Intervendo all'interno della trasmissione radiofonica "Radio anch'io sport", l'Amministratore delegato della Lega Serie A ha parlato del tema della pirateria: "Abbiamo una centrale anti truffa. La pirateria provoca danni, rendendo il calcio più povero"
La Lega calcio di Serie A è sempre più impegnata contro la pirateria televisiva e le associazioni criminali che da anni prosperano grazie al cosiddetto "pezzotto". A confermarlo l'Amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, intervenuto a "Radio anch'io sport": "Sarà una battaglia lunga e faticosa che si combatte in primis con la tecnologia. Noi abbiamo ormai una centrale antitruffa che settimanalmente, durante le partite, individua i nodi digitali che consegnano i segnali. Abbiamo cominciato una battaglia legale nei confronti di queste server farm. E seguiamo soprattutto le linee di pagamento, perché il consumo di contenuti digitali lascia un filo rosso facile da ripercorrere fino ad arrivare alla casa di ciascuno di noi. Noi abbiamo l'obiettivo di punire le singole persone, ma dobbiamo educare il nostro pubblico". De Siervo ha poi ricordato che "per produrre un evento ci sono un grande lavoro, professionalità, costi, e la pirateria provoca danni per centinaia di migliaia di euro, rendendo il calcio italiano più povero e togliendo risorse agli investimenti negli stadi"
Lotta alla violenza ed esempi virtuosi
De Siervo ha poi sottolineato l'impegno a combattere razzismo e violenza negli stadi citando tre esempi virtuosi: "Grazie al presidente della Lazio Lotito che per primo si è scagliato contro la tifoseria violenta; grazie alla Juve che ha lavorato silenziosamente per consegnare alla giustizia una serie di criminali, e grazie alla Roma che ha dato quella specie di daspo per tutta la vita a un tifoso razzista. Noi andremo con le telecamere a alta definizione negli stadi per individuare uno a uno gli elementi violenti radicati nelle curve"