Serie A, 14^ giornata: presentazione, numeri, curiosità e statistiche

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Tutte le big in campo di domenica. Impegni casalinghi per Juventus, Inter, Lazio e Napoli. Turno inaugurato sabato alle 15 dal derby tra Brescia e Atalanta. La Roma va a Verona domenica sera, il Monday Night è Cagliari-Sampdoria

FIORENTINA-LECCE LIVE

Brescia-Atalanta, sabato 30 novembre, ore 15

Torna il derby al Rigamonti: di fronte due squadre che non si affrontano dall'aprile 2006 in Serie B. Allora fu 2-0 per l'Atalanta. Nella storia dei due club ci sono 22 precedenti in Serie A, mentre le sfide giocate a Brescia sono 11 con 7 vittorie dei biancoazzurri, 3 pareggi e un solo segno "2". Tra le squadre oggi nella competizione, Inter (69%), Napoli (67.3%) e Juventus (66.7%) hanno una percentuale di vittorie interne più alta contro i bergamaschi in Serie A. In stagione, però, il Brescia è la squadra  che ha ottenuto meno punti in casa in questo campionato, uno sui 15 disponibili (1N, 4P). Le Rondinelle non vincono un match interno in Serie A da aprile 2011: 3-1 contro il Bologna. Di fronte due filosofie di gioco dal rendimento differente: il Brescia è la squadra che ha tirato meno volte (38) nello specchio della porta in Serie A, mentre nessuno ha calciato più dell'Atalanta, già a quota 98. Fari puntati su Alejandro Gomez, che al Rigamonti con la maglia del Catania nel maggio 2011 ha servito per la prima volta due assist vincenti nella stessa partita di Serie A. Fabio Grosso deve invece evitare un antipatico record: non diventare diventare il quinto allenatore esordiente a non veder la propria squadra andare in gol in tutte le prime tre panchine in Serie A dopo Mauro Sandreani, Walter Novellino, Mario Somma e Moreno Longo.

Genoa-Torino, sabato 30 novembre, ore 18

Il Genoa non vince da quattro partite, il Torino ha vinto un solo incontro degli ultimi nove disputati in campionato. Sono i numeri che precedono la sfida numero 95 tra le due squadre in A, con 30 vittorie genoane, 28 pareggi e 36 successi granata. Tendenze che cambiano se riferite alle sfide giocate in Liguria, con 24 successi rossoblù, 14 pareggi e 9 vittorie del Torino. Gli ospiti hanno però vinto le ultime due partite giocate al Ferraris e cercano un altro blitz esterno dopo quello di Brescia, ripetendo il bis di vittorie esterne che manca dal settembre 2017. Di fronte una squadra abbonata ai pareggi. Nessuna squadra nei maggiori cinque campionati europei ha pareggiato più match del Genoa nell’anno solare 2019: 13 in 32 partite (41%), incluse le ultime due. Occhi sull'attacco: a partire da ottobre, il Torino è la squadra che è rimasta a secco di gol in più partite nei cinque maggiori campionati europei (cinque su sette). Di fronte avrà però una difesa battuta ben 27 volte. Thiago Motta si potrebbe affidare a Goran Pandev, che ha segnato quattro dei cinque gol contro il Torino in Serie A in match casalinghi.

Fiorentina-Lecce, sabato 30 novembre, ore 20.45

Dopo sette anni torna la sfida del Franchi: l'ultima volta, nella stagione 2011/2012, fu 1-0 con centro di Alessio Cerci. Dopo essere rimasta imbattuta in tutte le prime sette partite interne di Serie A contro il Lecce (5V, 2N), la Fiorentina ha perso però tre delle ultime sei partite giocate (2V, 1N). Nel conteggio complessivo delle gare in Toscana, i giallorossi hanno segnato appena 8 reti a fronte delle 25 viola. Fiorentina che ha però conquistato  un solo punto nelle ultime sei gare di Serie A contro un’avversaria neopromossa (1N, 5P), senza mai trovare la rete. Il Lecce invece ha conquistato otto punti nelle prime sette trasferte di questo campionato, eguagliando così il suo record di punti esterni a questo punto della stagione ottenuto nella stagione 2000/01. Sfida tra poli opposti dal punto di vista anagrafico: solo il Milan (24 anni e 242 giorni) schiera in media una formazione titolare più giovane della Fiorentina (25 anni e 263 giorni) in questa Serie A, mentre solo la Juventus (29 anni e 136 giorni) ha mandato in campo un 11 mediamente più anziano del Lecce (29 anni e 108 giorni). Ritorno da ex per Fabio Liverani: l'attuale allenatore del Lecce ha giocato 64 partite con la maglia della Fiorentina in Serie A, realizzando con la Viola la sua ultima rete nella competizione, proprio al Franchi contro il Messina.

