La squadra di Mihajlovic conquista tre punti preziosissimi in chiave salvezza grazie al gol di Santander al 32'. Si apre la crisi nerazzurra senza vittorie e senza gol in campionato nel 2019. Male Perisic, Nainggolan e Icardi. Squadra fischiata dal pubblico
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SPALLETTI: "LA SQUADRA MI SEGUE" - MIHAJLOVIC: "L'INTER SI RIALZERA'"
INTER-BOLOGNA 0-1
32' Santander
INTER (4-3-3): Handanovic; Soares (79' Ranocchia), Skriniar, de Vrij, Dalbert; Vecino, Brozovic, Nainggolan (68' Joao Mario); Candreva (46' Lautaro), Icardi, Perisic. All.: Spalletti
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco (49' Gonzalez), Dijks; Poli, Pulgar, Soriano; Orsolini, Santander (87' Destro), Palacio (74' Krejci). All.: Mihajlovic
Ammoniti: Mbaye, Vecino, Danilo
Un Bologna che non t'aspetti, o meglio che ti aspetti (se lo allena Mihajlovic), spazza via ogni tentativo di ripartenza di un'Inter che ha imboccato un tunnel dal quale non sembra uscire. Nessun gol in campionato nel 2019, nessuna vittoria e una crisi che, complice anche la sconfitta ai rigori in Coppa Italia contro la Lazio, si può dire aperta. Merito di un Bologna che, come dicevamo, Mihajlovic ha saputo rivitalizzare, lontanissimo parente di quello visto in questa prima metà di campionato, remissivo, confusionario. Ora grande aggressività, costruzione dal basso e grande coraggio nel cercare di imporre il proprio gioco. E molto probabilmente l'Inter è stata sorpresa da un siffatto atteggiamento, non ha mai trovato le giuste misure per la pressione, ha sofferto la riconquista del Bologna ed è anche andata in difficoltà nei duelli. Nel primo tempo il Bologna ha meritato di passare in vantaggio: i tre tiri nello specchio di tutti i primi 45' hanno, infatti, portato la firma di giocatori rossoblu. Ci ha provato Orsolini, ci ha riprovato Santander che al secondo tentativo (di testa) ha fatto centro (sesto in campionato). Nella ripresa Spalletti ha puntato su Lautaro e sulla voglia di rivalsa dei suoi, fischiati dagli oltre 50mila di San Siro al rientro negli spogliatoi dopo la fine del primo tempo. Il Bologna, come ovvio, più stanco nel secondo tempo per aver tenuto ritmi altissimi, ha saputo soffrire, difendere e provare a ripartire. Lautaro e Icardi hanno fallito due buone chance per pareggiare, ma frutto più di giocate occasionali che di una vera e propria manovra. Spalletti le ha provate tutte, Joao Mario al posto di Nainggolan (fischiatissimo) e persino Ranocchia per portare centimetri in area di rigore. Ma, come detto, la squadra di Mihajlovic ha lottato con orgoglio per tre punti preziosissimi per la salvezza che ha meritatamente guadagnato. L'Inter si ferma ancora (nel 2019 non si è mai avviata), e ora deve guardarsi seriamente le spalle.
Spalletti si gioca la carta Lautaro Martinez
Quattro tiri nello specchio per il Bologna: in nessun'altra sfida esterna gli emiliani hanno centrato più volte lo specchio nella prima frazione di gioco in questo campionato.
L'Inter ha realizzato zero tiri nello specchio al termine del primo tempo: non gli accadeva a San Siro da marzo 2018 contro il Napoli in Serie A.
Sesto gol per Santander in questo campionato: i primi tre in casa, gli altri tre in trasferta - i gol in esterna sono stati realizzati tutti di testa.
L'Inter ha subito gli ultimi due gol in campionaro da corner, di testa, nel corso del primo tempo.
Santander ha segnato due gol nelle sue ultime tre partite giocate in esterna in Serie A.