Il centrocampista nerazzurro a Sky: "Sto bene e sto lavorando per essere al 100% per il derby. Ho sofferto in questi mesi, ma sono sempre ad Appiano per guarire. Cerchiamo sempre di dare il massimo per restare attaccati alla Juventus, Conte ci dà tanta carica. Eriksen può farci fare un salto di qualità"
Un inizio di campionato straordinario, con tre gol e quattro assist nelle prime sei giornate. Stefano Sensi si è poi fermato a causa di continui problemi fisici, l'ultimo (un fastidio al polpaccio) lo ha tenuto fuori nell'ultima gara giocata dall'Inter a Udine. Il centrocampista lavora per essere presente nel big match contro il Milan e ha parlato delle sue condizioni ai microfoni di Sky Sport.
Stai migliorando? Sarai presente nel derby contro il Milan?
"Sì, sto bene e sto lavorando per essere al 100% domenica. Valuteremo giorno per giorno, farò di tutto per essere pronto. Percentuali? Non lo so, chiedete a Conte. Deciderà lui se farmi giocare".
Hai sofferto negli ultimi mesi a non poter dare il tuo contributo?
"Sì, ho sofferto tanto perché questi infortuni mi hanno impedito di dare una mano alla squadra, di partecipare alle vittorie. Sono cose che capitano ma fanno parte del nostro lavoro e bisogna affrontarle".
Come mai questi problemi fisici?
"Quando hai questo tipo d'infortuni cerchi la causa. Ora sono concentrato sul campo, passo tutta la giornata nel centro sportivo per provare a guarire. Speriamo di arrivare al derby al 100%".
Cosa pensi dei paragoni con Iniesta?
"Sono frasi che fanno piacere, danno una spinta in più. Ma Iniesta è un calciatore unico, non credo ci siano altri come lui. Si può prendere d'ispirazione perché abbiamo caratteristiche simili, ma non posso essere paragonato a lui".
Per lo scudetto è corsa a tre con Juventus e Lazio?
"Cerchiamo di dare il massimo in ogni partita perché vogliamo restare lì attaccati alla Juve. La Lazio sta facendo benissimo, negli anni sta dimostrando di essere una grande squadra. Noi stiamo lavorando al massimo per dare il meglio la domenica e perdere il minor numero di punti possibile".
Fa paura Ibra?
"Più che paura, bisogna stare attenti. È un campione, sta dando tanto al Milan. In noi c'è entusiasmo, prepareremo al meglio questa partita come facciamo con tutte le altre. Nel derby non conta la classifica, è una partita a parte. Bisognerà metterci cuore".
Eriksen è l'acquisto giusto per l'Inter?
"Sicuramente ci dà qualcosa in più, è un calciatore d'esperienza, di qualità, che ha dimostrato di essere a livelli top da anni. Si è unito subito a noi anche se non parla bene italiano, ma in campo sta dimostrando la sua qualità e potrà farci fare un importante salto di qualità".
Conte vi sta già dando tanta carica?
"È carico sempre, indipendentemente dall'avversario. Il derby è sempre il derby, siamo a inizio settimana ed è ancora sereno. Ma ci dà entusiasmo e ci dice quello che dobbiamo fare per non farci trovare impreparati in campo".
Anche Handanovic è in dubbio, c'è tranquillità in questo senso?
"Siamo tranquilli, Handanovic sta lavorando per recuperare. Ma Padelli è un grande portiere e lo ha dimostrato anche a Udine, quindi siamo sereni".