L'allenatore e il direttore generale non saranno al centro del progetto rossonero della prossima stagione. Andranno via per divergenze sulle prospettive future del club
GAZIDIS: "VORREI MALDINI DT" - LA RISPOSTA DI MALDINI
Sessantotto punti non sono bastati al Milan per raggiungere la qualificazione in Champions League. Ecco allora l'inizio della rivoluzione. Sia il direttore generale con delega all’area tecnico-sportiva Leonardo, sia l’allenatore Rino Gattuso non saranno più in rossonero nella prossima stagione. Entrambi saluteranno con un comunicato stampa. E se la decisione del dirigente era ormai nell’aria da qualche giorno, quella dell’allenatore è arrivata all’improvviso. Dopo una lunga riunione, ma cordiale a casa Milan con l’amministratore delegato Ivan Gazidis in cui si sono tracciate le linee sulle prospettive future del club. Sono stati proprio i piani futuri a far sì che quella che si avvierà quest’estate possa essere definita una vera e propria rivoluzione in casa rossonera. Il Milan dello scorso anno, infatti, non esisterà più e si andrà con la costruzione di una nuova struttura. Insieme all’ex ad dell’Arsenal, ci sarà un nuovo allenatore, un nuovo direttore sportivo e probabilmente un nuovo dirigente (italiano) a far da collante tra la squadra e la società.
I motivi dell’addio
Nonostante i due anni di contratto, Gattuso rescinderà con il Milan. Senza polemica. E lo stesso allenatore ha spiegato la sua decisione a Repubblica."Non è stato semplice decidere di lasciare questa panchina, ma è una decisione che dovevo prendere". Non c’è neanche stato un momento in particolare in cui è maturata questa idea: "È stata la somma di questi diciotto mesi da allenatore di una squadra che non sarà mai come le altre per me. Ho vissuto questi mesi con grande passione. Mesi indimenticabili. La mia è una scelta ponderata: la mia storia col Milan non potrà essere mai una questione di soldi". Il problema principale è la divergenza (anche in questo caso) di vedute sulle prospettive future. Praticamente l’allenatore lascia per gli stessi motivi di Leonardo: quello che arriverà, sarà un Milan giovane. Non è un mistero: Leonardo avrebbe voluto una squadra formata da giocatori di esperienza e giovani promesse. Gazidis invece punta sulla costruzione di una società "young": giovani promesse, under 23 da valorizzare e poi rivendere. E con le plusvalenze sistemare i bilanci. L’allenatore potrebbe entrare nel mirino della Sampdoria, dovesse lasciare Giampaolo. E Maldini? Lo storico capitano del Milan è sulla stessa lunghezza d’onda di Leonardo. Ma non ha ancora preso la decisione definitiva. Potrebbe essere la figura giusta per il ruolo da collante tra la società e la squadra. Quindi, decidesse di restare, lo farebbe con un ruolo diverso. A fare il mercato, dovrebbe arrivare Luis Campos: il "Mago delle plusvalenze" che potrebbe restare nel ruolo di consulente, oltre che del Milan, anche del Lille. Due club finanziati proprio dal fondo Elliott.