Va ai biancocelesti il primo posticipo della 22^ giornata di Serie A, match vinto 1-0 al "Benito Stirpe" grazie al gol di Caicedo prima dell'intervallo. Al 25' rigore assegnato ai ciociari e poi annullato con l'intervento del VAR. Simone Inzaghi ritrova un successo lontano 4 turni e aggancia la Roma al 5° posto, Frosinone che resta in penultima posizione
FROSINONE-LAZIO MINUTO PER MINUTO
FROSINONE-LAZIO 0-1
36' Caicedo
FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Capuano, Salamon, Krajnc (75' Ciofani); Zampano, Chibsah, Viviani (76' Sammarco), Valzania (81' Trotta), Beghetto; Ciano, Pinamonti. All. Baroni
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj (58' Leiva), Luis Alberto (65' Lulic), Durmisi; Caicedo (58' Berisha), Immobile. All. Inzaghi
Ammoniti: Parolo (L), Caicedo (L), Leiva (L), Ciano (F), Strakosha (L), Durmisi (L)
Basta un gol alla Lazio per ritrovare i tre punti in campionato, successo lontano 4 turni prima della vittoria al "Benito Stirpe". Va alla squadra di Simone Inzaghi l’incrocio tutto laziale con il Frosinone, battuto 1-0 grazie al 2° gol in campionato di Felipe Caicedo. È il 30enne ecuadoregno, attaccante di scorta di Simone Inzaghi, a risolvere una sfida che continua a confermare la storia del match: Lazio imbattuta in Serie A contro i ciociari e senza reti al passivo nel confronto, numeri ribaditi nel primo posticipo della 22^ giornata di Serie A. I biancocelesti danno quindi continuità ai risultati dopo il trionfo in Coppa Italia contro l’Inter, exploit rimandato invece dalla formazione di Baroni che arrivava dal rotondo 4-0 al Bologna costato caro a Filippo Inzaghi. Lo vendica a suo modo il fratello Simone, che si rilancia nella corsa all’Europa agganciando la Roma al 5° posto e anticipando il match di giovedì contro l’Empoli. Il Frosinone alimenterà invece le proprie speranze salvezza domenica a Marassi contro la Sampdoria.
Lazio, basta Caicedo: Roma agganciata al 5° posto
Incrocio tutto laziale al Benito Stirpe dopo il confronto dell’andata, vinto 1-0 dai biancocelesti nel segno di Luis Alberto. A caccia di un successo in campionato che manca dal 26 dicembre (2-0 al Bologna), Simone Inzaghi cambia ben 5 uomini dallo stop casalingo contro la Juve: squalificato Milinkovic-Savic ma ritrovato Acerbi, il 3-5-2 di partenza regala una maglia da titolare anche a Badelj, Marusic e Durmisi oltre a Caicedo partner offensivo di Immobile. Mai vittoriosi in stagione in casa, invece, i ciociari ripartono dal 4-0 rifilato al Bologna con tre novità: Zampano, Viviani e Valzania, davanti conferme per il tandem Ciano-Pinamonti. Primo tempo dalla supremazia ospite per palleggio e controllo della gara, leadership ribadita in avvio dal sinistro di Caicedo al 5’ (attento Sportiello) e dalla botta di Badelj dieci minuti più tardi. L’approccio dettato da Baroni è sospeso tra la densità nelle retrovie e le ripartenze, vedi la girata di Pinamonti più spettacolare che efficace. Faticano per vie centrali i biancocelesti che tremano al 25’: la trattenuta in area di Bastos su Ciano è punita da Fabbri con il calcio di rigore, penalty poi annullato dall’intervento del VAR che mostra al direttore di gara la lievità del contatto. Ecco quindi che a mettere la freccia è la Lazio sull’asse Luis Alberto-Caicedo: assist dello spagnolo per il numero 20, controllo e gran botta dal limite dell’area che non lascia scampo a Sportiello. È l’episodio che sblocca un match ostico per Simone Inzaghi avanti all’intervallo. Inizio di ripresa che conferma il trend dei primi 45 minuti eccezion fatta per lo stacco di Pinamonti, altissimo da ghiotta posizione. Simone Inzaghi pensa alla gara di giovedì con l’Empoli ed esaurisce i cambi al 65’, ultima sostituzione che coinvolge Luis Alberto frenato dai problemi muscolari. Il forcing del Frosinone è tutto nei cambi di Baroni (quattro attaccanti in campo nel finale) piuttosto che nelle chance di Pinamonti e Trotta, entrambi senza fortuna dalle parti di Strakosha. La spunta una Lazio cinica che ritrova i tre punti e si rilancia nella corsa all’Europa.