Dalla Serie A alla C: che fine hanno fatto i calciatori che ci facevano impazzire. FOTO
Archiviate le stagioni ai massimi livelli del calcio italiano, non mancano le vecchie conoscenze ripartite dal basso: parliamo infatti dei protagonisti che, superati i 30 anni e giunti nella fase calante della carriera, decidono di scendere di categoria diventando eroi in provincia. Ve li ricordate tutti?
CALCIOMERCATO LIVE: TUTTE LE TRATTATIVE
Archiviate le stagioni ai massimi livelli del calcio italiano, non mancano le vecchie conoscenze ripartite dal basso: parliamo infatti dei protagonisti che, superati i 30 anni e giunti nella fase calante della carriera, decidono di scendere di categoria diventando eroi in provincia. Ve li ricordate tutti?
DAVIDE MOSCARDELLI (Pisa). La barba più famosa della Serie C non può che essere quella dell’attaccante romano nato in Belgio, 38 anni e da cinque stagioni in categoria. Dal Lecce all’Arezzo ha sempre raggiunto la doppia cifra, lui che in A si è fermato a 12 centri con le maglie di Chievo e Bologna
FRANCESCO TAVANO (Carrarese). Se Moscardelli è nato nel 1980, chi è figlio degli anni Settanta (classe 1979) è il miglior marcatore di sempre dell’Empoli con 120 reti. "Ciccio" continua a divertirsi come non mai nel girone A di Serie C: è il capocannoniere con 14 gol, merito del calcio spettacolare di Silvio Baldini
MASSIMO MACCARONE (Carrarese). Coetaneo e gemello del gol di Tavano ad Empoli come a Carrara, "Big Mac" supera i 200 centri segnati in carriera come "Ciccio" ed è tornare a festeggiare in Italia dopo la parentesi in Australia. Una coppia eterna per intesa, longevità e naturalmente reti
ANDREA LAZZARI (Fano). Jolly di centrocampo classe 1984, bergamasco cresciuto nell’Atalanta, Lazzari vanta un lunghissimo curriculum in Serie A dalla Dea al Cagliari, dalla Fiorentina all’Udinese fino al Carpi. Dal 2015 ha trovato spazio prima in B (Bari e Pisa) e dalla scorsa stagione è il leader del Fano
REGINALDO (Monza). Talvolta accostato più alle cronache rosa che al calcio giocato, il 35enne attaccante brasiliano milita in realtà dal 2001 in Italia accumulando 82 gol complessivi. Esploso nel Treviso e apprezzatissimo a Parma come a Siena, Reginaldo continua a dire la sua nel Monza di Berlusconi
FRANCESCO LODI (Catania). Giocatore di culto in materia di calci piazzati, merito di un sinistro educatissimo, a 34 anni il centrocampista cresciuto nell’Empoli indossa ancora la '10' nella società che più lo ha amato. Certo è che Lodi ha maturato 10 stagioni in Serie A prima di tornare a Catania dove segna ancora con continuità
MARCO BIAGIANTI (Catania). Lodi come il compagno e coetaneo classe 1984, altro fedelissimo del club nel quale sta disputando la sua 10^ stagione in carriera (le prime 7 vissute in Serie A). Fiorentino cresciuto nel vivaio Viola, Biagianti alimenta la voglia di tornare ad alti livelli della Sicilia rosso-azzurra
CRISTIAN LEDESMA (Pro Piacenza). Cinque gli anni trascorsi a Lecce, addirittura nove nella Lazio dove occupa l’8° posto per presenze (318) nella classifica all-time. Una vita in biancoceleste per il centrocampista argentino, 36enne che dal 2015 si è spostato dall’Italia all’estero: da settembre è il capitano degli emiliani
ANDREA CARACCIOLO (FeralpiSalò). Se nella società bresciana milita anche Michele Canini, 33enne dai trascorsi in A, chi si prende la scena è inevitabilmente l’Airone a lungo protagonista nel Brescia. Miglior marcatore di sempre del club (179 reti), il 37enne Caracciolo ha giocato nella massima serie pure con le maglie di Perugia e Palermo, Sampdoria e Genoa fino al Novara
ANTONIO FLORO FLORES (Casertana). Di attaccante in attaccante come non citare il napoletano classe 1983, 11 maglie indossate in carriera e oltre 100 reti segnate da professionista. Rimasto svincolato dal Chievo, Floro Flores sta disputando per la prima volta il campionato di C dopo una vita ad alti livelli
DANIELE CACIA (Novara). Secondo miglior marcatore all-time della Serie B (134 gol) a -1 da Schwoch, il centravanti classe 1983 ha ottenuto meno fortuna in A con Fiorentina, Lecce e Verona. Classico bomber di provincia, macchina da reti che naturalmente figura come il goleador del Novara a caccia del ritorno in B
FABIANO SANTACROCE (Cuneo). Attaccanti dal gol facile nonché difensori dal passato in Serie A, vedi l’italo-brasiliano 32enne ripartito dalla Serie C dopo tanti infortuni e una carriera in declino. E pensare che a 22 anni era titolare nel Napoli di Reja, spazio ridotto con Donadoni e Mazzarri fino alla parentesi di Parma e alle serie inferiori