Juventus-Sassuolo, domenica 1 dicembre, ore 12.30

La sfida dello Stadium inaugura la domenica di Serie A. I numeri a Torino pendono a favore dei bianconeri: la Juventus ha vinto tutte le sei partite di Serie A contro il Sassuolo giocate allo Stadium, con un punteggio complessivo di 18-2. La vittoria più ampia della Juventus allo Stadium, considerando tutte le competizioni, è arrivata proprio contro i neroverdi: 7-0 nel febbraio 2018 (al pari di Juventus-Parma 7-0 del novembre 2014). Dybala e compagni hanno raccolto sin qui 35 punti su 39. Solo nella scorsa stagione (37) e nell'annata 2005/2006 (36) avevano fatto meglio. Nei minuti finali la Juventus sa far male: tutte le ultime sei reti bianconere in campionato sono state realizzate negli ultimi 20 minuti di partita, dopo che cinque delle precedenti sei erano arrivate prima del 70esimo. Occhi puntati su Gonzalo Higuain, che ha colpito il Sassuolo sei volte in quattro partite con la maglia della Juventus e fa dei neroverdi la sua vittima preferita. Dall'altro lato a guidare l'attacco ci sarà Ciccio Caputo, a segno nelle ultime due partite di campionato e a caccia del tris, già stabilito a novembre 2018 con l'Empoli.

Inter-Spal, domenica 1 dicembre, ore 15

A Milano l'Inter di Antonio Conte attende una Spal che non ha mai vinto nella sua storia in casa dei nerazzurri: il bilancio è di 16 vittorie dei padroni di casa e due pareggi su 18 precedenti. Skriniar e soci inseguono un record: mai l'Inter nella sua storia ha vinto 12 delle prime 14 gare stagionali di Serie A. La Spal invece è a secco di reti in trasferta da sei incontri e in Serie A ha fatto peggio (9 gare senza centri) solo nel 1963. Nelle ultime sei partite di campionato invece l'Inter ha sempre realizzato due o più gol. I nerazzurri non infilano sette match consecutivi con almeno due reti segnate da marzo 2009. Curiosità: Romelu Lukaku ha segnato 10 reti in questo campionato, più di tre squadre nella competizione in corso, tra cui la SPAL (otto). La squadra di Semplici invece può affidarsi ad Alberto Paloschi, a segno in due occasioni nelle sue ultime tre sfide di campionato contro l'Inter, tra cui la sua ultima rete nella competizione (nell’ottobre 2018 al Paolo Mazza).

Lazio-Udinese, domenica 1 dicembre, ore 15

Statistiche favorevoli ai padroni di casa nell'81esimo confronto complessivo tra le due squadre in Serie A. La Lazio ha vinto le ultime sei partite di A giocate contro l'Udinese, segnando 13 reti nel parziale. Stesso film all'Olimpico, dove i biancocelesti hanno conquistato il bottino pieno nei quattro precedenti più recenti. Una vittoria domenica permetterebbe a Correa e compagni di toccare quota sei successi consecutivi in Serie A, striscia raggiunta nell'era Simone Inzaghi solo una volta, tra settembre e ottobre 2017. L'Udinese deve invece scrollarsi di dosso un'antipatica presenza sul podio: a partire da gennaio 2018, solo l’Huddersfield (38) ha perso più partite dei friulani (37) nei cinque maggiori campionati europei. Era inoltre dal 1993/94 (sette gol), che l’Udinese non segnava nove o meno reti dopo le prime 13 gare di un campionato di Serie A: in quell'occasione la formazione friulana retrocesse a fine stagione. Occhio a Ciro Immobile, già a segno 15 volte in questa Serie A: il centravanti della Lazio ha segnato già  sei gol in otto sfide di campionato contro l’Udinese. Lo ispirerà Luis Alberto, a quota 9 assist in questo campionato. Dall'altra parte Ilija Nestorovski, a segno domenica contro la Sampdoria, cerca il gol in due partite consecutive di Serie A che gli manca da febbraio 2017.

Parma-Milan, domenica 1 dicembre, ore 15

Cinquantunesimo incrocio nella storia in Serie A tra le due squadre: Milan vittorioso 10 volte a Parma, a fronte di 8 successi dei padroni di casa, che hanno vinto solo due delle ultime 12 partite interne di Serie A contro i rossoneri. Il Milan arriva alla sfida del Tardini dopo aver raccolto 14 punti in questa Serie A. Nell’era dei tre punti a vittoria i rossoneri non hanno mai fatto peggio dopo 13 partite. Il Parma invece ha vinto quattro delle sette gare al Tardini di questo campionato (3P) e dal 2000 ad oggi solo due volte aveva fatto meglio in casa a questo punto della Serie A: cinque successi nel 2009/10 (con Guidolin in panchina) e nel 2002/03 (con Prandelli). Curiosità: da una parte il Milan è la squadra che ha perso più punti (sei) con gol subiti negli ultimi 20 minuti di gioco nel campionato in corso, dall’altra il Parma è una delle tre formazioni, insieme a Juventus e Roma, che non ne ha ancora perso alcuno nello stesso periodo. Fari puntati in casa Milan su Giacomo Bonaventura, che ha preso parte attiva a tre gol nelle ultime tre sfide contro il Parma in Serie A (due reti e un assist). A segno sabato scorso contro il Napoli, il centrocampista rossonero non trova il gol in due match consecutivi nel corso dello stesso campionato da dicembre 2017.

