Alla vigilia del big match di San Siro contro il Milan, Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa per presentare la super sfida contro il suo passato: "È sempre un'emozione unica tornare al Meazza, affettivamente non vorrei mai affrontare i rossoneri"
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Sicuramente non Hamsik, perché si diceva tanto che io correvo ma in realtà usavo molto più la testa che le gambe. Quindi direi con Allan, sarebbe una coppia perfetta.
Quando ho firmato, misi il veto del mantenimento della rosa e ora non ne voglio mettere altri a De Laurentiis. Non credo sia il momento di parlare del mio contratto, sono passati solo 6 mesi. Facciamo passare ancora un anno, un anno e mezzo anche e poi valuteremo. Tanto non vedo sirene né attorno a me né attorno al Napoli. Io sto bene qui e il Napoli sta bene con me (ride, ndr).
Si è presentato bene, ha fatto vedere di avere caratteristiche importanti, moderne e il senso del gol. Sono sicuro che farà bene al Milan, fermo restando che mi tengo stretto Milik che ha continuità.
Credo che sia un problema all'attenzione di tutti. Mi auguro che non succedano più certe cose e qualora dovesse capitare, spero che poi ci siano le azioni necessarie.
Lozano fa parte di quella lista di giocatori che stiamo seguendo, come Fornals. È un ottimo attaccante, senza dubbio.
Assolutamente, quando lo dicevo prima sono stato preso in giro. Invece io ne sono fermamente convinto.
Non lo so, ci potremmo pensare, ma non vogliamo enfatizzare troppo la cosa. Domani credo che il capitano sarà Hamsik se giocherà, altrimenti Insigne, e se non giocherà nessuno dei due sarà Callejon, altrimenti Albiol. Per far fare il capitano a Koulibaly non so quanti ne devo mettere in panchina (ride, ndr).
Ha interpretato bene il ruolo, con le sue caratteristiche, ha fatto ciò che si chiede ad un calciatore. Non sarà mai Pirlo o Hamsik, ma sarà Fabian che è un centrocampista moderno che può giocare in tutte le posizioni. Fortunatamente abbiamo diversi calciatori che sanno fare tante cose, come Zielinski, Verdi o Insigne. Questo aumenta il valore tecnico di una rosa.
L'ho visto molto bene, mi attendo che faccia ciò che sa fare. Ha avuto un calo da metà novembre, ma per quello che fa vedere in allenamento mi sembra totalmente ritrovato.
La società è molto attenta, lui è tra i giocatori che stiamo seguendo ma non è l'unico. Ci sono tanti giovani promettenti che seguiamo con interesse.
Il presidente parte sempre con l'intenzione di tenere i giocatori, non venderli. È molto fermo nelle sue idee.
Ho la fortuna di avere una società molto presente, ho dovuto solo pensare a preparare la partita e la squadra si è allenata davvero bene.
È totalmente recuperato, si è allenato durante la settimana e può essere utilizzato.
Beh, siamo in lotta in campionato anche se distanziati, mentre martedì c'è una gara ad eliminazione diretta. Ci teniamo molto al campionato e non stiamo ancora pensando alla Coppa Italia, le scelte di formazione saranno fatte senza pensare troppo in avanti: vogliamo tenere vivo il campionato.
No, credo che sia necessario per eventuali aggiustamenti. Non fa la differenza, magari per alcune squadre può essere un ripiego per degli errori commessi in estate.
Non saprei, Higuain ha trovato difficoltà di inserimento e per volere di entrambe le parti si è cambiato. Ora è arrivato un giocatore di prospettiva, spero che le cose vadano al meglio per tutti.
Spero non si ripeta più ciò che è successo a Santo Stefano. Ho piacere a tornare a San Siro dove ho vissuto tante emozioni, affettivamente non vorrei mai giocare contro il Milan, ma facciamo questo lavoro. A Gattuso sono legato sia professionalmente che affettivamente.
Non è stato difficile, è sempre stato tutto molto chiaro. Non c'era la necessità di cederlo, c'è stata la volontà del PSG di acquisire un giocatore importante ma evidentemente le condizioni non sono state soddisfatte e quindi non cambia nulla.
Io so che Allan rimarrà qui, è un giocatore importante per noi. Non ci sarà nemmeno Rog, stamattina non si è allenato per un colpo che ha preso nell'allenamento di martedì, ma il discorso è diverso perché c'è l'intenzione di darlo in prestito.