MODIBO DIAKITÉ (Ternana). Fisico granitico e un’avventura lunga 7 anni nella Lazio, club che lo strappò al Pescara consegnandolo alla Serie A. Una categoria assaggiata pure con Fiorentina e Cagliari, Frosinone e Sampdoria senza dimenticare i trasferimenti all’estero. A 31 anni è un punto fermo dell’ambiziosa Ternana
GUIDO MARILUNGO (Ternana). Umbri dalla rosa prestigiosa per la Serie C, d’altronde oltre a Diakité e a Giuseppe Vives (7 anni in A tra Lecce e Torino) figura pure il 29enne marchigiano: attaccante talentuoso ma soggetto agli infortuni, stop che non gli hanno precluso la massima serie dalla Sampdoria all’Atalanta fino a Cesena ed Empoli
MARIO SANTANA (Pro Patria). Chi da tre anni è un’istituzione a Busto Arsizio è invece il 37enne argentino, esterno esaltante che ha disputato la Serie A con 8 società diverse. Gli anni migliori alla Fiorentina per il 7 volte nazionale Albiceleste, giocatore che da capitano guida la carica della storica squadra lombarda
EMERSON (Potenza). Solo una stagione e 31 presenze in Serie A, quanto basta per lasciare il segno: i più attenti ricorderanno infatti il suo spaventoso sinistro da calcio piazzato. Emerso nelle categorie inferiori e protagonista al Livorno, il 38enne Emerson è diventato familiare in C dal Padova alla FeralpiSalò fino al Potenza
STEFANO GUBERTI (Siena). In categoria figura pure una nobile decaduta come la società toscana, club che accoglie due ex compagni nel Bari come Belmonte e Guberti. Se il difensore 31enne aveva disputato la A proprio a Siena e Bari oltre ad Udine, l’esterno 34enne ha assaggiato pure l’Europa con Roma e Sampdoria
ALESSANDRO GAZZI (Alessandria). All’anagrafe 35 anni e a curriculum ben 9 stagioni in Serie A con Reggina, Bari, Siena, Torino e Palermo. Mediano votato alla quantità e alla sostanza, Gazzi ha riparato da due anni ad Alessandria dove è capitano, titolare inamovibile e pedina d’esperienza agli ordini di un’altra vecchia conoscenza come Gaetano D’Agostino
PABLO GRANOCHE (Triestina). Altro eroe della provincia, attaccante che a 35 anni è tornato nella squadra che lo portò in Italia nel 2007. Marcatore straniero più prolifico di sempre in B (98 gol), "El Diablo" si era affacciato al gradino superiore con minore fortuna (Chievo e Novara). Intanto l’uruguayano esploso in Italia insegue il traguardo dei 200 centri in carriera
FRANCESCO PISANO (Olbia). Se nella formazione sarda giocano pure l’ex milanista Vergara e Ragatzu in prestito dal Cagliari, chi ha il Casteddu nel cuore è proprio il terzino classe 1986. Un figlio della Sardegna, legame ribadito dagli 11 anni in rossoblù e dalla 3^ stagione in Gallura. Ecco perché i trasferimenti al Bolton e all’Avellino non lasciarono a bocca aperta
JUANITO GOMEZ (Sicula Leonzio). Argentino classe 1985, jolly offensivo che da Verona ha spiccato il salto verso il grande calcio: 88 partite e 12 gol in Serie A con l’Hellas per Gomez, transitato in B alla Cremonese prima di trasferirsi da svincolato nel siracusano lo scorso settembre. Inutile dirvi che ha già lasciato il segno
DANIELE MANNINI (Pontedera). Figlio d’arte emerso definitivamente nel Brescia, l’esterno classe 1983 si trasferì al Napoli per 7 milioni di euro nel 2008: due stagioni in A in azzurro così come alla Sampdoria e al Siena, poi è tornato nelle serie inferiori (Pisa e Lecce) fino ad accettare la proposta del Pontedera la scorsa estate
LINO MARZORATI (Juve Stabia). Spostiamoci tra le fila della capolista del girone C, corazzata dai numeri simili alla Juventus e allenata da Fabio Caserta (ex Lecce e Catania) agli ordini del difensore 32enne. Cresciuto nel Milan e dai buoni risultati all’Empoli, Marzorati ha giocato in A pure con Cagliari e Sassuolo prima di assestarsi nelle divisioni inferiori
ROBERTO VITIELLO (Juve Stabia). Compagno di Marzorati a Castellammare di Stabia è l’esperto difensore classe 1983, terzino o centrale dai trascorsi in Serie A con Siena e Palermo. A distanza di otto anni dall’ultima volta (Rimini) è tornato a giocare in C con la Juve Stabia che marcia verso la promozione
ALESSIO SESTU (Piacenza). Romano di origini sarde, 35enne esterno a tutto campo, l’ex Lazio scalò tutte le categorie trovando spazio in Serie A con 5 società diverse: Reggina, Bari, Siena, Chievo e Sampdoria. Una parabola che dal 2015 l’ha concesso prima alla B (Brescia ed Entella) e poi alla C con Alessandria e Piacenza
GIANVITO PLASMATI (Matera). Chiudiamo la nostra carrellata con il centravanti classe 1983, originario di Matera e recentemente approdato nella squadra della sua città. Nei 18 anni precedenti ha maturato tutte le categorie dalla C2 alla Serie A, vetrina dove ha segnato con Catania e Atalanta. Un gigante di quasi due metri d’altezza chiamato a risollevare il club del suo cuore
