Bakayoko Acerbi, Gattuso chiede scusa: "Meno social, meglio allenarsi di più". VIDEO

Serie A

L'allenatore rossonero bacchetta Bakayoko e Kessié: "Bisogna chiedere scusa". Poi alza la voce: "Meglio allenarsi qualche ora in più invece di stare sui social"

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LA RISSA A FINE PARTITA

La gioia per una vittoria importantissima in chiave Champions League lascia spazio all’amarezza per un’esultanza goliardica che a Rino Gattuso non è proprio piaciuta. L’allenatore del Milan in conferenza stampa subito dopo il match di San Siro vinto contro la Lazio, ha bacchettato Kessié e Bakayoko, rei di aver festeggiato con la maglia di Acerbi sotto la curva rossonera. “Bisogna chiedere scusa, queste cose non si fanno. E’ arrivato il momento di mettere fine a certe cose, perché questa è una storia nata una settimana fa: si smanetta troppo sul web e un professionista deve usare meno possibile i social network e concentrarsi a fare un'ora, due di allenamento in più piuttosto che stare 4-5 ore a settimane sui social. Bisogna solo chiedere scusa", le parole di Rino Gattuso.

Acerbi-Bakayoko: la ricostruzione dell'accaduto

Una polemica iniziata sui social nei giorni di vigilia del match e proseguita subito dopo il triplice fischio finale di Milan-Lazio. “Sui singoli non c'è paragone, siamo più forti e andiamo a San Siro per vincere", le parole di Acerbi. "Ok, ci vediamo sabato", la risposta di Bakayoko con un simpatico tweet (accompagnato da un emoji per sottolineare il tono amichevole). A fine gara, lo scambio di maglia tra i due protagonisti. Tutto finito? No, anzi. Perché nell’esultanza post partita sotto la curva rossonera, Bakayoko e Kessié espongono la maglia di Acerbi come una sorta di trofeo. “Sono dispiaciuto perché ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione, fomentare odio non è sport ma un segno di debolezza", il messaggio social del difensore della Lazio subito dopo l’accaduto.

Le scuse via social di Bakayoko e Kessié

La polemica divampa. Bakayoko con una Instagram story tende la mano all’avversario: foto della maglia e nuovo emoji "distensivo" rivolto al "friend" Acerbi (sottolineando comunque il risultato...). Poi le scuse vere e proprie del centrocampista del Milan via Twitter: “Il mio è stato un gesto scherzoso. Non volevo mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa ad Acerbi se si è sentito offeso”. Poi arriva il turno di Kessié, autore del rigore decisivo che ha regalato al Milan i tre punti: “Orgoglioso di indossare questa maglia...di questi tifosi...di questa società. Le mie scuse più sincere ad Acerbi, volevo semplicemente scherzare, niente di più. Massimo rispetto per tutti”, si legge su Instagram.