Napoli-Bologna, domenica 1 dicembre, ore 18

Reduce dal pareggio di Champions contro il Liverpool, il Napoli cerca contro il Bologna una vittoria che in campionato manca da cinque partite (4N, 1P): una squadra guidata da Carlo Ancelotti non resta senza successi nei top-5 cinque campionati europei per almeno sei gare di fila da dicembre 2010, quando sedeva sulla panchina del Chelsea. Di fronte ci sarà un Bologna che ha vinto solo una delle ultime 10 partite di Serie A (3N, 6P) e che contro i partenopei ha sempre incassato almeno due gol nelle ultime 12 partite giocate. Il Napoli ha segnato inoltre almeno tre gol in tutte le ultime cinque partite di Serie A contro il Bologna al San Paolo (18 totali), trovando sempre il successo. Nelle precedenti sette stagioni il Napoli aveva sempre raccolto più dei 20 punti attuali dopo 13 gare di Serie A; era infatti dal 2011/12 che non ottenevano cosi pochi punti a questo punto della competizione (5° posto a fine campionato). Occhio ai numeri di Dries Mertens, che ha segnato 11 reti contro il Bologna in campionato (sua vittima preferita): l’attaccante del Napoli è uno dei quattro giocatori attualmente in Serie A ad essere andato in doppia cifra di gol contro una singola avversaria nella competizione, insieme a Palacio, Higuain e Quagliarella. 

Verona-Roma, domenica 1 dicembre, ore 20.45

Posticipo domenicale al Bentegodi, per una sfida che il Verona non vince in Serie A dall'ottobre 1996: da allora sono arrivati 10 successi giallorossi e cinque pareggi. In casa dell'Hellas la Roma ha trovato la rete in tutte le ultime 10 trasferte di Serie A, ma dovrà fare i conti con la difesa di Ivan Juric, colpita sin qui solo 11 volte in campionato. Ottima la tradizione giallorossa contro le neopromosse, con la Roma che ha vinto le ultime 19 partite giocate contro avversarie che arrivavano dalla B. Dopo una serie di nove gare esterne da imbattuti in campionato (4V, 5N), Smalling e compagni hanno però perso l’ultima trasferta di Serie A, contro il Parma: la Roma non infila due sconfitte consecutive fuori casa nella massima serie dallo scorso marzo. Il Verona ha invece ha vinto le ultime due partite di Serie A giocate al Bentegodi e insegue il tris di successi interni consecutivi che Juric non ha mai raggiunto in carriera. Cerca un gol lontano da Roma Edin Dzeko, che contro il Verona ha esordito in Serie A nell'agosto 2015: sei delle ultime otto reti del bosniaco in campionato sono state messe a segno in casa dopo che tutte le precedenti sette erano arrivate in trasferta.

Cagliari-Sampdoria, lunedì 2 dicembre, ore 20.45

La quattordicesima giornata si chiude a Cagliari, dove arriva una Sampdoria che non ha incassato gol nelle ultime due partite di Serie A contro i sardi. La squadra di Maran ha però conquistato 13 punti nelle ultime cinque gare interne di questa Serie A: nei cinque maggiori campionati in corso solo quattro squadre hanno fatto meglio nelle cinque  partite casalinghe più recenti (15 punti per Leicester, Juventus, Barcellona e Liverpool). Inoltre il Cagliari è imbattuto da 11 gare di campionato (7V, 4N) e non registra una striscia più lunga senza sconfitte in Serie A da febbraio 1972 (14 partite in quel caso). Numeri opposti: di fronte ci saranno la squadra con la più alta percentuale realizzativa in questa Serie A (17.5% per il Cagliari) e quella con la peggiore nel torneo in corso (4.7% per la  Sampdoria). In zona gol occhio a Lucas Castro, che può fare della Sampdoria la prima squadra a cui far gol con tutte le tre maglie indossate in Serie A: contro i blucerchiati ha già segnato con Catania (dicembre 2012) e Chievo (marzo 2018). Su sponda avversaria Fabio Quagliarella, otto reti in 18 presenze di Serie A contro il Cagliari, è stato il secondo giocatore a realizzare una doppietta alla Sardegna Arena nel massimo campionato (nel dicembre 2017), dopo Mauro Icardi.