L'allenatore rossonero alla vigilia della partita di Bergamo: "Sarà una sfida importante, ma non è la gara della vita: ci sono ancora tante partite avanti. L'Atalanta è un modello, gioca un calcio unico e abbina fisicità e qualità. La squadra è serena e sta crescendo, abbiamo il dovere di portare in alto il nome del Milan"
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Forza ragazze. Vengono spesso da noi, sono delle peperine, hanno carattere e guardano gli allenamenti. È un bel gruppo, lavorano con serietà e fanno anche un buon calcio. Carolina mi ha impressionato, in poco tempo ha creato una bella squadra e gli auguro il meglio.
A volte ai calciatori non piace sentire che qualcosa non va bene, anche dai compagni di squadra. Ma la fortuna dell'allenatore è avere 7 o 8 giocatori che parlano, perché già parla troppo in campo. I veri gruppi nascono quando si dicono le cose in faccia, giorno dopo giorno, e mi piacerebbe vedere questo. Sono contento, tanti ragazzi si stanno prendendo delle responsabilità sia dentro che fuori dal campo e dobbiamo continuare su questa strada.
Sicuramente, ma loro non fanno gol solo da calci d'angolo perché i loro difensori si trovano anche nelle azioni quando recuperano palla alti. Però su quest'aspetto non sono contento, ho l'impressione che quando saltiamo facciamo il solletico. Da due mesi proviamo le palle piazzate, forse devo lavorare solo su questo.
Forse Bakayoko si può provare mezzala, Biglia deve stare in zona centrale. Oppure giocare con due centrocampisti, ma tra i due è più Bakayoko che può cambiare posizione
Mi piace tutto. Da tanti anni allena, ma imitarlo è difficile. Riesce a far giocare la squadra in questo modo incredibile, in pochi lo sanno fare. È merito suo. È una realtà, un qualcosa che fa dai tempi del Genoa. Bisogna avere grandi conoscenze, se non le hai difficilmente fai questo tipo di calcio.
Loro hanno fatto tanti gol di testa, noi uno. Hanno grande fisicità. L'anno scorso abbiamo preso infatti gol su inserimento del quinto sul secondo palo. Dobbiamo stare attenti su queste cose qua, loro da anni giocano questo calcio. Quando si parla dell'Atalanta sento dire che vanno velocissimi, ma hanno anche grande qualità.
Vincere ci darebbe una spinta importante dal punto di vista importante, ma la strada è ancora lunga.
Mi meraviglio ancora che si parli di partite facili, solo perché si legge che l'avversario si chiama Empoli o Sassuolo. Per noi sarà una partita importante, ma non la partita della vita. Andiamo sempre alla ricerca della prestazione, ma chiaramente contro l'Atalanta non basta spendere tanto tecnicamente ma bisogna gestire anche la loro fisicità. Bisogna fare una partita importante, sotto tutti i punti di vista.
Sta crescendo molto, si fa rispettare e quando parla mostra grandissima coerenza. Deve continuare su questa strada, lo stanno aiutando anche le prestazioni. Per indossare la fascia ci vuole anche coerenza e senso di responsabilità, lui sta dimostrando di averle.
Appena l'ho incontrato ho capito che gli piace poco parlare e pensa sempre al gol. Ho la sensazione che a volte si scoccia, per esempio nella mezz'ora di riscaldamento. Pensa alla partita, vuole giocare per fare gol. Zapata è un altro grande attaccante, noi ci teniamo Piatek ma sappiamo che in questo momento dobbiamo stare attenti al centravanti dell'Atalanta.
L'Atalanta gioca un calcio unico, è una squadra che viene sempre a pressione e non gioca di reparto. Ti puoi trovare sempre cinque o sei calciatori che recuperano palla e possono fare gol. Noi giochiamo bene tecnicamente, possiamo sacrificarci tutti quanti. È vero che è una partita importante, ma ci sono ancora 15 partite e il campionato è lungo. Per noi è una partita fondamentale, dobbiamo affrontarla con grande serenità perché l'Atalanta ha parecchie doti per metterci in difficoltà.
Sì che ce l'ho, così come ce l'hanno loro. Dobbiamo tenergli botta, portano sistematicamente i loro quinti avanti e hanno sempre tanti calciatori in area. Bisogna essere bravi a fare entrambe le fasi nel migliore dei modi.
Ci vorrà l'elmetto. Affronteremo una squadra fisica, ma che ha anche grande qualità. Sono contento che siano venuti a trovarci anche calciatori importanti del passato, sono stati accolti benissimo. Va bene il sorriso, ma dobbiamo pensare che affronteremo una grande squadra.