Il centrocampista nerazzurro ha presentato la sfida di Champions League: "Dobbiamo far punti al Camp Nou per rimediare al passo falso fatto con lo Slavia Praga. Conte è un allenatore importante, ci trasmette la sua determinazione: è ossessionato dalla vittoria"
CUADRADO: "CON L'INTER SARA' UNA BATTAGLIA"
Sei vittorie consecutive, primato in campionato e un umore che non potrebbe essere più alto di così. L’Inter arriva nel modo migliore alla sfida col Barcellona di mercoledì. "Il nostro obiettivo è vincere, prepariamo la partita nel migliore dei modi e sapremo poi come andar lì. Da avversario spero che Messi non ci sia, ma un campione come lui è un piacere vederlo giocare. Sarà difficile ma dobbiamo per forza portare a casa punti perché abbiamo fatto un passo falso con lo Slavia Praga" ha detto Roberto Gagliardini, tra i marcatori della sfida con la Sampdoria, intervistato da Sky Sport. È un’Inter, quella di Antonio Conte, che punta molto sui calciatori italiani: "Penso sia una scelta della società, ci sono tanti giovani ed è un valore aggiunto per l'Italia che ci siano tanti giocatori del genere in una squadra importante come l'Inter. A noi importa poco, chiunque sia, italiano o meno è ben accetto nel gruppo. Noi abbiamo una mentalità differente, riusciamo a proporla anche agli stranieri e anche da parte loro c'è la voglia di tenere unito il gruppo".
"Strada per lo scudetto è ancora lunga"
Dietro un avvio così, è facile scorgere i meriti di Antonio Conte. "Penso che sia per la sua forza e la sua determinazione, la sua semplicità. Si mostra per ciò che è, è ossessionato dalla vittoria e ci trasmette questa voglia. La sua carriera parla per lui. Ci dà molto coraggio e molta autostima, sentire certe cose dette da un allenatore così è importante e noi lo seguiamo. Il gioco è molto propositivo, questo mi dà più voglia di impormi. Sono sempre voluto restare all'Inter e ho trovato la stessa intenzione anche da parte della società" ha proseguito Gagliardini. L’atteggiamento positivo si nota subito: "Ci dà consapevolezza nei mezzi, abbiamo dimostrato su un campo non facile come il Ferraris di comandare il gioco, restando compatti anche quando siamo rimasti in inferiorità numerica. Fa bene per il morale, vogliamo vincerle tutte, non stiamo a guardare la serie. Non sta a noi parlare di scudetto, la strada è ancora lunga e pensiamo una gara alla volta".