Ultima conferenza stampa per Claudio Ranieri alla guida della Roma. L'allenatore giallorosso ha parlato anche dell'addio di De Rossi: "Giocherà e merita la standing ovation dell'Olimpico. Come lascio questa Roma? Lascio una squadra che è tornata in salute a cui poi penserà il prossimo allenatore in base alle sue idee"
PROBABILI FORMAZIONI 38^ GIORNATA: I 'CAMPETTI'
Ho trovato una struttura più moderna, ma a mio avviso c'è troppa gente. Io sono abituato ad avere intorno meno gente, ma capisco che la Roma sta diventando una società internazionale e il brand conta molto. Forse nel momento più importante si potevano gestire meglio determinate situazioni, sono uscite troppe volte le voci su Dzeko che andava via, Zaniolo che andava via e cose del genere. Non dico che questo ci ha tolto qualcosa, ma sarebbe servita una linea comune. Non è una critica verso nessuno, ma forse avremmo strappato quei due punti in più che ci sarebbero serviti. Sono convinto che tutti quanti debbano essere concentrati in un'unica direzione. Quando ci sono troppe voci vieni inconsciamente assorbito da queste ultime. Non voglio dire che i ragazzi si siano fatti coinvolgere, ma dico che quando tutti vanno in un'unica direzione si raggiungono gli obiettivi.
Non lo so, ma in caso la multa la pago io. Se questo servirà a far indossare la sua fascia a Daniele nessun problema.
Io credo che il gruppo è valido, è ben miscelato. Ci sono gli anziani giusti e i giovani giusti, anche se da qualche giovane ci si aspettava di più. Ma il gruppo è sano, non si riparte da zero. Si riparte da una classifica deficitaria, perché la Roma era abituata ad andare in Champions, ma non da zero. Il nuovo allenatore dovrà ricostruire quelle che sono le proprie idee, ma come succede sempre. I giocatori devono essere intelligenti e plastici per capire quello che vuole il nuovo allenatore.
L'ho sentita mia giorno dopo giorno questa squadra. Era una squadra già plasmata, abituata ad un tipo di gioco. Pian piano ho dovuto togliere certe cose, usufruendo del grande lavoro di Di Francesco. Non c'è rammarico perché sono un uomo pratico, sapevo che sarebbe finita quando ho firmato. Quindi non c'è nessun rammarico, posso augurare il meglio a chi verrà dopo di me.
Io mi emoziono sempre, non entro prima in campo per non sentire l'inno di Venditti, altrimenti mi emoziono. Lascerò la Roma con il cuore contento sperando di vederla sempre più in alto.
Ho capito che dovevo incidere moltissimo sullo stato morale e sull'autostima. Sotto l'aspetto difensivo credo che abbiamo lavorato bene, abbiamo preso meno gol e i ragazzi mi hanno capito sempre di più. Non mi aspettavo di più da qualcuno, tutti hanno dato il massimo durante gli allenamenti e le partite. Non voglio parlare di chi mi ha deluso, ma dico che Schick ha grandissime qualità. Spero che possa rimanere e che possa dimostrare che non mi ero sbagliato. Gli ho detto che mi dispiacerà veder esplodere tutto il suo potenziale quando avrà 28 anni.
No, non lo avevo mai pensato. Come per lui, anche per me è stato un fulmine a ciel sereno.
Credo che la Roma si sia ripresa, se non raggiungeremo l'obiettivo pazienza, faremo i complimenti agli avversari. Ma non si gioca per i soldi, ma per la passione e il divertimento. Per quanto mi riguarda, io mi sento un allenatore europeo. Dove ci sarà un progetto che mi intriga, vado.
Lui riesce a trasmettere nel suo gioco la passione per la maglia che indossa, che sia l'Italia o la Roma. Si vede che esprime la voglia di fare il massimo. Non vuol dire che gioca sempre bene, ma che vuole dare sempre il 100%. Un giocatore del genere si deve sempre apprezzare. E poi è un punto di riferimento all'interno dello spogliatoio. Ha carattere e i compagni si possono appoggiare a lui.
Sì, dal primo minuto. Entrerà in campo con la sua fascia, credo che meriti la standig ovation di tutto l'Olimpico. Deve essere una festa e lui deve fare una grande partita. Se ci tengo io, immagino lui...
Mi auguro che ci sia l'atmosfera che Daniele merita. Mi auguro di vedere lo stadio ricolmo d'amore per Daniele. Voglio uno stadio che premi l'amore che Daniele ha dato alla Roma.
Previsto il sold out all'Olimpico: 60mila spettatori presenti per salutare Daniele De Rossi.
Nella gara contro il Parma, inoltre, la Roma scenderà in campo con la nuova maglia ufficiale che verrà utilizzata nella stagione 2019/20.
Un'altra ipotesi che permetterebbe alla Roma la qualificazione in Champions è la seguente: vincere contro il Parma con almeno 5 gol di scarto (se l'Inter perde 1-0), sperare che l'Atalanta faccia punti e che il Milan perda contro la Spal.
Poche speranze per la Roma in chiave Champions: per qualificarsi alla principale competizione europea per club la squadra giallorossa dovrà vincere sperando che tutte le altre contendenti, Atalanta, Inter e Milan perdano.
Anche Claudio Ranieri terminerà con questa gara la sua avventura sulla panchina della Roma.
La gara in programma allo stadio Olimpico domenica 26 maggio alle 20:30, valida per la 38^ giornata di Serie A, sarà l'ultima di Daniele De Rossi con la maglia giallorossa.
Inizierà tra poco la conferenza stampa di Claudio Ranieri in vista di Roma-Parma.