I rossoblù sono quinti con 14 punti e da quando ogni vittoria ne vale tre non ne avevano mai collezionati così tanti nelle prime otto giornate. “Continuiamo così, Nainggolan sta crescendo e con lui tutta la squadra” ha commentato Maran
A ridosso della zona Champions, stabile al quinto posto che a fine stagione varrebbe l’Europa League. Il Cagliari è lassù, dopo la vittoria sulla Spal, e si permette di guardare dall’alto squadre come Roma, Lazio e Milan, con otto punti sulla zona salvezza che è l’obiettivo stagionale dichiarato. Eppure, dopo otto giornate di campionato, la squadra di Rolando Maran tiene il passo delle grandi grazie ai 14 punti ottenuti finora, che rappresentano la miglior partenza dei sardi nell’era dei tre punti a vittoria in Serie A (il record precedente era di Ficcadenti nel 2011/2012, con 12 punti). L’entusiasmo è incontenibile, a Cagliari, proprio come voleva Tommaso Giulini: il presidente fin da subito ha preteso un’annata importante da parte della squadra, per onorare il centenario della fondazione del club. La società quindi ha compiuto investimenti importanti e ha saputo far fronte ai gravi infortuni di Cragno e Pavoletti.
Maran: "Voglia di crescere ancora"
Risultati che naturalmente esaltano il lavoro di Rolando Maran. “Sono orgoglioso, dobbiamo proseguire così gara dopo gara. Non voglio fare il pompiere ma al tempo stesso non voglio fermare questa voglia di crescere. Abbiamo giocato per far gol e non per evitarne” ha spiegato l’allenatore. I protagonisti della sfida sono stati Nainggolan e Faragò: “Radja ha fatto un gol da incorniciare, può crescere ancora e con lui lo farà tutta la squadra. Faragò è un giocatore ritrovato, mi aspettavo facesse bene ma non il gol onestamente. Dobbiamo volare sull’entusiasmo, contro la Spal abbiamo fatto ciò che dovevamo”.