi reduci dalla massima serie: ne fanno parte Perna, Gozzi e Montella ma soprattutto il centrocampista classe 1984, 58 partite e 3 gol in Serie A con Bologna e Livorno. Una categoria persa nell’ultimo decennio nonostante i buoni numeri nelle divisioni inferiori (Foto dal sito ufficiale del club)
SANTIAGO MORERO (Avellino). Prelevato dal Chievo nel 2008, il 36enne difensore argentino ha accumulato con i gialloblù 58 presenze in Serie A realizzando pure un gol alla Fiorentina. Dal 2012 è invece sceso di categoria disputando la B e la C: nell’ultima stagione aveva trovato spazio nell’Avellino ripartito in Serie D, campionato e destinazione d’attualità per Morero
GIUSEPPE ABRUZZESE (Cerignola). Solo i più attenti lo ricorderanno nel Lecce ad inizio anni Duemila, lui che originario di Andria era balzato dalla Serie C alla A (38 presenze totali). In realtà la carriera l’ha impegnato soprattutto nelle categorie inferiori fino alla D da questa stagione: a 37 anni lo trovate nella provincia di Foggia insieme a Nadarevic, 31enne dai trascorsi al Genoa (Foto dalla pagina Facebook del club)
RAFFAELE DE MARTINO (Latina). Altro nome da veri intenditori, difficoltà resa tale dalla terribile stagione della Roma 2004/05: tre allenatori transitati, 8° posto finale e 5 presenze concesse al ragazzo del vivaio. Gettoni in A che diventeranno 37 grazie a Treviso e Udinese (pure un gol all’Atalanta) per il centrocampista classe 1986 che, in realtà, si è assestato tra Serie C e D nell’ultimo decennio
ROCCO SABATO (Trento). Il picco più alto della carriera l’ha premiato a Cagliari e soprattutto a Catania, 26 gare totali in A e un gol segnato proprio da ex al Massimino nel 2008. Che fine ha fatto il terzino classe 1982? Tanta Serie B e C rigorosamente in provincia fino all’avvento tra i dilettanti lo scorso ottobre: il suo tour per l’Italia l’ha portato a Trento dove gioca regolarmente (Foto dal sito ufficiale del club)
DAVIDE CARRUS (Castiadas). La Sardegna nel cuore per il regista classe 1979, cagliaritano cresciuto in rossoblù e lanciato giovanissimo in A da Ulivieri. Massima serie masticata 26 volte pure all’Ancona e al Bologna, poi il giro d’Italia in provincia che nel 2016 l’ha riportato a due passi da casa (Foto dalla pagina Facebook del club)
N'DIAYE PAPA WAIGO (Folgore Caratese). Non si è ancora ritirato l’attaccante senegalese, 34enne di scena in Brianza dopo l’esilio dorato tra Emirati e Arabia Saudita. Prima della fuga all’estero vanno ricordate le 23 partite in A tra Genoa, Fiorentina e Lecce con 2 gol all’attivo (stesa pure la Juve). A consegnare Papa Waigo al calcio fu il Verona, lui che in Nazionale vanta 15 presenze e una rete (Foto dalla pagina Facebook del club)
LUIGI DELLA ROCCA (Sasso Marconi). A quota 22 gettoni in Serie A figurano Simon Laner (ex Cagliari e Verona ora all’Adrense) e pure l’attaccante brindisino ma bolognese d’adozione. Classe 1984 e tre volte a segno da giovanissimo in A proprio con il Bologna (punì anche la Roma), Della Rocca si è riciclato in Emilia dopo un anno di stop. A 19 anni si era laureato campione d’Europa di categoria con l’Italia di Chiellini, Lodi e Pazzini (Foto dalla pagina Facebook del club)
FERDINANDO SFORZINI (Avellino). A proposito di attaccanti, il 39enne Salvatore Bruno gioca ancora nel Rezzato dopo i trascorsi in A tra Napoli, Ancona e Chievo (15 presenze). Sono invece 18 i gettoni nella massima serie per il centravanti romano, classe 1984 tornato all’Avellino dopo una carriera da bomber in provincia. Ex Bari e Pescara, Sforzini fa ancora la differenza in D (Foto dalla pagina Facebook del club)
JOELSON (Ciliverghe). Tanti i giocatori emersi o transitati nell’Atalanta: chi ricorda Davide Sinigaglia, oggi al Darfo Boario ma a segno in A contro il Siena nel 2005? Roba da intenditori come la coppia di scena nel bresciano: c’è l’ex Catania Minelli (10 presenze e un gol al Chievo) e pure il 35enne brasiliano, 13 partite e una rete segnata al Genoa quando vestiva la maglia della Reggina (Foto dalla pagina Facebook del club)
NICHOLAS CAGLIONI (Calvina). Una delegazione di ex Serie A al Ciliverghe così come nella squadra di Calvisano, altra società in provincia di Brescia: all’elenco rispondono il 40enne Serafini (ex Siena ed Empoli), Jadid dal passato a Brescia e Parma oltre al portiere bergamasco, 36 anni e 11 presenze con il Messina alle spalle di Storari. Da dicembre è il nuovo numero uno del Calvina (Foto dalla pagina Facebook del club)
VALERIO DI CESARE (BARI). Davvero numerosi gli ex Serie A dal presente in D: in ordine sparso citiamo Bedin (ex Lecce e Udinese al Campodarsego), Savi del Lentigione (ma emerso nel Parma) e D’Anna di scena al Nola con trascorsi al Chievo. Più recentemente era toccato al difensore romano, scuola Lazio e Chelsea, disputare 9 gare in A con il Torino nella stagione 2012/13. A 35 anni è sceso per la prima volta tra i dilettanti con il Bari
RODNEY STRASSER (Villafranca Veronese). Bullizzato da Ibrahimovic ai tempi del Milan, squadra che lo portò in Italia nel 2007 concedendogli la Serie A: decisivo a Cagliari nel 2011, a segno pure in prestito al Lecce per un totale di 18 presenze e due reti in categoria. Divenuto pedina di scambio e spesso infortunato, il 28enne della Sierra Leone è precipitato in un tunnel che l’ha portato dall’estero ai dilettanti: da dicembre è tornato a giocare a Verona, chissà se lo rivedremo ai piani superiori
