"Se dedichi tutto te stesso in quello che fai, raggiungerai gli obiettivi prefissati", è la filosofia di Cristiano Ronaldo. Quella che lo ha portato ad essere tra i migliori giocatori di sempre. Le parole del giocatore portoghese a soccer.com, rivelando anche come è nata la sua iconica esultanza
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"Il gol più bello sarà il prossimo" e "Se non fossi stato calciatore avrei fatto il modello": Cristiano Ronaldo si racconta al canale Youtube del sito soccer.com. Il giocatore portoghese sta per iniziare la sua seconda stagione alla Juventus, la scorsa è terminata con 28 reti messe a segno, ma tra i tanti gol realizzati in carriera non sa quale scegliere come migliore: "È difficile, ne ho segnati circa 700, ma dico che il gol più bello sarà il prossimo perché sono tutti gol importanti". Sul giocatore con il quale avrebbe voluto giocare invece non ha dubbi: "Purtroppo non c’è più, ma avrei voluto giocare con Eusebio: in Portogallo è un simbolo e una persona fantastica, un esempio per noi portoghesi".
"Vi racconto come è nata la mia esultanza"
Poi torna sull’esultanza che negli ultimi anni ha reso iconici tutti i suoi gol: "L’ho fatta per la prima volta negli Stati Uniti durante un’amichevole contro il Chelsea. Nei giorni successivi la gente mi chiamava dicendomi: 'Cristiano, siuu', così ho deciso di ripeterlo dopo i miei gol". Ma se non avesse fatto il calciatore? Cristiano Ronaldo anche in questo caso ha pochi dubbi: "L’attore o forse il modello. Non so se ho il talento per fare l’attore, ma se credi in quello che fai e dedichi tutto te stesso in quel mestiere raggiungerai i risultati che ti sei prefissato". Infine conclude sul suo film preferito: "È il Silenzio degli innocenti, è vecchio ma è quello che più mi piace".