Fiorentina-Milan 0-1: gol e highlights della partita. Decide Calhanoglu, è sogno Champions

Va ai rossoneri la sfida al Franchi nella 36^ giornata di Serie A, 1-0 targato Calhanoglu che alimenta il sogno Champions League di Gattuso. Decide al 35' il gol del turco su cross di Suso, rete che stende i viola senza gioie da 13 turni in campionato. Il Milan 5° in classifica trova invece continuità nei risultati e si porta a 62 punti a -3 dall'Atalanta e ad una lunghezza dall'Inter (che giocherà lunedì contro il Chievo)

SPAL-NAPOLI LIVE

FROSINONE-UDINESE 1-3 E SAMP-EMPOLI 1-2

FIORENTINA-MILAN 0-1

35' Calhanoglu

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini (69' Gerson), Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Dabo (85' Norgaard), Fernandes (74' Vlahovic), Benassi; Mirallas, Muriel, Chiesa. All. Montella

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Suso (81' Castillejo), Piatek (75' Cutrone), Borini (88' Laxalt). All. Gattuso

Ammoniti: Biraghi (F), Laurini (F), Donnarumma (M)

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Nell’era dei tre punti a vittoria, invece, solo una volta la Fiorentina ha collezionato meno dei 40 punti dopo le prime 35 giornate di Serie A: nel 2004/05
- di luca.cassia
Nell’era dei tre punti a vittoria, solo in altre 6 occasioni (prima di questa) il Milan è rimasto sotto i 60 punti dopo le prime 35 giornate di campionato: in nessuno dei 6 casi ha poi chiuso il campionato nelle prime quattro posizioni della classifica
- di luca.cassia
Il Milan ha raccolto solo un punto nelle ultime quattro trasferte di campionato e in tutte le ultime 7 partite fuori casa ha concesso almeno un gol
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La Fiorentina non ha ancora vinto in casa in campionato nel 2019: 6 pareggi e 2 sconfitte nel periodo per i viola, che non hanno nemmeno segnato nelle ultime 3 gare interne
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La Fiorentina è la squadra di questo campionato che aspetta la vittoria da più tempo (11 gare) e quella che aspetta la vittoria in casa da più tempo (9 gare)
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STATO DI FORMA
La Fiorentina (5 pareggi e 6 sconfitte nelle ultime 11 giornate) non rimaneva senza vittorie per 11 partite consecutive in un singolo campionato di Serie A dalla stagione 1989/90: allora furono 12
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Il Milan è rimasto imbattuto nelle ultime cinque trasferte in Toscana di Serie A tra Empoli e Firenze: in questo parziale, però, ben quattro pareggi, inclusi gli ultimi due in ordine di tempo per 1-1
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Nelle ultime 7 trasferte di Serie A contro la Fiorentina, il Milan ha vinto solo una volta. In questo parziale 4 i pareggi e due successi viola. Le ultime due sfide al Franchi tra queste squadre in Serie A sono terminate in parità: non sono mai arrivati nella storia tre pareggi consecutivi in casa dei viola
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La Fiorentina è la squadra contro cui il Milan ha realizzato più gol in Serie A: 245 (1.6 di media a partita)
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Nelle ultime 4 partite di Serie A contro il Milan, la Fiorentina ha realizzato un gol. Da 232 partite di Serie A il Milan non pareggia dopo essere stato sopra di due gol: l'ultima volta fu proprio contro la Fiorentina (aprile 2013) e finì 2-2
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La Fiorentina ha vinto contro il Milan all’andata: è dal 2000/01 che la squadra viola non ottiene 2 successi nello stesso campionato contro i rossoneri
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Il risultato più frequente in serie A è stato l’1-1, finale di 19 incontri: l’ultimo nel dicembre 2017

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STATISTICHE E CURIOSITÀ
Tra Milan e Fiorentina è l’incontro numero 158 in Serie A. Il bilancio è favorevole ai rossoneri: 71 vittorie contro le 43 dei toscani. 43 i pareggi
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La 36^ giornata di Serie A prosegue al Franchi con Fiorentina-Milan, sfida da non sbagliare per l'ex Montella e naturalmente per Gattuso: obbligatorio vincere in casa rossonera per sperare ancora nell'accesso alla prossima Champions League
- di luca.cassia

Non sbagliano Atalanta, Lazio e pure il Milan: tris di vittorie in orbita Europa nel sabato di Serie A, quanto basta a Gattuso per continuare a credere nel sogno Champions League. Seconda vittoria di fila per i rossoneri che, dopo il sofferto 2-1 al Bologna, espugnano 1-0 il Franchi e restano in scia del 4° posto: Gasperini a +3 e Inter avanti di una lunghezza, tuttavia Spalletti potrà allungare dopo il posticipo di lunedì contro il Chievo ultimo e già retrocesso. Decide un gol di Calhanoglu contro la Fiorentina dell’ex Montella, allenatore che non riesce a risolvere una parabola negativa in casa viola: 4 sconfitte di fila, 12 gare senza gioie in campionato (Coppa Italia esclusa) e una vittoria che manca dallo scorso 17 febbraio. Una caduta libera che ancora non concede la permanenza aritmetica nella massima serie, incertezza che a 180 minuti dalla fine dei giochi non può ancora concedere l’obiettivo desiderato nemmeno al Milan sebbene ampiamente in corsa.

Decisivo Calhanoglu, Gattuso sogna la Champions

Protagonisti della staffetta nel novembre 2017, quando Gattuso sostituì Montella sulla panchina rossonera, i due allenatori sono chiamati ai tre punti in situazioni agli antipodi. Se Vincenzo perde Veretout per squalifica (oltre all’infortunato Pezzella) e scommette sul 4-3-3, Rino conferma lo stesso modulo ma rinuncia a Paquetá dalla stagione finita: spazio per Bakayoko dopo la lite contro il Bologna, fiducia concessa anche a Borini e naturalmente a Piatek a secco nelle ultime 4 uscite. Pronti-via e Muriel impegna Donnarumma attento a distendersi, unica fiammata dei padroni di casa nei primi 45 minuti. Dall’altra parte Piatek prende le misure ma a pungere in zona gol è Calhanoglu: tra il 21’ e il 24’ il centrocampista rossonero trova due volta la risposta di Lafont, bravo ad opporsi anche su Suso tra la doppia chance del numero 10. Ed è proprio Calhanoglu, al minuto 35, a sfruttare il cross di Suso e segnare di testa la rete del vantaggio: 10° assist in Serie A per lo spagnolo, exploit che al Milan non registravano dal 2012 con Cassano. All’intervallo va meritatamente avanti Gattuso contro una Fiorentina non pervenuta e beccata dai propri tifosi, tuttavia l’avvio di ripresa è proprio di marca viola: prove generali con Mirallas e Chiesa al tiro, poi è nuovamente il 31enne belga a provarci trovando l’attento Donnarumma. Chi sfiora l’autorete è piuttosto Kessié, deviazione maldestra che costringe Donnarumma ad un riflesso decisivo da distanza ravvicinata. Ci crede Montella che passa al 4-4-2 a trazione anteriore (Vlahovic e Muriel in avanti con Chiesa-Mirallas sugli esterni), accorgimento che porta Chiesa a sfiorare il pareggio negato dal solito Donnarumma. E pochi minuti più tardi Cutrone accarezza il raddoppio per centimetri, bis che cambia poco al fischio finale: Fiorentina sempre più in crisi, Milan che crede nel traguardo Champions.