Va ai rossoneri la sfida al Franchi nella 36^ giornata di Serie A, 1-0 targato Calhanoglu che alimenta il sogno Champions League di Gattuso. Decide al 35' il gol del turco su cross di Suso, rete che stende i viola senza gioie da 13 turni in campionato. Il Milan 5° in classifica trova invece continuità nei risultati e si porta a 62 punti a -3 dall'Atalanta e ad una lunghezza dall'Inter (che giocherà lunedì contro il Chievo)
FIORENTINA-MILAN 0-1
35' Calhanoglu
FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini (69' Gerson), Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Dabo (85' Norgaard), Fernandes (74' Vlahovic), Benassi; Mirallas, Muriel, Chiesa. All. Montella
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Suso (81' Castillejo), Piatek (75' Cutrone), Borini (88' Laxalt). All. Gattuso
Ammoniti: Biraghi (F), Laurini (F), Donnarumma (M)
Ultimi istanti prima di Fiorentina-Milan: si celebrano in campo gli eroi viola del 1969 quando vinsero lo scudetto, ingresso sul rettangolo di gioco dei giocatori di Montella e Gattuso
Da segnalare l'abbraccio tra Vincenzo Montella e Rino Gattuso durante il riscaldamento delle squadre, omaggio riservato anche dai giocatori del Milan al loro ex allenatore
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Twitter“Our boys in white are warming up; ready for the match! 💪🏻🔥 Rossoneri in campo per il riscaldamento 💪🏻🔥 #FiorentinaMilan #ForzaMilan”AC Milan on Twitter
Twitter“The boys have arrived at the stadium 🏟 I ragazzi sono arrivati al Franchi per #FiorentinaMilan 🏟 #ForzaMilan”Non sbagliano Atalanta, Lazio e pure il Milan: tris di vittorie in orbita Europa nel sabato di Serie A, quanto basta a Gattuso per continuare a credere nel sogno Champions League. Seconda vittoria di fila per i rossoneri che, dopo il sofferto 2-1 al Bologna, espugnano 1-0 il Franchi e restano in scia del 4° posto: Gasperini a +3 e Inter avanti di una lunghezza, tuttavia Spalletti potrà allungare dopo il posticipo di lunedì contro il Chievo ultimo e già retrocesso. Decide un gol di Calhanoglu contro la Fiorentina dell’ex Montella, allenatore che non riesce a risolvere una parabola negativa in casa viola: 4 sconfitte di fila, 12 gare senza gioie in campionato (Coppa Italia esclusa) e una vittoria che manca dallo scorso 17 febbraio. Una caduta libera che ancora non concede la permanenza aritmetica nella massima serie, incertezza che a 180 minuti dalla fine dei giochi non può ancora concedere l’obiettivo desiderato nemmeno al Milan sebbene ampiamente in corsa.
Decisivo Calhanoglu, Gattuso sogna la Champions
Protagonisti della staffetta nel novembre 2017, quando Gattuso sostituì Montella sulla panchina rossonera, i due allenatori sono chiamati ai tre punti in situazioni agli antipodi. Se Vincenzo perde Veretout per squalifica (oltre all’infortunato Pezzella) e scommette sul 4-3-3, Rino conferma lo stesso modulo ma rinuncia a Paquetá dalla stagione finita: spazio per Bakayoko dopo la lite contro il Bologna, fiducia concessa anche a Borini e naturalmente a Piatek a secco nelle ultime 4 uscite. Pronti-via e Muriel impegna Donnarumma attento a distendersi, unica fiammata dei padroni di casa nei primi 45 minuti. Dall’altra parte Piatek prende le misure ma a pungere in zona gol è Calhanoglu: tra il 21’ e il 24’ il centrocampista rossonero trova due volta la risposta di Lafont, bravo ad opporsi anche su Suso tra la doppia chance del numero 10. Ed è proprio Calhanoglu, al minuto 35, a sfruttare il cross di Suso e segnare di testa la rete del vantaggio: 10° assist in Serie A per lo spagnolo, exploit che al Milan non registravano dal 2012 con Cassano. All’intervallo va meritatamente avanti Gattuso contro una Fiorentina non pervenuta e beccata dai propri tifosi, tuttavia l’avvio di ripresa è proprio di marca viola: prove generali con Mirallas e Chiesa al tiro, poi è nuovamente il 31enne belga a provarci trovando l’attento Donnarumma. Chi sfiora l’autorete è piuttosto Kessié, deviazione maldestra che costringe Donnarumma ad un riflesso decisivo da distanza ravvicinata. Ci crede Montella che passa al 4-4-2 a trazione anteriore (Vlahovic e Muriel in avanti con Chiesa-Mirallas sugli esterni), accorgimento che porta Chiesa a sfiorare il pareggio negato dal solito Donnarumma. E pochi minuti più tardi Cutrone accarezza il raddoppio per centimetri, bis che cambia poco al fischio finale: Fiorentina sempre più in crisi, Milan che crede nel traguardo Champions.