Var, il presidente FIGC Gravina: "Subito incontro tra arbitri, allenatori e capitani"

Serie A

Dopo l'appello di Fabio Caressa durante Sky Calcio Club, il presidente della FIGC Gravina promuove un incontro tra arbitri, allenatori e capitani delle squadre di Serie A con l'obiettivo "di favorire la conoscenza del regolamento internazionale e del protocollo VAR in vigore"

Una riunione al più presto tra arbitri, allenatori e capitani delle squadre di Serie A per parlare del regolamento internazionale e del protocollo Var: è quanto intende promuovere il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, dopo le polemiche della prima parte del campionato sugli arbitraggi e l'uso della videoassistenza. Dopo l'appello di domenica sera da parte di Fabio Caressa nel corso Sky Calcio Club in cui si invitavano i protagonisti del nostro calcio a incontrarsi per chiarirsi cercando così di mettere fine alle polemiche di queste settimane, adesso il presidente FIGC ha raccolto di fatto l'invito. Gravina, di concerto con il presidente Aia, Marcello Nicchi, e il designatore di serie A, Nicola Rizzoli, "ha intenzione di promuovere - ufficializza una nota Figc - nelle prossime settimane l'organizzazione di un ulteriore incontro formativo tra arbitri, allenatori e capitani della squadre di Serie A, al quale potranno accedere anche i rappresentanti dei media". Incontro che dovrebbe svolgersi già la prossima settimana.

 

Gli obiettivi dell'incontro

L'obiettivo  è quello di "favorire una più completa ed esaustiva conoscenza del regolamento internazionale e del protocollo VAR attualmente in vigore, anche attraverso l'analisi dettagliata da parte del designatore degli episodi verificatisi nelle prime giornate di campionato". "Lo spirito della riunione - conclude la Figc -, nella massima collaborazione tra tutte le componenti, è quello di ricondurre la dialettica legata alle decisioni arbitrali su binari di correttezza reciproca e, allo stesso tempo, fornire a tutti gli addetti ai lavori gli strumenti necessari di conoscenza della materia per poter giudicare con oggettiva imparzialità", si legge nel comunicato.